La partenza dei ciclisti da Civitanova Marche per l’ultima tappa della Tirreno-Adriatico è stato questa mattina l’ennesimo tripudio di colori e di sport. Una festa per l’intera comunità provinciale che per tre giorni consecutivi ha vissuto sotto le luci di una delle maggiori competizioni ciclistiche europee. Un’occasione di grande visibilità per il territorio della provincia di Macerata che, attraverso le imprese sportive dei duecento corridori italiani e stranieri iscritti alla gara, ha avuto aperta su di sé una finestra in milioni di case dei telespettatori sintonizzati sui canali Rai3, Rai Sport+, sulle reti televisive Vtr (Belgio) e Etb (Spagna), ma anche sul circuito internazionale Eurosport (50 Paesi serviti). La gara è stata trasmessa pure on-line in streaming sul sito internet www.gazzetta.it.
Tre giornate di sole, quasi primaverili, hanno favorito il successo della manifestazione e delle iniziative collaterali che in ogni sede di partenza o di arrivo di tappa hanno visto il coinvolgimento dell’associazionismo locale, di tanti ragazzi impegnati in gincane, concorsi fotografici ed altro.
Unanime anche la soddisfazione delle amministrazioni locali, dei Comuni sedi di partenza e di arrivo (Colmurano, Montecosaro, Macerata, Civitanova) e della Provincia di Macerata che, oltre a svolgere un ruolo di coordinamento, è stata direttamente impegnata sul fronte promozionale e logistico. Le tre tappe consecutive che hanno interessato il territorio maceratese (nessun altra provincia ha avuto una presenza così lunga della Tirreno Adriatico) sono il frutto di un accordo quadriennale raggiunto dei mesi scorsi tra l’Amministrazione provinciale e la RCS Sport, prevedendo anche una tappa del Giro d’Italia.
“Lo scopo – ha ricordato in questi giorni il presidente della Provincia, Franco Capponi – è quello di legare ad una grande manifestazione sportiva la promozione di tutto il territorio provinciale”. Con “Il Grande Ciclismo nella Provincia di Macerata” – così è stato chiamato il progetto di accordo quadriennale – la Provincia svolge un’azione di coordinamento dei Comuni affinché, si possano realizzare progetti di vasta visibilità, mettendo in rete le risorse di ciascuno dedicate allo sport e alla promozione. Eccezionali sono state le riprese televisive dall’elicottero sul Parco dei Sibillini con le piste da sci piene di sciatori ed altrettanto belle quelle sui centri storici dei Comuni coorganizzatori. “Una forte visibilità territoriale, come quella che può garantire la Tirreno-Adriatico a cavallo tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera – ha aggiunto Capponi – offre un’eccellente immagine turistica e promozionale in vista della stagione estiva. Altro aspetto non trascurabile è l’elevato afflusso di presenze garantito dalla corse ciclistiche alle nostre strutture ricettive in periodi di bassa stagione”.
L’impegno della Provincia è stato rilavante anche sul piano della logistica. Il servizio viabilità ha lavorato con decine di uomini e mezzi per garantire l’efficienza delle strade scelte dagli organizzatori ed anche sabato scorso, a seguito della improvvisa modifica del tracciato, il personale dell’Amministrazione provinciale ha compiuto un ulteriore sforzo per garantire la transitabilità lungo la strada per Sassotetto e Bolognola, scelta proprio all’ultimo momento. Per giorni e giorni il settore viabilità aveva lavorato per rendere pienamente idonea e sgombera da neve la suggestiva strada di Macereto, tra Casali di Ussita e Cupi di Visso. Purtroppo la direzione organizzativa della corsa è stata costretta a rinunciare a questo percorso in quanto ha riscontrato impraticabile ed insicuro un tratto di oltre due chilometri in Umbria prima dell’ingresso in territorio maceratese.
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Fortuna la soddisfazione dell’amministrazione perchè i cittadini ed i lavoratori sono stati tutt’altro che soddisfatti.
Traffico in tilt, segnaletica assente, informazioni confuse (perfino per gli addetti alla corsa) e pianificazione dei percorsi inesistente hanno reso Macerata un immenso parcheggio con blocco totale del traffico.
Basti pensare chi arrivava in Corso Cairoli e si trovava sbarrate le mura senza nessuna indicazione… risultato: una fila che arrivava al cimitero !
Ma si sa, ubi major, minor cessa
Ciò, tuttavia, è solo una mia opinione
e basta sempre con queste lamentele, a Macerata non si può organizzare mai niente, sempre il lavoro che grigiore !!!!!
Infatti ti do ragione, a Macerata non si può organizzare mai niente perchè se gestiscono gli eventi in questo modo…
Da qi l’avversione dei maceratesi agli eventi, se per fare la tirreno adriatico devo rimanere imbottigliato per 3 ore, mi spiace ma la possiamo anche far passare da foligno la prossima volta…
Se poi ho anche pagato…
Cio, tuttavia, è soltanto una mia opinione
D’accordo forse l’evento sarà anche stato gestito male, ma è da Gennaio che si sapeva di questa manifestazione, anche il cittadino si deve organizzare non diamo la colpa sempre all’amministrazione.Qualche volta lasciamo l’auto e nel limite del possibile andiamo a piedi che oltretutto fa bene alla salute.