Parcheggio di Rampa Zara, Castiglioni:
«Bloccato da interessi di più persone»

Pierfrancesco Castigliano (Fdi)

di Luca Patrassi

Il parcheggio di Rampa Zara non si realizza perché c’è un gruppo di persone che lo blocca per interessi diretti. L’accusa, tanto pesante quanto chiara, è arrivata a microfoni aperti dal banco del capogruppo di Fratelli d’Italia Pierfrancesco Castiglioni, partito che sostiene l’esecutivo a guida Parcaroli, e non si tratta nemmeno di un audio “rubato” ma dell’intervento ufficiale che lo stesso Castiglioni a fatto a nome del suo gruppo parlando di bilancio preventivo e di opere pubbliche.

«Il parcheggio di Rampa Zara è bloccato da interessi in quell’area di più persone, non chiedetemi chi sono». Castiglioni aggiunge ulteriori particolari a un intervento già forte in partenza: «Tutti sanno quanto io abbia spinto in maggioranza per realizzare il parcheggio a Rampa Zara, per farne uno a costo basso, è stato il primo punto della campagna elettorale del 2020 ed ora lo inseriscono nella terza annualità del bilancio 2026-2028 che equivale a dire il parcheggio di Rampa Zara non lo facciamo. Questa è una critica che volevo fare, per uno come me che coltiva il segno della realizzazione del parcheggio a rampa Zara dal 1998, dalla prima consiliatura Menghi, questa situazione rappresenta un cruccio grosso. Non so di chi siano le colpe ma non è accettabile inserire ora la realizzazione nelle ipotesi di lavoro del 2028.

Il progetto per il parcheggio di Rampa Zara

Fino a quando non ci sarà un parcheggio vero al servizio del centro storico, non è possibile la pedonalizzazione. La presenza delle auto in questa situazione è inevitabile. Se così deve essere, il centrodestra non metta il parcheggio nel prossimo programma elettorale». Formulata l’accusa, al capogruppo meloniano in Consiglio comunale di Macerata manca la compilazione del rigo con le generalità degli accusati.

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