Un progetto per sostenere ed aiutare i familiari delle persone affette dal morbo di Alzheimer a sentirsi sollevati dai propri compiti e dai propri doveri almeno per qualche ora la settimana grazie al supporto e all’intervento dei servizi sociali territoriali. E’ l’obiettivo de’ “Il tempo del sollievo”, un’iniziativa voluta dall’assessorato provinciale alle Politiche sociali che sarà realizzato insieme agli Ambiti territoriali sociali. La malattia di Alzheimer è una patologia degenerativa del sistema nervoso centrale, che porta il malato alla necessità di un costante e progressivo aumento di cura e di assistenza; inoltre la famiglia si trova spesso sola ad affrontare il grave disagio che deriva dalla malattia.
Nelle Marche, si stima la presenza di 11 mila persone con demenza di grado moderato o grave. La provincia di Macerata è, tra le province marchigiane, quella con il tasso d’invecchiamento più alto, pari al 23,1%: su un totale di 319.650 abitanti, la popolazione ultra 65 enne è di 73.836 persone. Numeri che indicano la necessità di prevedere interventi mirati per questa fascia d’età che può essere soggetta a questa malattia, visto che il morbo coinvolge il 10% delle persone fra i 65 e gli 85 anni e addirittura il 40% di quelle comprese fra gli 85 e gli 89 anni.
“Il costante aumento, a livello locale, della popolazione affetta da questa patologia – afferma l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Alessandro Savi – mette in evidenza la necessità di attivare un sistema di servizi differenziati e integrati fra di loro, da realizzare con il coinvolgimento dei diversi soggetti del pubblico e del privato sociale. Con questo progetto, noi vogliamo aiutare le famiglie a portare il peso di questa malattia e farle sentire meno sole nella loro realtà quotidiana”.
Il progetto “Il tempo del sollievo”, approvato dalla Giunta provinciale ed inviato alla Regione Marche per il finanziamento, prevede un investimento di 860 mila euro che sarà destinato per il potenziamento del servizio di assistenza domiciliare e di assistenza integrata domiciliare (273 mila euro), per l’ampliamento delle attività dei centri diurni dove vengono accolti gli anziani (360 mila euro), per l’incentivazione del servizio di trasporto (172 mila euro), per lo sviluppo di attività di informazione, formazione e promozione dei gruppi di auto-mutuo aiuto (55 mila euro). Ai gruppi di sostegno possono partecipare i familiari dei malati di Alzheimer e sono un luogo in cui queste persone possono confrontarsi, condividere gli stessi problemi, le esperienze e le soluzioni superando così l’isolamento in cui talvolta vivono.
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sono molto contenta di vedere che la provincia si è mossa per garantire un sostegno ai familiari dei malati di Alzheimer della provincia.Mi auguro che si potenzi il centro di sollievo per malati di Alzheimer (nato nel 2005) “la Farfalla” che si trova a Macerata e mi auguro che nascano altri centri di sollievo in tutta la provincia capaci di supportare le famiglie ed i malati di Alzheimer.
Cara Cristina, l’obiettivo è esattamente quello che hai scritto. Speriamo di riuscire a trovare le prime importanti risposte a questo dramma.
Anche io condivido appieno il commento di Cristina……..soprattutto quella parte relativa al Centro Farfalla.
Caro Alessandro, sono contenta che almeno in questo abbiamo un obiettivo comune, e se mi permetti, prendo la tua risposta come un impegno preciso!
Finalmente il Centro di Sollievo La Farfalla non sarà più solo!
Un solo centro di sollievo presente nel territorio maceratese rappresenta un ottimo inizio, ma non bisogna assolutamente fermarsi a questo. Un servizio di tale importanza, infatti, dovrebbe essere potenziato a Macerata ed esteso a tutta la provincia.
Ben detto, Claudia!!!!
Giovanna, io l’impegno lo ho mantenuto: ho messo d’accordo tutti gli attori del territorio con i quali abbiamo fatto la proposta alla regione. Adesso la risposta spetta alla regione marche, non a me. Poi, perdonami, in quali altre occasioni abbiamo manifestato obiettivi diversi? Non ricordo…
Mi riferivo alle discussioni sul Palas…..
Comunque so che l’impegno lo hai mantenuto, infatti ti ringrazio per quello che hai fatto in consiglio provinciale, riguardo a questa realtà dei centri sollievo.
Il centro Farfalla è una realtà che ha dato, seppur in piccole dosi, una risposta molto efficace a questo dramma e in cui l’impegno quotidiano degli operatori è ed è sempre stato ai massimi livelli di attenzione e di professionalità.
Spero davvero che questa proposta venga accolta dalla giunta regionale e discussa al più presto!
L’impegno preciso a cui mi riferivo da parte tua era semplicemente riferito al seguirne le sorti anche in consiglio regionale, ovviamente nei limiti delle tue possibilità!
In ogni caso ti va riconosciuto il merito (ovviamente anche agli altri che ti hanno appoggiato) dell’impegno messo in gioco in questo caso!
Grazie Giovanna. Avevo volutamente scordato la discussione sul palas perchè non rientra nelle mie mansioni ma mi tocca solo indirettamente. Speriamo bene, l’Alzheimer sta diventando un’emergenza e siamo in grave ritardo…
Comunque questo è un gran bell’inizio….speriamo bene, d’ora in avanti, incrociamo le dita!