Dal giocatore Antonio Cresta (nella foto in azione) riceviamo e pubblichiamo una lettera di replica alle parole del ds della Maceratese Roberto Agostinelli.
“Buongiorno alla redazione, dopo aver subito l’ennesimo colpo basso da parte della Maceratese tramite la risposta del direttore sportivo Agostinelli alle mie dichiarazioni post taglio dalla rosa volevo scrivere ancora qualche riga per chiudere il cerchio a quest’antipatica vicenda, tutelando la persona e il giocatore Cresta. L’infortunio subito in preparazione, dove i carichi di lavoro sono pesanti è un qualcosa che può succedere (come d’altra parte lo è stato anche per altri ragazzi in squadra) e d’accordo con il massaggiatore e il preparatore atletico si è preferito non forzare prima di un riscontro ecografico che eliminasse qualsiasi dubbio. Dei 25 allenamenti (come avrei potuto farne solo 4 o 5 se ho accusato il fastidio dopo 9 giorni di preparazione con doppie sedute quotidiane?) Mai nessuno è stato saltato completamente ma effettuati solo a ritmo ridotto perchè, cosa ovvia, mi sentivo un giocatore della Maceratese a tutti gli effetti e come tale non aveva nessun senso rischiare di peggiorare la situazione ma sarebbe stato meglio aspettare e poi ricominciare regolarmente, com’è stato fatto dopo l’esame clinico. Si provi a chiedere perchè, se non fossi stato ok fisicamente, non mi è stato permesso di giocare l’amichevole del 13? Come avrebbero giustificato tutte queste calunnie se avessi giocato e dimostrato? Questo perchè, a prescindere da tutto, avevano già chiuso con un altro giocatore…e qua torniamo alle mie prime dichiarazioni! Del Cresta calciatore se ne potrebbe parlare bene o male ma sulla serietà della persona non c’è un appunto da muovere e lo testimonia il fatto che dopo soli, ahimè, pochi giorni in quello spogliatoio il dispiacere è stato reciprocamente tanto. Spero che a questo punto il signor Agostinelli, le cui corde vengono mosse abilmente da un ottimo burattinaio che risponde al nome di Sampino, pensi esclusivamente al bene della squadra e la smetta di infangare il sottoscritto con comportamenti non consoni ad un’etica sportiva e professionale. Per concludere, porgo i miei saluti e un sentito grande in bocca al lupo alla squadra fatta di ragazzi seri e in gamba per un campionato ricco di soddisfazioni per i colori biancorossi”.
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la verita’ non la sapremo mai di sicuro ci sono molte circostanze strane ma chissa perche’ in ogni situazione spiacevole per la maceratease ce di mezzo sampino sara’ mica una sfortunata coincidenza?nonostante tutto faccio un in bocca a lupo a cresta e lo ringrazio per le belle parole fatte nella parte finale della lettera
Intervengo da esterno, appassionato e tifoso della Maceratese da sempre, in una vicenda che ormai è di dominio pubblico, vista la decisione di renderla tale dal diretto interessato.
Io sarei stato contento di avere Cresta nell’11 della Maceratese, ma ho altresì ragione di pensare che l’atteggiamento di Agostinelli sia dettato unicamente dall’interesse della squadra.
O tutta la società è in malafede ed ha voluto fare perdere tempo al giocatore, oppure questi non è fisicamente adatto a disputare un campionato lungo come quello di Eccellenza, duro, che consta di 20 squadre (38 incontri, molti dei quali ravvicinati in virtù dei turni infrasettimanali con un paio di giorni per recuperare, più la Coppa)
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Comunque complimenti al giocatore; è riuscito nel tempo di metà preparazione, metà precampionato, praticamente due settimane a capire che la società, nella persona del suo ds, è manovrata dal “burattinaio” Sampino. Forse in queste dichiarazioni c’è un pochino di esagerazione, oppure, se Cresta ha elementi precisi per formulare queste accuse, tutti i tifosi biancorossi sarebbero estasiati nel venirne a conoscenza a loro volta.
Resto dell’idea che comunque il professionista perde da questa storia, perché dei suoi problemi fisici si è parlato solo dopo che la querelle è andata avanti; molto meglio, forse, se si fosse rimasti alle questioni “personali”; per conto mio, da tifoso egoista, sono contento dell’operato della società.