
A sinistra la locandina dell’evento; a destra la tessera del dopolavoro disegnata da Fortunato Depero
Presidio antifascista a Macerata in occasione, domenica pomeriggio, della rassegna esplicita che si svolgerà allo Sferisterio sabato e domenica e che ha sollevato tante polemiche, sfociate a livello nazionale e con un controfestival che è stato organizzato da 32 forze di sinistra sabato dalle 10 all’Asilo Ricci. Proprio da questo nasce, su iniziativa di alcune delle realtà che organizzano, il presidio che si svolgerà domenica alle 16 in piazza Vittorio Veneto.
Ad annunciarlo è Gianmarco Mereu di Rifondazione Comunista: «Come cittadine e cittadine della città di Macerata siamo preoccupati dell’utilizzo improprio di fondi pubblici da parte dell’amministrazione regionale e comunale per la realizzazione di una conferenza di due giorni su tematiche di stampo fascista che vede la partecipazione di case editrici ed ospiti di CasaPound Italia col nome di “Rassegna Esplicita: Letture Maceratesi” presso lo spazio pubblico dello Sferisterio. Dopo l’impegno che ci ha visto attivamente costruire la contro-iniziativa antifascista “Non Ci Si Rassegna”, sentiamo la necessità di creare un altro momento di partecipazione domenica 14 dicembre alle 16 a piazza Vittorio Veneto a Macerata, contro l’utilizzo improprio di fondi pubblici e dei soldi delle cittadine e cittadini marchigiani. Per noi è doveroso mostrare e mobilitare il nostro dissenso di fronte ad una vicenda così grave.
Macerata sta soffrendo il costante definanziamento e impoverimento culturale e sociale effettuato da parte della Giunta comunale di destra che vede sempre più eventi traslocare o subire tagli o chiudere definitivamente. Il festival di editoria e arte Ratatà è stato trasferito a Jesi, Musicultura definanziato, così come lo Sferisterio stesso. L’offerta culturale, una volta di primo piano, è oggi ridotta ai minimi storici». Mereu continua: «La presenza di una rassegna organizzata da un’associazione del Nord Italia di matrice fascista, per altro con finanziamenti pubblici della Regione e con il patrocinio del Comune, ci segnala quali priorità ha questa amministrazione rispetto al tema. Per anni ed anche di recente, in città e sulla stampa si sono levate legittime critiche sui tagli ad iniziative culturali di alto calibro molto apprezzate dalla cittadinanza tutta. Perciò, ci chiediamo con quale criterio assegnare ben 15mila euro a “Castello di Carta” ed alla rassegna “Letture Maceratesi”, se non soltanto per affinità ideologiche con la Giunta Parcaroli, quando invece alle associazioni culturali cittadine si concedono miseri 20mila euro in totale (1.500 euro ciascuna)».
La polemica sulla Rassegna esplicita sfocia in un contro-festival
«Non ci sono equivoci o sensibilità: si richiama consapevolmente la propaganda del regime fascista»
Sferisterio, arriva la “Rassegna esplicita” con Paragone e Senaldi
Qualsiasi evento potete tenere (sempre nella legge) ma non con soldi pubblici. Semplice.
I comunisti credono di avere il primato della cultura. Hanno invece il primato dell'imposizione del pensiero unico
Ad ognuno il suo sostentamento, l'evento si presenta come succulenta tentazione per coprofagi nostrani...
Immensi, sessanta milioni di italiani sono con voi
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Poveri noi…..
Unn mio caro amico diceva ; “Perché osservi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello, mentre non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio di tuo fratello”
Ma questi sono gli stessi che avevano organizzato per i bambini in Piazza Cesare Battisti il gioco della pignatta con il fantoccio di Mussolini impiccato a testa in giù????
Il tutto sotto lo sguardo benevolo del chiarissimo assessore Monteverde
Io non ho capito, possono spendere soldi pubblici per apologia del fascismo nonostante sia vietato per legge? Allora perché non fare un bel congresso per esaltare lo spaccio oppure la violenza sessuale?