Questa mattina la Direzione regionale del lavoro ha messo a segno un blitz contro il lavoro nero nelle attività commerciali gestite da stranieri a Civitanova e dintorni.
Con il supporto dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Civitanova, è stata condotta una vasta operazione di vigilanza straordinaria sulle attività commerciali riconducibili a etnie extracomunitarie ubicate nel territorio di Civitanova. L’iniziativa ha avuto lo scopo di verificare l’osservanza nei confronti del personale occupato delle norme di tutela dei rapporti di lavoro e di legislazione sociale e, conseguentemente, contrastare fenomeni criminali a livello territoriale collegati all’occupazione di lavoratori in nero e di lavoratori extracomunitari clandestini, allo sfruttamento di lavoro irregolare ed all’occupazione illegale di minori.
Di notevole impatto è stato l’impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti che ha portato a risultati di assoluto rilievo.
Sono state controllate in tutto 31 aziende, 15 delle quali sono risultate irregolari; sono state verificate 53 posizioni lavorative, tutti lavoratori extracomunitari, per un totale di 19 lavoratori irregolari e ben 16 lavoratori totalmente “in nero” in quanto sconosciuti alla Pubblica Amministrazione e occupati senza regolarità.
Su tali presupposti sono stati adottati 8 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale (per la sussistenza di almeno il 20% dei lavoratori in nero presso la singola unità produttiva).
Cinque sono stati i provvedimenti penali di prescrizione a fronte di contravvenzioni per illecita installazione e utilizzo di impianti di videosorveglianza.
Due le lavoratrici madri trovate al lavoro, per una delle quali è stato adottato un provvedimento penale per la violazione delle norme a tutela della maternità per essere stata posta al lavoro oltre il settimo mese di gravidanza.
Ben 37 i provvedimenti amministrativi sanzionatori, per un totale sanzioni pecuniarie amministrative di oltre 83mila euro.
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La “24ore” di controlli nella provincia maceratese ha visto un’appendice, nella notte: i Carabinieri della Compagnia di Civitanova insieme coi colleghi del Comando Tutela del Lavoro di Roma e di Macerata hanno ispezionato anche due tomaifici a Morrovalle, nella frazione di Trodica.
Vetri coperti da lunghi tendaggi che oscuravano totalmente i locali, impedendo di poter scorgere dall’esterno gli ambienti di lavoro, ambienti non a norma con soffitti bassi e luce artificiale perenne, diversi lavoratori irregolari, ovvero sprovvisti di contratto di lavoro; questo lo scenario davanti al quale si sono trovati i carabinieri morrovallesi e i carabinieri dell’ispettorato del lavoro che hanno applicato le sanzioni amministrative e, di conseguenza, le sospensioni di entrambe le attività.
Nelle foto: alcuni momenti del blitz di questa mattina.
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sarà ora di rivedere la legge sull’immigrazione?
@ Paolo io credo proprio di sì non è possbile però che non se ne accorge nessuno se non in questa occasione
prima gli danno i permessi x aprire c.commerciali,poi fanno i blitz x portarli via! è sempre questa la sequenza!!!!