di Alessandra Pierini
Tanta paura ma fortunatamente nessun danno. E’ questo il bilancio delle scosse di terremoto che hanno interessato questa mattina la nostra provincia e che, pur avvertite distintintamente dalla popolazione, non hanno ferito la nostra terra. Nel corso della mattinata sono stati ben sei gli eventi sismici avvertiti in tutta la Regione: alle 9,07 una scossa di magnitudo 2.9 ha anticipato quella più forte delle ore 9,25 di magnitudo 4.0 (scala Richter). Altre quattro scosse meno intense (2.6, 2.7 e ancora 2.7) si sono susseguite nell’arco di tre ore a distanza di pochissimo tempom fino alle 12.40.
L ‘epicentro è stato localizzato nella zona tra Sant’Angelo in Pontano e Loro Piceno ad una profondità compresa tra 22 e 25 km. La gente, da tempo costretta a convivere con scosse e scossette, non si abitua , anzi è particolarmente sensibile a qualunque evento sismico e inevitabilmente pensa al peggio ad ogni nuovo accadimento. Il telefono del centralino dei Vigili del Fuoco ha suonato in continuazione per tutta l’ora successiva alla scossa più forte: anziani che cercano conforto, insegnanti che vogliono sapere come devono comportarsi con gli alunni, semplici curiosi hanno chiamato per avere notizie. La domanda più ricorrente è anche quella impossibile da rispondere: “Il terremoto tornerà?” e gli addetti in sala operativa sorridono pazienti e continuano a dire che non lo sanno, che ci vorrebbe una sfera magica per saperlo.
La Provincia di Macerata invece, subito dopo la seconda scossa, ha attivato questa mattina la sala provinciale di protezione civile in viale Indipendenza. Il personale del servizio protezione civile si è subito messo in collegamento con i Sindaci ed i tecnici del Comuni più vicini all’epicentro, localizzato tra Loro Piceno, Sant’Angelo in Pontano e il confinante territorio fermano, ricevendo confortanti notizie. Nessun danno a persone e cose viene al momento denunciato, salvo cadute di calcinacci, senza conseguenze, in alcune strutture private delle località vicine all’epicentro stesso. I sopralluoghi sono ancora in corso e lo saranno ancora per diverse ore. I primi edifici ad essere stati ispezionati sono stati quelli scolastici. Nelle scuole dei Comuni dell’epicentro le lezioni sono state sospese, mentre in numerose altre località – tra cui Macerata, dove la scossa delle 9,25 si è sentita distintamente – diversi presidi hanno fatto uscire gli alunni, che sono successivamente rientrati in aula.
All’Istituto tecnico Agrario “Garibaldi” di Macerata i ragazzi (nella foto) sono rientrati in classe dopo 45 minuti: “Abbiamo applicato – ci dice il Preside Rinaldi- il piano di evacuazione, dopodichè abbiamo girato tutte le aule per accertare eventuali lesioni o danni. Quando abbiamo visto che era tutto a posto siamo rientrati tutti nelle aule, anche perchè essendo a 5km dalla città e senza mezzi non potevo di certo mandare a casa i ragazzi.” I tecnici del settore edilizia scolastica della Provincia stanno compiendo accertamenti nelle scuole superiori gestite direttamente dall’Amministrazione provinciale.
(Foto di Guido Picchio)
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notizie sulla scossa di un minuto fa? Fortina, m’è parsa… sarà che m’ha beccato in un posto dove non si va mai in compagnia… e proprio per una riunione… lunga… 😉
La settima scossa, la più forte, è arrivata alle 14.35: magnitudo 4.1, profondità 24.1 km.
Ancora nessuna notizia sull’ottava, comunque più debole.
Ottava??????????????????? Per fortuna me l’ho persa!!!