di Andrea Busiello
Nell’immediato post elezione del sindaco di Macerata gli umori sono opposti. Se dalla parte di Carancini c’è la soddisfazione per aver vinto ed essere stato eletto dopo un ballottaggio risolto al fotofinish, dalla parte dello sconfitto Fabio Pistarelli c’è tanto rammarico per aver perso per soli 126 voti ma la soddisfazione di aver recuperato una gran fetta di preferenze rispetto alla votazione precedente. “Cosa vogliamo dire? Perdere per 126 voti fa male, come possiamo affermare il contrario – dice a caldo il candidato del centrodestra Fabio Pistarelli – Sono però contento che la percentuale del primo turno sia stata di gran lunga migliorata e che in un maceratese su due si è sentita la voglia di concretizzare il cambiamento per questa città”. Pistarelli nasconde la delusione per la sconfitta con la gioia per il risultato ottenuto: “A livello politico abbiamo fatto un risultato straordinario ma non è bastato, peccato”. Dato lo scarto così angusto è lecito chiedersi se a posteriori c’era qualcosa di cui Pistarelli potesse rammaricarsi: “Assolutamento no. Abbiamo fatto tutto il possibile e non posso rimproverarmi proprio nulla. E’ stata una campagna elettorale entusiasmante”. Qualcuno aveva paventato anche l’ipotesi di un possibile ricorso ma Pistarelli smentisce categoricamente: “Accettiamo il verdetto emesso senza alcun problema. Non ci sono stati segnali di voti contestati e dunque non sarà fatto nessun tipo di ricorso”. L’ultimo pensiero è poi rivolto al neo sindaco Romano Carancini: “Faccio i miei complimenti a Carancini per questa vittoria e gli faccio un sincero in bocca al lupo per la sua avventura come primo cittadino di questa città”. Insomma, il verdetto del campo ha premiato Carancini ma la sportività e la serenità con la quale Pistarelli ha accettato la sconfitta va senza dubbio elogiata.
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Che abbia accettato o meno la sconfitta con serietà non cambia di una virgola il risultato della votazione.
Se pur di una manciata di voti ha perso.
Come non avrebbe potuto ammettere la sconfitta?
Pistarelli mica scimmiotta le ridicolaggini che accadono a livelo nazionale.
A Pistarelli va dato atto che, fortunatamente, non si comporta come il padrone del PdL (che dice tutto e il contrario di tutto) e quindi, conseguentemente, ha accettato il verdetto delle urne eprchè così la città ha scelto.
Ti correggo: “perché così metà più 0,3 del 60% che ha votato ha scelto.”
Incredibile come la percentuale degli astenuti scompaia immediatamente da tutti i conteggi che vengono fatti da vincitori e vinti. Eppure è un segnale forte e chiaro.
Alla prossima tornata la vera sfida sarà farli tornare a votare.
@Filippo non fare inutili sofismi.
Chi non vota non sceglie.
Mi spiace per te che hai parteggiato per la metà del 60% meno 0,3
Cerasi…sei patetico.
Chi non vota non sceglie. Sta di fatto, tuttavia, che Romano ha vinto con la metà del 60% + 0,3.
@Filippo
Sta di fatto che, con l’attuale legge elettorale per le comunali, Carancini ha vinto indipendentemente da quanti si sono recati a votare.
Bella la mossa della solita Anna Menghi che da sempre ha fatto solo del male alla nostra città . Prima non si schiera e non va a votare , poi giura davanti alle telecamere di ETV solidarietà e collaborazione a Romano Carancini . Solito sistema di buttarsi sul carro dei vincitori ; in questo sistema cara Anna si vince sempre . Brava !
Chi non ha votato non si è interessato del destino della città, peggio per lui e per noi…
Bravo Fabio e grazie di tutto! siamo 10500 adesso lavoriamo per un bella opposizione
Ricordiamoci che nemmeno Anna Menghi ha votato , sue dichiarazioni , quindi non avrebbe secondo me diritto costituzionale di avere una carica comunale , sia essa di governo che di opposizione .