di Alessandra Pierini
Sta per prendere il via anche a Macerata una raccolta di firme volta a sensibilizzare i cittadini e a sostenere la proposta di iniziativa popolare su “Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima”. All’iniziativa promossa da Fabbrica di Nichi, Sinistra Ecologia e Libertà e Legambiente, hanno aderito anche i Verdi per Macerata, Wwf e Spazio Ambiente e hanno dato la loro disponibilità ad essere presenti durante la raccolta anche gli assessori Stefania Monteverde ed Enzo Valentini e i consiglieri Pierpaolo Tartabini e Gabriella Ciarlantini.
«Questa è la prosecuzione della campagna referendaria sull’acqua pubblica, iniziata tempo fa – ha spiegato Gianfranco Borgani di Legambiente. L’iniziativa è volta a cercare di ribaltare quanto fatto da Berlusconi, unico al mondo a negare la connessione tra i cambiamenti climatici e la presenza di Co2 e porta avanti una politica ambientalista opposta rispetto a quella dell’Unione Europea.» Gli obiettivi principali di questa proposta di legge di iniziativa popolare sono l’aumento dell’efficienza energetica in tutti i settori dell’economia nazionale, nessuno escluso, in modo da raggiungere l’obiettivo di risparmio dei consumi di energia primaria del 20% rispetto alle proiezioni al 2020, la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 13 % rispetto al 2005, il raggiungimento della quota del 17 % di energia da fonti rinnovabili sul consumo complessivo di energia e l’ utilizzazione nei trasporti, individuali e collettivi, di una quota del 10 % di energia da fonti rinnovabili, quali a titolo esemplificativo: biocarburanti, biogas, biometano, idrogeno ed elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili e utilizzata da ferrovie, metropolitane, auto elettriche.
«Nel mese di ottobre – ricorda Angelo Piepoli de “La fabbrica di Nichi” – saremo presenti per raccogliere firme tutti i mercoledì mattina in corso Matteotti e tutti i sabato pomeriggio in via Garibaldi. Concluderemo questa serie di iniziative il 31 ottobre con la giornata del trekking urbano per poi continuare fino a dicembre.»
Il movimento che si è creato vuole ribadire il suo no al nucleare in favore di un utilizzo consapevole delle energie rinnovabili
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E’ ora di muoversi, prima che sia troppo tardi!
Grazie CM per il bell’articolo, con una sola precisazione: anche Rifondazione lotta insieme a noi 🙂
Buon lavoro a tutte/i e FIRMATE!
sono contrario. il nucleare fatto come si deve è fondamentale e garantisce tanta produzione a basi costi, cose che ancora oggi le energie rinnovabili non possono dare.
è un po’ come dire che non ci basta mai.
@ Matteo
Si informi meglio prima di fare certe affermazioni
SI al Nucleare, che dia lavoro a tecnici italiani e costruito da tecnici italiani…no alle imprese francesi o russe.Le Sinistre hanno bloccato lo sviluppo in questo paese, ora che non contano piu niente è bene accelerare i tempi.
Sono stato sempre un filo nuclearista. Un paese moderno, industriale come l’Italia, non può essere dipendente da altre nazioni. Questi momenti difficili di globalizzazzione industriale, mette in risalato le nostre deficenze energetiche. E a Pagare sono le migliaia di famigle che rimangono senza lavoro.Carissimi giovani disoccupati REAGITE, questi comitati che si organizzano sempre contro tutto, non sono certo come i Verdi europei che combattono l’inquinamento del proprio paese favorendo Termovalorizzatori per i rifiuti e le tante centrali
Tacconi,
ma che dice?
Sa quanti posti di lavoro portano le energie rinnovabili?
Sa che nessuna compagnia assicurativa copre il rischio di una centrale nucleare? Questo cosa vuol dire secondo lei?
Sa che le scorie radioattive rimangono pericolose per migliaia di anni e che nessuno le vuole nel suo territorio?
Sa che la Germania produce molta più energia solare dell’Italia, pur avendo minore insolazione?
Sa che nel mondo il nucleare non si fa più, eccetto pochi sporadici casi?
Per fortuna il mondo va verso una direzione più moderna delle sue vedute…
Superiamo un attimo il semplice schieramento al SI o NO nucleare.
Secondo molti esperti per cercare di dipendere di meno da altre fonti energetiche (carbone/petrolio) bisognerebbe costruire, nel Mondo, almeno 600/700 centrali nucleari.
E costruendole, tutte, avremmo una dipendenza da altre fonti del MENO 25-30%
Cioè con 700 centrali circa si avrà bisogno del 25-30% in meno di altri combustibili…
.. Ma per il 75% dipenderemo ancora da petrolio, carbone ed assimilati.
Ok ipotizziamo che, per un attimo, siamo tutti d’accordo e che si costruiscano.
Ovviamente non si possono costruire dove capita, ma bisogna ben scegliere i siti (no inondazioni, no terremoti, no uragani, no maremoti, no frane, ecc. ecc.) e pertanto NON è che ci restano così tanti posti al Mondo per costruirle.
Inoltre mica si può costruire dove capita: bisogna necessariamente che le Nazioni dove sorgeranno le centrali siano stabili.
Che non ci siano grossi problemi politici, che vi sia stabilità economica, che vi sia tranquillità sociale, che non vi sia la possibilità che qualche pazzo usi il nucleare (civile) per scopi militari e che, infine, vi siano standard di sicurezza elevati.
Pertanto le Nazioni candidate si riducono drasticamente: USA, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Grecia, Italia e qualche nazione (poche) dell’ex Est Europa.
Altrettanto poche Nazioni dell’America Latina, ancora meno in Africa e sulla punta delle dita in Asia.
Quindi grosso modo, in Italia, teoricamente dovremmo avere almeno un 70-80 centrali nucleari… Il problema è che probabilmente NON avremo così tanti siti necessari senza problemi aggiuntivi (inondazioni, terremoti, ecc. ecc.)
Adesso abbiamo le nostre belle centrali nucleari, efficientissime, sicure, di ultimissimissima generazione.
Ma, perchè c’è sempre un ma.
E se domani il pazzo di turno ne fa saltare in aria una?
Ipotesi non tanto peregrina…
Quindi avremmo bisogno che, in ogni centrale nucleare, vi sia un sistema di sicurezza così elevato che dovrebbe essere (più o meno)lo stesso che ha intorno Obama.
Quindi spenderemo una montagna di soldi per costruirle (e saranno attive solo fra 10 anni) e poi ne serve un altra montagna di soldi per rendrle sicure… Cioè per risparmiare in combustibile 1 euro ne dovremmo spendere 10.
Economicamente mi sembra una coglionata gigantesca.
(utile però ai soliti che, con gli appalti, mangieranno a spese dello Stato).
Allora non sarebbe meglio spendere quei 10 euro per le energie rinnovabili?
Sicuramente di euro se ne risparmierebbero molti di più del solo UNO che si risparmierebbe con le centrali nucleari (e non aggiungiamo nulla in fatto di ambiente e qualità della vita)
Non aggiungiamo poi i costi che si dovrebbero sostenere in caso di fuoriuscita radioattiva, smaltimento scorie, ecc. ecc.
Quindi a conti fatti meglio le energie alternative e NO al nucleare…
Sbagli solo una cosa Gianfranco,
la prima centrale attiva in Italia potrà esserlo solo tra minimo 20 anni, quando la tecnologia avrà già superato l’attuale, quindi ci troveremo con dei giganti obsoleti e non abbastanza redditizi.
Comunque io sono tranquillissimo perchè proprio per i motivi economici da te addotti, non si potrà mai fare.
Potranno solo cominciare per speculazione, ma poi si fermeranno alle solite cattedrali nel deserto.
Amico Ventrone, la Germania ha prodotto molta energia alternativa proprio grazie al nucleare che ha alimentato competitivamente la siderurgia.Benissimo certo su altre forme alternative al nucleare, ma non copriamo con i pannelli terreni fertili e vigneti produttivi. Lo Stato provveda a utilizzare i bordi delle autostrade e le tante zone lontane dalla produzione agricola dove molto si dovrà incentivare per un rientro alla grande per l’occupazione. Il nucleare di nuova generazione è indispensabile alla sopravvivenza industriale del nostro Paese.
se fatto in sicurezza e secondo standard moderni sono favorevole alle centrali nucleari, anche sotto casa mia.
Tacconi,
il futuro dell’Italia non credo proprio sia nell’industria….
Secondo la mia opinione, e vedendo in documentandomi in giro, mi sembra di aver capito che:
1) Le odierne fonti di energie alternative non sono poi così effecienti e a buon mercato da poter sopperire alla produzione di energia fatta col nucleare.
2) Molte di questi modi di produrre energia non sono poi così puliti, ad esempio i pannelli solari (che comunque hanno una vita media di circa 25-30 anni)include sostanze tossiche come il rame, il piombo, il gallio, il selenio, l’indio, il cadmio e il tellurio. La separazione e il recupero dei metalli non è un processo facile.
E poi scusate, non eravate voi ambienatilisti ecologisti e quant’altro che parlavate di impatto ambientale e paseaggistico anche per le pale eoliche? sono bellissimi i campi di pannelli solari?
Le centrali attuali dipendono dall’estero per l’approvvigionamento? Anche il nucleare. Il petrolio è destinato ad esaurirsi? Anche l’uranio. Le centrali di oggi inquinano? Anche quelle nucleari. Il costo attuale è troppo alto? Quello del nucleare di più.
In ogni caso si sta parlando di energia senza un dato fondamentale.
In Italia il consumo di energia elettrica raggiunge nei momenti di picco circa 55 GW.
La capacità produttiva italiana, in questo momento, somma in totale una potenza di oltre 80 GW.
Di cosa stiamo parlando allora?
Tacconi: “questi comitati che si organizzano sempre contro tutto, non sono certo come i Verdi europei che combattono l’inquinamento del proprio paese favorendo Termovalorizzatori per i rifiuti e le tante centrali”
Mi viene da rispondergli:
-almeno prendono una posizione criteriata e fanno quella vera opposizione che manca nel governo come nel consiglio comunale…vero Tacconi? ma se ancora non si è capito come la pensava su Giorgini!!!!!…sì, però no; no, però vorrei dire sì.
Questo è lei Tacconi, fuori tempo massimo stile vintage democristiano puro.
– per quanto tempo, quindi ,durerà questa sua posizione ” filo nucleare”???? ci faccia sapere per tempo , così ci regoliamo prima, se votarla o no la prossima volta.
Carissima Mina Vagante, vorrei tanto che i comitati di lotta siano solo per la ricerca di un posto di lavoro. Certo sono di stile democristiano dove la disoccupazione era una libera scelta.Le confermo la mia posizione sulla scelta nucleare per il nostro paese, non si tormenti per il voto e faccia attenzione alle mine vaganti hanno prodotto sempre stragi di innocenti. L’opposizione responsabile è quella di votare le cose giuste, per il bene della città che si amministra sperando di recuperare quel fuori tempo massimo che proprio voi state perdendo.
Quello che si dice su questo tema è sempre molto interessante, vorrei dire quello che penso io del “clima” e della politica sul clima…
1) Vendola è favorevole agli inceneritori come soluzione ecologica. Gli inceneritori fanno male (tumori, malformazioni, infezioni, morti) dati scientifici alla mano. Non mi spiego come mai facciano parte di una associazione di difesa dell’ambiente. Se qualcuno volesse perdere tempo a rispondermi io presterò ascolto. Grazie.
2) Il nucleare su cui conviene investire si chiama fusione. Visto che si tratta della soluzione a tutti i problemi energetici del mondo, io penso che non verrà mai fuori una tecnologia consolidata capace di sfruttare la fusione per creare energia, perché? La risposta è scontata… In Italia comunque eravamo tempo fa all’avanguardia, ma i pochi fondi a disposizione sono stati del tutto cancellati, così come i progetti. A me suona come uno strano segnale.
3) La fissione nucleare proposta dal governo Berlusconi, stando a quanto sentito in TV (quindi da prendere con le molle), è quella della penultima generazione, non dell’ultima. Quindi già superata e da scartare a priori visto che entreranno in funzione tra almeno 15 anni (facciamo 25).
4) I vantaggi economici non sono chiari: i tempi di costruzione sono lunghi, il prezzo delle materie prime in via di esaurimento è crescente, i costi di costruzione, difesa, smantellamento e trattamento dei rifiuti risulterebbero essere assai cari, così come l’impatto ambientale.
5) Non è vero che Berlusconi è l’unico a sostenere che i cambiamenti climatici non c’entrano con l’inquinamento. La realtà è che c’è un vivace dibattito tra comunità scientifiche, quindi, ad oggi, non ci sono evidenze (il che non vuol dire che sia sbagliato a priori o che si possa inquinare).
6) Cosa è che muove tutto? La risposta è senza dubbio la solita, ovvero i soldi. La green economy è la bolla speculativa del momento, dobbiamo viverla. Se oggi si parla di ambiente non è perché siamo diventati più consapevoli che inquinare fa male, ma solo per far girare l’economia. Le centrali nucleari Berlusconi le vuole fare solamente per risanare qualche debito, magari con la Francia (perché acquistare centrali obsolete proprio da loro ?), non per risparmiare.
7) La fissione nucleare è controllata da pochi ed “elargita” alla massa dietro compensi a volte troppo onerosi, le energie rinnovabili sono invece pervasive, democratiche e speriamo alla portata di tutti. Solo per questo vanno sponsorizzate di più anche se la resa dovesse essere minore.
Su Nichi Vendola e gli inceneritori: http://www.youtube.com/watch?v=6-AEELYr6jo
Rispondo con ritardo (e perché mi hanno segnalato una mancata risposta: mi perdoni chi l’attendeva, in genere leggo solo i commenti già pubblicati l’unica volta che vado a visionare un articolo su CM) al punto 1 di ipno (a proposito, di chi si tratta? 🙂 Aiutino, forse è un anagramma?).
Anzi, delego la risposta allo stesso Vendola, credo sia più appropriato. Per dirla alla ipno-maniera 🙂 : chi volesse perdere un po’ di tempo a scaricare il filmato e ad ascoltarlo (l’audio non è il massimo, ma si sente) potrà avere qualche spiegazione. Quella degli inceneritori è una questione largamente dibattuta quando si parla del Governatore della Puglia, quindi decisamente nota a noi delle Fabbriche di Nichi. Personalmente, mi duole che spesso l’argomento venga trattato in maniera pretestuosa (vistosamente, poi, quando si parla di certi giornalisti delle mie parti) piuttosto che proficuamente analitica.
In merito al nucleare, i nostri “tecnici” (scherzo meno di quanto si possa pensare) stanno compiendo ricerche sull’attuale stato dell’arte e sulla reale versione che ci si vuole propinare. Se ne avremo possibilità, contiamo di organizzare un incontro informativo in merito. Vediamo.
Ah, mi è giunta voce che c’è chi attribuisce grande importanza al giudizio dei “pollici”. Molto divertente 🙂
A chi ha deciso di non scrivere più per questo motivo: perderò un po’ di tempo, quindici dei pollici verso a seguire sono di mia produzione. 🙂
Un caro saluto