Dopo dieci giorni passati in carcere, sono tornati in libertà quasi tutti gli arrestati dell’inchiesta ‘Ragnatela’. Adriana De Tommaso, gip del tribunale di Macerata, ha scarcerato Pietro Palmieri, legale rappresentante della Eco Service di Corridonia, Adriano Bernabei, responsabile commerciale della stessa società, Gianfranco Bernabei, coordinatore operativo, Rodolfo Briganti, rappresentante della discarica ‘Senesi’ di Morrovalle, e Marcello Cioppettini, l’agente di polizia giudiziaria in servizio alla procura di Macerata, che secondo l’accusa sarebbe stata la ‘talpa’ dell’organizzazione. In libertà anche Giordano Palmieri, responsabile tecnico della Eco Service ed Enrico Vita, consulente della discarica di Morrovalle, che erano agli arresti domiciliari. Vita e Briganti avranno l’obbligo di non dimorare a Morrovalle in attesa che terminino i rilievi nella discarica.
Resta invece detenuto in casa Paolo Marinelli, consulente delle operazioni transfrontaliere per la Eco Service, in attesa che il Tribunale del riesame fissi la sentenza su una richiesta di declaratoria in cui l’indagato respinge ogni addebito.
I giudici hanno così accolto le richieste dei legali degli accusati , secondo cui non sussitevano i presupposti per il prolungamento delle misure restrittive. Stando agli avvocati Claudio Marcolini e Giancarlo Giulianelli, non si corre il rischio di reiterazione del reato o inquinamento delle prove. Le difese, ovviamente soddisfatte, interpretano la scelta del gip come un alleggerimento della posizione dei loro assistiti, che in ogni caso continuano a respingere tutte le accuse.
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AVEVO SCOMMESSO CHE NESSUNO AVREBBE FATTO PIU’ DI UN MESE DI GALERA, MA COSI’ E’ COME SPARARE SULLA CROCE ROSSA!
Mi vien quasi da sorridere, e c’è poco da ridere…., nel leggere che non è presente il rischio di “inquinamento delle prove” da parte degli indagati….tanto si parla di discariche, rifiuti…Si vede che queste persone sanno fare il loro dovere 😉
Però bella questa: un’inchiesta che parte dalla Procura di Napoli, un agente in servizio alla Procura di Macerata indagato; il GIP del Tribunale di Macerata che rimette quasi tutti in libertà…poi dicono che a Napoli fanno tutti come vogliono…