Massimiliano Sport Bianchini
Ieri, l’assemblea dei soci del Forum Terzo settore regionale Marche, che si è svolta ad Ancona, presso la sede del Centro Servizi Volontariato, in via della Montagnola, con la presenza del Presidente nazionale, Maurizio Mammolo, ha votato all’unanimità i membri del direttivo regionale. Tra cui Massimiliano Bianchini, presidenza Arci Nazionale e per il suo incarico come referente nazionale “Federalismo solidale, democrazia dei territori e delle Comunità”. Unica delega di politica trasversale conferita dall’Arci Nazionale.
Dunque un incarico fra i dirigenti regionali del Forum del Terzo Settore Marche, che è un ulteriore riconoscimento a Massimiliano Bianchini – si legge nella nota stammpa dell’Arci – per il suo impegno profuso negli anni nell’ambito dell’associazionismo e del sostegno alle reti associative, basato su percorsi innovati di partecipazione democratica di equità, giustizia sociale, sussidiarietà e sviluppo.
Pochi mesi fa, Bianchini, in qualità di Presidenza Arci, era stato invitato alla festa nazionale del Pd, in una tavola rotonda a Grosseto, proprio per intervenire sulla tema della “Governance dei processi e delle politiche del Terzo Settore”
Eletto portavoce nel Forum del terzo Settore: Enrico Marcolini, come espressione del Centro Servizi Volontariato Marche, di cui già è stato presidente.
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“Non vorrei che Massimiliano rischiasse, anche lui come tanti prima, di giostrarsi in politica (con l’accumulo delle cariche e dei gettoni di presenza) in quanto rischierebbe di fare il “politicante di professione”, costretto ad inseguire incarichi e prebende, poichè ormai da troppo tempo fuori dal mercato del lavoro.”
QUESTO SCRIVEVA CERASI NEL 2009.
Diritto di cronaca.
@Pomili
Lo stesso discorso, fatto all’epoca per l’amico Bianchini, vale per tutti coloro che saltano da un incarico all’altro (e la lista non la faccio solo perchè, se andiamo a guardare a livello nazionale e locale, ne uscirebbe un tomo di un’enciclopedia) e che oramai nemmeno più si ricordano che lavora facevano prima di entrare imn politica (ammesso e non concesso che un lavoro lo avessero mai avuto).
Non mi pare sia un mistero che mi viene l’orticaria quando sento che qualcuno, come lavoro, asserisce di fare il “politico di professione”.
Ecco perchè non amo molto coloro che, se vai a vedere il curriculum non hanno esperienze lavorative ma, prima sono assessori, poi presidenti di enti parastatali o paracomunali, poi sindaci, poi deputati, poi presidenti di acquedotti pubblici, ecc. ecc.
Poichè seguo i suoi interventi, sia i più faceti che i più rigorosi,ed essendo in pensione ho tempo per leggere e curiosare,notavo come in questo caso avesse lanciato un monito che purtroppo – forse- non è stato seguito.
Ha ragione, questo è uno dei tanti mali di questa povera Italia, nessuno al posto giusto.E la memoria come sprazzi di flasback, a volte addirittura in black out.
Scriveva Croce L’uomo dimentica perchè, si dice, che sia opera del tempo; ma troppe cose buone, e troppe ardue opere, si sogliono attribuire al tempo, cioè a un essere che non esiste. Io credo che quella dimenticanza non sia opera del tempo; è opera nostra, che vogliamo dimenticare e dimentichiamo.
Saluti
In realtà questo incarico come altri non prevedono il gettone di presenza. Tra l’altro Sandro Pomili dice una sciocchezza in quanto da sempre lavoro. Fin dalle primarie c’era chi obbiettava sulla mia capacità di cercarmi un lavoro. Ora le però primarie sono finite e cercate di stare sui contenuti. Se ho degli incarichi nazionali e regionali non mi sono stati dati da nessun partito ma conquistati sul campo.
Capisco che a Macerata non tutti hanno l’abitudine a ragionare così….ma dovete farvene una ragione. Infine per onor di cronaca in diversi mi hanno chiesto di essere il portavoce del Forum del Terzo Settore Regionale per quanto riguarda le APS (Associazioni di Promozione Sociale)ma non ho pensato di accettare proprio perchè se accetto un incarico mi ci dedico totalmente.
Sport Massimiliano Bianchini
Massimiliano, la giovane età la porta a scrivere troppo impulsivamente ed il pensiero rischia di inciampare in un miraggio.
Non ho detto io che Lei non ha un lavoro, non mi permetterei mai di offendere una persona che non conosco con in più che secondo me fare il buon politico sarebbe SI’un lavoro!!! Fuori dalle mie categorie logiche siffatto modo di argomentare. Mi son permesso di stuzzicare la memoria dell’opinionista Cerasi.
Mi duole che per lei questo sia un nervo scoperto ma l’emotività l’ha condotta a prendere una cantonata fuori dal sillogismo formale,francamente mi ha fatto rimanere male ed eviterò di commentare qualsiasi altra notizia su di Lei.Lei smetta di fare il personaggio pubblico.
A proposito, non sono di Macerata e non so come ragionano a Macerata ma il suo incarico nazionale mi porta a pensare che tutto il mondo è paese. Scusi ancora e cordialità.