Ubaldo Urbani, assessore al Personale, Politiche del lavoro e Polizia municipale del Comune di Macerata
L’assessore Ubaldo Urbani interviene in merito al pagamento delle soste nei parcheggi spiegando i motivi della riduzione del periodo di tempo.
“La riduzione dei tempi per i pagamento in sanatoria, passato da 15 a 7 giorni, è stato determinato dal fatto che la riforma del codice della strada effettuata con Legge n.120 del 2010 ha ridotto da 150 a 90 giorni il termine per la notifica delle contravvenzioni.
Tale riduzione ha necessitato rivedere tutta la tempistica della “filiera” sanzionatoria, in quanto il termine di 15 giorni veniva oggettivamente ampliato per effetto del tempo necessario al processo di definizione dei dati, che solo dopo 5/6 giorni, potevano passare dalla società di gestione dei parcheggi al Comune.
Il tempo residuo metteva a rischio, in particolar modo, le notifiche successive alla prima. Ricordo che i residenti e non residenti si muovono ormai con piu’ frequenza rispetto al passato e ciò rende più difficoltosa la loro reperibilità, per cui spesso occorre ripetere la notifica.
Ciò nonostante il sistema del pagamento in sanatoria stabilito in 7 giorni risulta tra i più vantaggiosi per i “trasgressori”; infatti in molte altre città della regione vi è un sistema che prevede l’immediatezza della contravvenzione stabilita in 23 euro o 38 euro.
In ogni caso l’APM ha provveduto e provvederà ad implementare, per i periodi di punta, di una unità il servizio alle casse per consentire un pagamento più agevole. Vi è, altresì, allo studio un sistema automatizzato per consentire il pagamento attraverso modalità in rete in uso all’Apm; sistema che, però, necessita di sanzioni fisse e predeterminate, in modo che l’utente conosca ab origine l’importo da pagare senza bisogno della necessaria assistenza dell’operatore di cassa”.
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Ieri l’assessore ha risposto all’interrogazione del consigliere Fabio Massimo Conti: “Il Comune non era obbligato per legge a effettuare questa riduzione – ha commentato lo stesso Conti -. Avevo chiesto anche i dati sugli introiti dell’Apm ma mi è stato risposto che si tratta di un fatto marginale; non credo proprio si possa parlare in questi termini trattandosi di uno dei principali introiti del Comune”.
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L’uomo che deve iniziare a difendersi da chi dovrebbe difenderlo è il segnale che l’integrità del potere è ormai compromessa […] quando chi è delegato non rispetta le regole che esso stesso dovrebbe far rispettare e non riesce a far si che nessuno se ne accorga, è il segnale non che una storia si conclusa, ma che si è oltre, che si è nell’attesa che una nuova storia abbia inizio”
Un bel brano che mi ha appassionato per l’essere sempre attuale, e forse molto attinente all’argomento
Ma cio, tuttavia, è soltanto una mia opinione
ndr:
i dati come detto ieri dall’assessore, mi verranno forniti nei prossimi giorni perchè ieri non erano ancora disponibili. E per carità se si tratta di attendere qualche giorno come ho detto ieri in aula non c’è alcun problema.
Prima di tornare sulla questione però, attendo di avere in mano questi dati che ho richiesto nell’interrogazione a risposta orale.
Resta il fatto che la riduzione da 15 a 7 giorni non trova giustificazione in alcuna norma di legge;
l’unica spiegazione è che il comune così facendo concede meno giorni agli utenti per pagare la sanzione ridotta, accorciando il lasso di tempo (da 15 a 7 giorni) che precede l’invio della multa da 38 euro.
Ma la notifica non inizia comunque da quando scatta l’invio della multa?
Gentile assessore è inutile che tenta di giustificarsi…avete bisogno dei nostri soldi per far quadrare i vostri conti che non tornano…complimenti!
Tutto quello che tende a migliorare la funzionalità di questa città, viene puntualmente criticato.
Personalmente ritengo che le critiche siano fuori luogo, anzi…….
In questa città qualcuno non digerisce il fatto di essere controllato, multato, criticato. Per fortuna sono solo una “MINORANZA” di cittadini.
Gentile Daniele,
le multe e i parcheggi a pagamento servono ANCHE per far sì che non ci sia troppo traffico con i relativi problemi, in città. Certo se ci fosse un servizio alternativo funzionale ed efficace, sarebbe ancora meglio, come i bus navetta, ad esempio. Fatta questa premessa, voglio dire che se è giusto pagare le multe, non è altrettanto giusto che si vessi il cittadino con tempi stretti e, soprattutto, modalità arcaiche, come l’andare di persona, quindi perdere mezza giornata di lavoro o quasi, presso gli sportelli dell’apm.
Quindi, se da una parte si invoca rispetto delle regole e tassatività, dall’altra giustamente ci si lamenta, poiché manca reciprocità.
So che l’apm sta lavorando per aprire finalmente un c/c postale sul quale pagare le multe anche da casa, per chi può usare internet. Spero lo facciano al più presto, magari anche per pagare le bollette dell’acqua.
Un altro problema di chi parcheggia a pagamento è che è difficile, spesso, calcolare il tempo necessario alla sosta, così si immette una cifra per tot tempo e, a volte, non basta, non si può scendere a prorogare il tempo di sosta e si trova una multa. In queste situazioni, c’è buona fede, non furbizia, per cui il cittadino deve essere messo in condizione di adempiere al proprio dovere senza troppe restrizioni, anche perchè quando succede l’inverso, ossia la cifra pagata è maggiore del tempo in cui si è sostato, non mi sembra che ci sia modo di avere indietro i soldi, o sbaglio?
Ci vorrebbe (non so se già c’è..) una tessera pre-pagata a scalare, in base al tempo effettivo di sosta.
Inoltre, mi scusi, non capisco come il dimezzamento dei tempi possa migliorare la funzionalità della città.
Proprio per questo motivo, dico di mettere da parte le polemiche e di lasciar lavorare l’Assessore Urbani.
Per quanto riguarda il dimezzamento dei tempi ritengo, che sia un NON problema. Provi ad andare in altre città e veda se le daranno questa possibilità.
Comunque ben vengano i consigli costruttivi come i suoi (tessera pre pagata – c/c postale ecc. ecc.) e, sono sicuro, che le idee costruttive di cittadini come lei, verranno prese in considerazione.
La saluto e le auguro una buona giornata.
Daniele Di Chio
Idea costruttiva (come chiede il sig. Di Chio):
Perchè non si eliminano queste sanzioni in materia di parcheggi? I cittadini potrebbero pagare l’importo dovuto per la sosta con una maggiorazione ragionevole del 10/15%, perciò se devo dare 2 euro ne pagherò circa 2,20. Se non erro attualmente se non espongo lo scontrino del parcheggio anche per una sosta brevissima rischio una maggiorazione di circa 5 euro…nessuno crede che sia un pò troppo?
Una volta per lo scontrino scaduto si pagava, dalla scadenza, fino a quando non ti recavi all’APM a pagare.
Quindi se andavi a pagare subito, di solito, pagavi 1 ora di sosta in più.
Se pagavi il giorno dopo pagavi dall’orario di scadenza fino a fine giornata (se lo scontrino era scaduto di mattina fino alle 13, se lo scontrino scadeva di pomeriggio fino alle 20)
Poi hanno deciso di mettere questa ulteriore gabella punitiva della scadenza: se vai a pagare 3 ore dopo l’orario dello scontrino paghi un’esagerazione… Cioè un utile mezzo per fare cassa.
Ora accorciando i giorni disponibili per il pagamento si tenta altrettanto di fare cassa.
Cassa APM, tra l’altro, piazzata in al Direzionale senza parcheggi disponibili, se non a pagamento: quindi per pagare la sosta scaduta devo fare un altro scontrinio!!!
Dove è stata cestinata l’idea di avere uno scontrino unico valido per tutti i parcheggi (cosicchè se devo prima recarmi a Corso Cairoli e poi al Silos in Piazza se lo scontrino non è scaduto può essere ancora utilizzato)???
E già che ci siamo potremmo fare un controllo a tappeto (cioè controllare TUTTI i permessi) e vedere quanti hanno l’accesso in ZTL o autorizzazione a parcheggiare, che so, intorno a Corso Cavour senza averne titoli???
@Cerasi
E’ vero, per pagare lo scontrino scaduto o non esposto devi pagare un altro scontrino…non finisci più!
Una volta mi sono trovato alle casse dell’Apm mentre un signore di Pesaro stava dando letteralmente in escandescenza perchè gli avevano appena detto che doveva pagare i due scontrini in due posti diversi, uno lì e un altro al Silos di Rampa Zara…
@ Daniele Di Chio
Spero che le idee costruttive, come dice Lei, vengano accolte. In fondo per aprire un c/c postale ci vuole un’ora…
Però c’è una incongruenza nei suoi commenti, perché prima dice che il dimezzamento dei tempi migliora la funzionalità della città, poi alla mia richiesta di chiarimenti risponde che in realtà è un non problema e che in altre città è peggio.
Per quest’ultimo punto, in particolare, credo che se altrove è peggio (faccia esempi..) non vuol dire che per forza si debba stare zitti e accontentarsi, no? Si può anche sperare e fare in modo che qua vada ancora meglio. O no?
@ Ventrone
Sono perfettamente d’accordo con lei! Cosa ce ne importa se in altre città fanno peggio di noi…
Gent.mo Sig. Daniele Di Chio,
lei ha perfettamente ragione: bisogna permettere all’assessore – e ai suoi sottoposti vigili urbani – di vigilare l’urbe, affinché non si presentino disdicevoli situazioni, tipo – che so… – la sosta selvaggia nelle ore lavorative diurne e durante la movida notturna in centro storico (soprattutto da parte di chi non ha il permesso o crede di trovarsi a Hollywood); la multa senza soluzione di continuità in centro storico a chi quel permesso ce l’ha e lo paga profumatamente, nonostante sappia che il numero di posti disponibili è comunque inferiore al numero di permessi rilasciati, e si trova sovente costretto a parcheggiare dove la stanchezza di troppi giri a vuoto lo costringe a fermarsi, essendo i “suoi” posti tutti (ir)regolarmente occupati da altri.
Curiosi, i vigili urbani di Macerata… sostano felicemente in Piazza della Libertà, mentre ad esempio in Via Gramsci – causa macchine – manca totalmente uno spazietto anche minimo perché un povero disabile riesca a intrufolarsi sotto le Logge; in occasione di manifestazioni ed eventi serali in Piazza, fanno il terzo grado all’inizio di Via Don Minzoni ai residenti che chiedono di poter accedere in forza del loro permesso, e poi scopri che – puntualmente – l’intero centro è tappezzato di macchine di gente che il permesso non ce l’ha… Una volta, con la carrozzina e sotto la pioggia, non potevo entrare nel cortile del Comune per recarmi all’APM, perché il cancello era occupato trasversalmente proprio da un’auto dei vigili urbani! Poi però penna facile, blocchetto facile… E – prego siori, accomodarsi alla cassa! – adesso la riduzione del tempo disponibile per pagare la multa: tempestività = qualità del servizio? Mah…
Sig. Di Chio,
fate lavorare in pace pure noi.
IO SINCERAMENTE NON HO CAPITO NIENTE DI QUESTA SPIEGAZIONE, PERò SONO COMUNQUE CONTRARIA ALLA DECISIONE DELL’APM (O DEL COMUNE, NON HO CAPITO) PERCHè 7 GIORNI SONO ESTREMAMENTE POCHI, SOPRATTUTTO PER CHI LAVORA TUTTA LA SETTIMANA E HA MODO SOLO IL SABATO DI SBRIGARE QUESTE “COMMISSIONI” (E QUINDI I GIORNI SI RIDUCONO A 1!)
@Eli
Ha messo il dito nella piaga…
“per chi LAVORA tutta la settimana”…e non aggiungo altro
In merito al cambio dei termini di regolarizzazione, desidero comunicare il mio disappunto, per i seguenti motivi:
In primo luogo, manca una segnalazione chiara della novità sull’avviso di regolarizzazione. Sarebbe stato opportuno aggiungere almeno una dicitura evidente del tipo “AVVISO IMPORTANTE”, invece di limitarsi alla sola modifica del numero dei giorni, tra l’altro scritto con un carattere molto piccolo.
In secondo luogo, sarebbe stato più corretto prevedere un periodo di transizione, affinché tutti potessero acquisire conoscenza del mutamento. Chi, come me, ha ricevuto un avviso per scontrino scaduto nei giorni immediatamente successivi all’entrata in vigore dei nuovi termini e scopre dopo dieci giorni di non poter più regolarizzare il pagamento, come era stato sempre possibile in passato, si sente, io credo, preso in giro.
Le modalità con cui è stata condotta questa operazione mi sembrano contro i cittadini e non al loro servizio, come invece dovrebbe essere nello spirito della missione dell’APM e del Comune.