di Roberto Cherubini
Quello che desiderano i cittadini maceratesi è molto chiaro: la pedonalizzazione del centro storico ed una maggiore semplicità negli accessi (risolvibile con bus navetta).
Quello che invece stupisce è la posizione di quattro commercianti che facendo la voce grossa pretendono di parlare anche per quei commercianti lungimiranti che non la pensano affatto come loro.
La nostra società ha fatto anni fa una scelta ben precisa e cioè di portare il commercio in zone esterne alle città; ne è la dimostrazione la nascita senza regole urbanistiche “umane” di centri commerciali enormi distanti pochi chilometri l’uno dall’altro.
In questo panorama commerciale è evidente che un commerciante del centro storico per sopravvivere debba offrire prodotti di nicchia per arrivare ad una clientela particolare.
Ne sono chiara dimostrazione alcuni negozi del centro che non sembrano conoscere crisi semplicemente perchè offrono prodotti che hanno solo loro.
Pensare di vendere in centro storico un prodotto presente anche nei centri commerciali è surreale.
Credo che l’idea diffusa dei cittadini su alcuni commercianti del centro sia ben chiara ma spesso non si ha il coraggio di esprimere le proprie idee.
Mi assumo quindi la responsabilità di affermare che gran parte dei signori commercianti, che chiedono ore in più di apertura per un centro storico saturo, non sanno fare bene il loro lavoro e non costituiscono un’attrattiva per i maceratesi.
Come tutti i cittadini maceratesi mi reco in centro ed acquisto solo se trovo un prodotto “unico”, altrimenti se devo fare acquisti “classici” preferisco il grande magazzino o il Gruppo di acquisto solidale!!!!
Spero davvero che finisca questa patetica storia dell’ora in più o in meno in quanto basta osservare il traffico a quell’ora per capire che sono solo vetture che transitano senza sosta, per mancanza di posti.
Foto di Guido Picchio
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Mhhh… il bus navetta c’era e me lo ricordo, non lo prendeva nessuno ed è stato un completo fallimento.
Secondo la mia modesta opinione se c’è ancora chi compra qualcosa in centro è proprio perché ci si può andare a piedi, altrimenti nessuno ci si fermerebbe più. Purtroppo è proprio il modello di consumo che è cambiato negli anni, e pensare che il centro di Macerata possa rappresentare ancora il posto dove da tutta la provincia vengono a fare compere è probabilmente un’utopia. I centri commerciali sono più comodi, economici ed hanno più parcheggi, tanto vale cercare di valorizzare il centro limitandone l’accesso alle auto. Ed ovviamente cambiare il tipo di negozio che uno può trovare in centro, da generalista a di nicchia può aiutare il commerciante a sopravvivere indipendentemente dall’accesso delle auto.
Per risolvere i problemi dei commercianti io più che aprire il centro durante il giorno liberalizzerei completamente l’orario di apertura dei negozi, in modo che chi vuole aprire di notte (quando c’è movimento) possa farlo.
Non basta essere gli unici a offirire certi prodotti. . Oggi va tenuta in debita considerazione la sfida di internet. L’e-commerce nonostante la crisi, anzi, pare proprio grazie ad essa, registra una crescita progressiva nell’ordine di 20 punti annui. , grazie anche alle agevolazioni dei venditori web sulle spese di spezione oggi molto contenute -quando non gratuite – e al’offerta di pagamento elettronico a costo zero. Io, per esempio, acquisto prodotti del commercio equosolidale da una vita, ma ormai lo faccio regolarmente via internet: più comodo di così….te li portano a casa in 24 ore, basta organizzarsi per fare l’ordine e non rimanere sforniti. Allo stesso modo , oggi si possono acquistare dai gruppi di acqusito o direttamente dal produttore anche i prodotti freschi: frutta carne o formaggi . Quindi molto spesso per il consumatore , incide il servizo e l’ ampiezza di offerta e su web non c’è prodotto di consumo che non si possa trovare. anche a prezzi più vantaggiosi. Poi, se voglio spostarmi e fare una passeggiata in centro e unire l’utile al dilettevole…è un altro conto.
Con questo che voglio dire? Che non serve sollecitare i commercianti – i quali oggi hanno già i loro problemi, chi più chi meno – e affidarsi a loro per smuovere le acque stagnanti del centro . Occorre buttare giù qualche idea più creativa fuori dalla sfera commerciale ristretta. Qualcosa di veramente attrattivo e competitivo, anche se non necessariamente di unico . Bisogna portare gente ai commercianti e non viceversa. Poi, il commercio con le sue regole di libero mercato, farà la sua parte nel suo interesse e di conseguenza dei frequentatori del centro. Ho un punto di vista rovesciato in proposito… come al solito.
Ma se non siete persuasi, leggetevi i dati sulla crescita del consumo elettronico negli ultimi due anni. Questo è un fatto . E Macerata centro, non è fuori dal mondo, anch’essa avrà subito la sua percentuale d’incidenza di calo dei consumi.
ANCHE per questo motivo.
Mi sembrava doveroso allargare l’analisi, per non cadere nella solita trappola : centro storico-commercio-orari-pedonalizzazione-parcheggi.
p.s. questa è la dimostrazione pratica delle politiche di sinistra che conosciamo e di cui ci lamentiamo : loro stanno lì fermi , mentre il mondo si muove intorno a loro.
Cambiate il passo ” voi” prima di chiedere di allungarlo agli altri per seguirvi.
E’ un semplice consiglio, nient’altro.
Premesso che in gran parte delle città d’Italia e del mondo i centri storici sono chiusi al centro, vorrei chiedere ai Commercianti che non voglioni la pedonalizzazione: entrare con l’auto ma non c’è posto per parcheggiare, come si fa a fare acquisti? Al volo? Con la commessa che ti aspetta sull’arco della porta e ti consegna la merce? Un drive-in commerciale?
Quali le soluzioni? La navetta funziona solo se è frequente e veloce (nel senso che non deve fare tre giri concentrici per arrivare dal parcheggio al centro o viceversa).
Parcheggi gratuiti: ormai esistono solo le righe blu! Se sfori con il tiket devi affrontare un’odissea per poter pagare, con sovraprezzo. Adesso paghi, fai in fretta quello che devi fare e ti togli velocemente di torno. E’ questo che i nostri amministratori si sono sempre rifiutati di capire. Speriamo nei nuovi!
Si invoca il parcheggio sotto rampa Zara: può essere utile, ma come ci si arriva? Da qualsisi parte si provenga c’è da fare mezzo giro della città. Inquinamento a gogò. Perchè hanno abbandonato il progetto della strada nord? Per quante motivazioni (scuse) i suoi affossatori potranno tirar fuori, nessuna sarà convincente e Macerata pagherà per tanto tempo ancora quella sconsiderata scelta.
Caro Robi,
il tuo articolo dice alcune cose giuste ma altre sbagliate (ovviamente secondo me).
Come già gli altri ti hanno fatto notare il bus navetta non ha senso e non funzionerà mai: 1) da dove parte? 2) come ci si arriva dove parte? acerata non è una grande metropoli e il suo centro è piccolino per cui due passi a piedi sono meglio della navetta.
Forse basterebbero alcuni attracchi meccanizzati per risolvere il problema della accessibilità come hanno fatto a Perugia, Assisi ed altre.
Riguardo la pedonalizzazione del centro sono sostanzialmente d’accordo con te anche se andrebbe ben studiato quali parti lasciare pedonali. Inoltre c’è anche il problema della questura e della caserma dei Carabinieri che in quest’ottica dovrebbero essere spostate fuori dal centro. E’ giustissimo quello che dice Umbertoro sull’inutilità di aprire il centro alle macchine per poi offrire 30 posti auto in piazza della Libertà
Quanto ai commercianti non è così facile come tu pensi trovare prodotti di nicchia e di negozi che non conoscono crisi io non li vedo (ma magari tu sei più informato)
Le cause sono molteplici alcune elencate da Tamara ed altre da te non ultima la grave crisi sistemica che ha ridotto fortemente il potere d’acquisto dei cittadini.
Il problema xhe mi sembra tu non abbia sottolineato è che non sono solo i negozi ad essere semi deserti ma è il centro stesso che oramai non attira più la gente. I tempi delle mitiche vasche sul corso se ne sono andati e adesso Corso della Repubblica è desolato così come il resto del centro.
Di chi è la colpa? Mah difficile dirlo perché ognuno di noi può avere la sua idea ma poi mancherà sempre la controprova. E sinceramente è più costruttivo trovare le soluzioni invece delle colpe.
Certo la giunta Meschini non è riuscita in questa missione; adesso tocca al sindaco Carancini tentare. Sperando che la missione non sia (come io temo) ormai impossibile.
Che siano meglio due passi a piedi piuttosto che la navetta (come dice Stefano) sono perfettamente d’accordo. Non tutti però sono abituati o disposti a camminare come il sottoscritto, per cui la navetta è senz’altro una soluzione valida; ovviamente può non essere l’unica.
Quanto ai negozi teniamo poi presente che le persone non si muovono solo per fare compere, perché se così fosse faremmo prima a spostare i negozi in periferia. Il centro si rivitalizza se si creano motivi di interesse (culturale, ricreativo, ecc.); il beneficio per i commercianti viene di conseguenza.
Perfettamente d’accordo con Peppe.
Mah, non sono d’accordo… il bus non funziona, l’ora risolverebbe in parte una situazione di stallo. Mattino/pomeriggio forse risolverebbe un po la situazione, assieme a posti auto a strisce bianche… è il minimo da farsi… poi passo la mano ai commercianti… dessero idee loro, ma quella che dico io è una grossa mano….
post cena: Tratti e ritratti
Ma ne vogliamo parlare?? Lasciamo da parte per un attimo la politica e la cronaca, che anche oggi non ha mancato di informarci tristemente.
No, scusate, ma non è possibile che oggi si inizi a presentarsi e fare conoscenza su Facebook, dopo che ieri eravamo lì proprio per conoscerci, come se…ci fosse mancata diversamente occasione di stringerci la mano.
…Sai io c’ero…ero quello vestito così…sedevo là…eri tu quello/quella?
Ma che succede… siamo rimasti tutti impigliati nella “rete”? C’è da riflettere su questo tipo di comportamenti umani nell’era del web.
A parte qualche intraprendenza personale mia o di qualcuno verso me, avervi visto in tanti di persona, non è servito a collegare molti vostri nomi a qualcuno di reale. Che peccato!
A parte questo rimpianto – cui si potrà rimediare benissimo in futuro con un’altra cena – ringrazio l’intera Redazione di CM ancora una volta, per lo spirito di aggregazione a tutto campo, che dimostra giorno dopo giorno. Ringrazio della presenza anche i nostri paladini della politica maceratese, che hanno voluto esserci e tutti quelli con cui ho scambiato semplicemente un sorriso. Va senz’altro ringraziato Maurizio Mosca, che dal suo cilindro magico, ci ha regalato un brindisi finale coi fiocchi ! Grazie Mosca! Pace fatta.
Un grazie particolarissimo, alle ” firme” di CM presenti ieri sera, per il loro valore aggiunto di simpatia e benevolenza nei confronti delle nostre quotidiane esibizioni di commentatori, pur sempre modeste e ineguagliabili, rispetto alla portata dell’articolo da loro sottoscritto.
Un saluto e “un abbraccio virtuale” a tutti , in particolare a quella squisita signora seduta al tavolo, cui ho stretto la mano per ultimo, prima di andare via.
p.s. All’allegro convivio non sono mancati neanche i paparazzi ma, …”do’ sta’ lu ‘rsumigliù nòstru” ?
secondo me bisogna ribaltare il punto di vista in questo senso: non devono esser i negozi ad attirare la gente in centro ma il centro storico stesso, per il suo arredo, per le sue iniziative e per la pedonalità dovrebbe attirare persone che poi diventerebbero automaticamente consumatori e quindi clienti dei negozi del centro. Un centro storico pulito, senza auto, con le famiglie che possono lasciare i bambini liberi senza paura delle auto, con un arredo urbano che inviti alla sosta, con spettacoli ed altro diventerebbe il cuore pulsante della città. il contrario, i negozi che creano flusso di persone che vanno al centro per i loro acquisti, credo che non funzionerà mai.
Il Centro è una cosa, l’attrarre persone al Centro è cosa diversa.
@giancarlo fiammelli
Sono perfettamente d’ accordo con lei. Il mio articolo era semplicemente una risposta alla nuova questione sollevata dai commercianti sull’ora di apertura in più o in meno.
Leggendo il programma di MaceraTiAmo troverà tutto quello che lei ha giustamente affermato.
Prima che bus navetta, parcheggi gratuiti e altre possibili soluzioni dovrebbe cambiare la testa delle persone, che il sabato o la domenica si vestono di tutto punto, lavano la macchina prendono moglie e figli e vengono al centro commerciale(dico vengono perché ci lavoro) senza saperne nemmeno il motivo, se tutta questa gente aprisse gli occhi e anziché guardare le vetrine li usasse per vedere quant’è bella Macerata probabilmente non staremmo qui a parlare di soluzioni per il centro