Tre giovani arrestati
dopo una notte
da “Arancia Meccanica”

Civitanova

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panda

di Laura Boccanera

Notte da “Arancia meccanica” di violenze ed atti vandalici finita in arresto per tre giovani studenti fuori corso domiciliati a Camerino che martedì  notte hanno messo a ferro e fuoco la città con furti e aggressioni. Una violenza incomprensibile dal momento che i teppisti hanno agito in maniera del tutto lucida (non erano né ubriachi né sotto effetto di sostanze stupefacenti). Tutto comincia attorno al 1.30 del mattino quando i tre (due ventisettenni originari di Nuoro e Santo Domingo ed un trentunenne di Ragusa) sono a bordo di una Toyota Rav4. All’altezza del corso uno dei tre scende dall’auto e si dirige verso una coppia di fidanzati che stava passeggiando, inizia a infastidire lui, un ventiduenne di Servigliano, “vieni con me nel vicolo” dice minacciandolo. Nel frattempo il secondo complice esce dall’auto e aggredisce il giovane con una testata ed un calcio. Sotto shock la coppia (lui ne avrà per 8 giorni) si reca presso il bar Vicolo Marte e chiama la Polizia, ma nonostante la tempestività i tre sono già lontani. Passano però pochi minuti e alla volante arriva una seconda chiamata che proviene dalla casa del fotografo Roberto Vives.

fiat-multipla

La moglie Paola si accorge di un tentativo di furto e allerta le forze dell’ordine. La Polizia arriva in piazzale San Carlo Borromeo dove trova la Seat Marbella danneggiata con la portiera divelta (solo dopo la sezione investigativa scoprirà che i camerti hanno sradicato le portiere con la sola forza bruta delle proprie mani). Nel frattempo un rumore di lamiera da via Bragadin conduce la polizia a fari spenti e con il motore basso nel luogo in cui i tre stavano forzando un’altra autovettura. Gli studenti si accorgono di essere pedinati e intraprendono una corsa folle e contro mano in via Marco Polo, fino ad arrivare alla statale 16 dove vengono fermati  all’altezza dell’Hotel Girasole con l’aiuto del radiomobile dei Carabinieri. Pesante il bilancio dei danneggiamenti: 5 i mezzi che hanno subito furti, una Multipla da cui è stata prelevata una cassetta degli attrezzi, un televisore ed un coltello a serramanico ritrovato poi addosso ad uno dei delinquenti, da una Tipo è stato sradicato un tergicristallo  e da una Panda appartenente ad un idraulico rubata una cassetta degli attrezzi. I tre sono stati condotti presso il carcere di Camerino a disposizione della dott.ssa Cristina Polenzani con l’accusa di furto, danneggiamento e lesioni.

(foto Vives)

marbella

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