Sono cinquanta i dirigenti e amministratori sottoscrittori del documento “Prepariamo giorni migliori per la Provincia di Macerata e il Pd: unità, partecipazione, rinnovamento” che in questi giorni è stato inoltrato a gli iscritti del Pd provinciale in vista del Congresso provinciale del partito che si terrà entro il prossimo mese di ottobre.
Il documento si pone come un contributo aperto, teso a favorire la convergenza più possibile unitaria intorno ad una piattaforma di temi e ad una linea politica chiara, utili per affrontare le prossime scadenze politiche a partire dalle elezioni provinciali del prossimo anno.
“Il punto di partenza – si legge nella nota stampa – è il superamento delle mozioni che hanno caratterizzato il dibattito congressuale nazionale che ha portato all’elezione di Pierluigi Bersani alla guida del Pd e il convergere di iscritti di diversa provenienza politica e culturale sulle stesse priorità per il nostro territorio: rilanciare il progetto politico del Pd, radicare il nuovo soggetto nella società maceratese, contribuire alla costruzione dell’alternativa al berlusconismo, dare vita ad un’alleanza nuova ed ampia per il governo della Provincia di Macerata costituita da Pd, Udc e Idv e che si apra ad altre forze per delineare un nuovo centrosinistra, decidere il candidato presidente insieme agli alleati dopo aver definito un programma comune e innovativo, promuovere un segretario ed una leadership collettiva che agisca con una forte tensione unitaria, ma sulla base di una precisa linea politica che punti sulla partecipazione e il rinnovamento.
Ora si attendono suggerimenti e integrazioni al documento da parte di iscritti e simpatizzanti, oltre che nuove adesioni, affinchè il dibattito congressuale si nutra di contenuti e non di personalismi e appartenenze correntizie”.
Questi al momento sono gli aderenti: Fabrizio Angelucci, Mario Antinori, Laura Barboni, Paolo Battaglioni, Roberto Bedetta, Angela Brancadori, Giovanni Brandoni, Francesco Bravi, Giuseppina Bruno, Primo Calcina, Alferio Canesin, Piergiuseppe Cardarelli, Francesco Cecchetti, Luca Cerquetella, Danilo Cimmino, Augusto Corradini, Sabatino Corradini, Luigi D’Agostino, Stefano Di Pietro, Stefano Domizi, Fabrizio Ferretti, Emanuele Fuffa, Sara Giannini, Gianfabio Giorgioni, Teresa Lambertucci, Massimo Lanzavecchia, Ezio Manzi, Roberto Martelli, Tiziana Mercuri, Alberto Micheli, Massimo Montesi, Marco Morresi, Giuseppe Orlandi, Maria Grazia Pantone, Antonio Pescetti, Maurizio Raffaelli, Luciano Ramadori, Caterina Rogante, Daniele Salvi, Mario Santini, Francesco Savi, Antonio Secchiari, Silvano Senigagliesi, Giulio Silenzi, Roberto Spinelli, Barbara Temperilli, Patrizia Tiranti, Alessandro Vallesi, Bianca Verrillo, Anna Bianca Zammit.
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Che il PD maceratese abbia capito la lezione? Voglio veramente sperarlo ma non ci credo. Questa scelta doveva essere fatta fin dalla passata competizione elettorale provinciale. Ma non per una questione di opportunismo, ma perchè è naturale che l’Udc si allei con il PD. I loro elettorati hanno gli stessi problemi e lo stesso modo di interpretare le soluzioni nel sociale, l’attenzione alle fasce piu’ deboli, ai problemi delle famiglie, al lavoro per i giovani oramai solo precario, alla cultura come crescita personale dell’individuo , allo sviluppo della società secondo i principi del bene comune,alla democrazia come piramide che parte dal basso e che porta ai vertici solo chi ha qualità,preparazione e statura per interpretare i bisogni della gente. Bene anche l’alleanza con l’Idv che forse era piu’ scontata, i suoi elettori sono principalmente giovani che non accettano piu’ il modo di fare opposizione del PD.
Voglio veramente sperare che questa volta il PD maceratese faccia sul serio, che si scrolli di dosso i calcinacci che nel tempo gli sono caduti addosso e rimasti attaccati. Da ex militante deluso per come il PD è stato condotto, sia a livello nazionale che a livello locale, son felice di leggere che finalmente qualcosa sta cambiando. Spero non dovermi svegliare e dover dire: mio dio, avevo sognato.
Andate avanti cosi’ e proponete un Presidente dell’ UDC per meri e vergognosi interessi di bottega. A quelli come voi sono rimasti pochi mesi di politica perche’ i giovani hanno capito che pensate solo alle vostre “saccoccie”.
Non pensate a cosa proporre in Provincia e cosa fare perche’ agli interessi di pochi si sostituiscano gli interessi di tutti….cercate l’accordo con l’UDC perche’ garantisce una certa percentuale!!!! A me fate ribrezzo e date la conferma che siete esattamente il PD SENZA ELLE e non un’alternativa al Partito della LIBERTA’ ….VIGILIATA.
Gli uomini del (i) Casini (a volte i cognomi raccontano un’ideologia!!!) saranno probabilmente col centro destra in Comune e col centro sinistra in Provincia.
Quando inizierete a vergognarvi e soprattutto quando apriranno gli occhi gli elettori?
Non siete stanchi di votare tappandosi naso ed occhi?
Chiedi all’elettorato dell’UDC se la pensa come voi su RU 486, sulle famiglie di fatto, sui finanziamenti pubblici alle scuole paritarie, alla defiscalizzazione degli immobili ecclesiastici… e così via.
Ma per favore
Chiedi all’elettorato UDC se la pensa come Berlusconi sulla “fornitura” di 500 hostess a Gheddafi e sulla conversione all’Islam dell’Europa…
Il documento è interessante e fornisce uno spunto per una riflessione.
Poi si può essere d’accordo o non d’accordo o solo in parte d’accordo, ma finalmente nel Pd sembra che si torni a discutere di idee e non solo di poltrone….
Unico neo è che molti dei firmatati siano (da anni, alcuni da decenni) organici alla struttura.
Una bella alleanza con l’UDC di ” Toto’ vasa-vasa Cuffaro ” rappresenterebbe una bella novità per la Provincia di Macerata .
Ma anche un valido motivo per non andare a votare !!!!!
Vincerebbe la bellissima alleanza di ” Renatino- riporto Schifani ” che bello !!!!
Ora ti rinfresco un po’ la storia.
Era il 27 aprile del 2004, e Gheddafi tornò per la prima volta in Europa dopo vent’anni. Tutto grazie a Prodi, che da presidente della Commissione europea gli aveva spalancato le porte di Bruxelles e si era speso, con successo, contro l’embargo dell’Onu alla Libia.
La sinistra italiana, dalla Bindi in giù, si spellava le mani dagli applausi per il grande lavoro dell’ex premier.La stampa straniera aveva bollato l’apertura di Prodi a Gheddafi come una iniziativa sconsiderata e incomprensibile, un passo falso. Oggi credo che qualcuno dovrebbe rendere merito alla lungimiranza di Prodi. Persino l’allora ministro degli Esteri Lamberto Dini fu ricevuto due volte nella tenda. Finì, come sempre, che il titolare della Farnesina tornò in Italia con in tasca un altro accordo da 5,5 miliardi di dollari per la ricerca di gas naturale e un oleodotto da realizzare tra la società nazionale petrolifera libica e ovviamente l’Eni. A sinistra nulla da dire, allora.
Ecco, quello che voglio dire è che Gheddafi viene tirato in ballo da dx e sx senza distinguo alcuno…. perche serve.
Altri concetti invece sono la RU 486, le famiglie di fatto, i finanziamenti pubblici alle scuole paritarie, la defiscalizzazione degli immobili ecclesiastici… e così via.
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!
Non si mettono in discussione i rapporti diplomatici con la Libia o le aperture al mondo arabo, ma il proselitismo in favore dell’ Islam; aver fornito 500 ragazze a pagamento per sentire le sue coglionerie; aver messo i carabinieri insieme ad un gruppo folcloristico; aver accettato i ricatti all’Europa!!!
A me sembra che se un sordo c’è … non sono io. Se dico che serve… serve.
Serve anche le 500 ragazze e, li cavalli e tutto il resto. Sennò diventimo na succursale dell’Africa. Mi capito o no. ? e po basta perchè tanto quello che fate voi è sempre fatto bene il resto e cacca..o no?