
Sara Lucaroni
di Marco Pagliariccio
Un evento uguale e contrario per “affrontare” quello avallata dal Comune che tante critiche ha sollevato per le sue affinità col fascismo.
A organizzarla sono 32 tra partiti, associazioni e locali della città per la giornata di sabato. Il titolo è eloquente: “Non ci si rassegna” fa chiaramente riferimento alla “Rassegna esplicita” che vedrà arrivare allo Sferisterio esponenti del giornalismo e della cultura di destra come Pietro Senaldi, Fabio Dragoni e Gianluigi Paragone.
A far parte della grande rete sorta per organizzare l’evento, che andrà avanti dalle 10 del mattino di sabato sino a sera all’Asilo Ricci (a poche centinaia di metri da quello Sferisterio dove troverà posto la “Rassegna esplicita”) ci sono forze politiche dell’alveo del centrosinistra (Pd, Giovani Democratici, Avs, Movimento 5 Stelle, Rifondazione comunista, Giovani comunisti, Strada comune, Macerata bene comune), sindacati (Cgil).

A sinistra la locandina dell’evento; a destra la tessera del dopolavoro disegnata da Fortunato Depero

Christian Raimo
E poi associazioni studentesche (Officina universitaria), locali (Beer Bang, Spulla, Fabric, Civico 37, bar Ginetta, Ca’Baret), associazioni di varia natura (Casa del Popolo 10F, Fuori dal corso, Osservatorio di genere, Licenze poetiche, Arci Macerata, Gramaccia, Libera, Bestie fiere, Anpi, La cicogna triste, Amare Sibille): tutti uniti per «una rassegna culturale, uno spazio di dialogo e resistenza», come lo definiscono gli organizzatori.
Una kermesse evidentemente messa in piedi in fretta e furia, ma che avrà comunque anche nomi di livello nazionale come lo scrittore e docente Christian Raimo e la giornalista di Domani, L’Espresso e Avvenire Sara Lucaroni, che presenterà il suo ultimo libro “La destra e le donne: da Mussolini a Giorgia Meloni”. Ma anche la docente Unimc Kalthoum Ben Soltane e la influencer Marianna the Influenza.
«Non ci sono equivoci o sensibilità: si richiama consapevolmente la propaganda del regime fascista»
Sferisterio, arriva la “Rassegna esplicita” con Paragone e Senaldi
Bene. Giusta reazione. ognuno ha la cultura che preferisce, senza manifestare picchiando poliziotti e sfasciando vetrine.
Ottima iniziativa, finalmente qualcuno capisce che a buttarla in caciara criticando e basta quello che fanno gli altri, non si ottiene nulla.
Se Senaldi, Dragoni e Paragone sono di destra ma di quella vera, io sono Napoleone.
Ecco, dite la vostra, e non rompete agli altri! Amen
Quando si protesta civilmente...
Beati voi che, evidentemente, non avete nulla a cui pensare.
Chiamate Stalin Mao e Kim il sung e i pro Hamas
Luca Gentili niente Lu, proprio non riesci ad andare oltre questi tre nomi è
Tommaso Domizi ok aggiungo bonello fratoianno sumbahuro albanese tumberg
Avremo due eventi a cui andare, oppure non è che all'ingresso ti chiederanno se sei stato prima a sentir Senaldi, Dragoni e Paragone?
Fate sbudellare dal ridere
Piergiorgio Battellini stanno dappertutto. Si vedono perché si mostrano e si rivelano per quello che sono. Fanno indignare anche quelli di destra, quella vera, quella sociale e non quella fascista. Puoi dire quello che vuoi ma senza utilizzare simboli dichiaratamente fascisti e soprattutto soldi pubblici.
Marcello Marcelli ... Calmati sembra che ti stai preparando come protagonista per le amministrative. Ma nessuno ricorda la bandiera rossa con falce e martello e quella con il Che, sventolata sul terrazzo del comune. Dai su. Io penso che siano altri gli argomenti e molto più importanti... Alla lunga di questo.
Piergiorgio Battellini non fare del benaltrismo per favore, sei una persona intelligente.
Marcello Marcelli il mio atteggiamento non è eludere il problema.. perché non vedo un problema alla democrazia su un volantino di carta.
Marcello Marcelli ma dove lo vedi e come fai a dire che sia fascista. Pensarla diversamente da te non significa che l'altro sia fascista. Ma che idea di democrazia hai. Il diritto alla parola e a proporre le tue idee non solo sono tue. Io, il senzatetto, il barbone, il ricco, . il povero.. tutti tutti possono parlare apertamente se le sue idee non sono cariche di odio . Odio che ritrovo in coloro che non accettano le idee altrui...
Piergiorgio Battellini purtroppo a differenza dal fascismo il comunismo in Italia non ha fatto milioni di morti. Il comunismo in Italia ha prodotto persone del calibro di Berlinguer, Nilde Iotti, Palmiro Togliatti e molti altri. Il fascismo allo stesso tempo si è dimostrato come un partito pregno di violenza e ha causato tra confino ed uccisioni politiche (vedasi l'omicidio di Matteotti) immensi dolori.
A me quei manifesti mi sembravano qualcosa di ecclesiastico. Madó dopo un secolo stiamo ancora nella fantasia fascisti e comunisti. Il sistema funziona sempre. Dividi il popolo et impera. Non sarebbe meglio superare queste ideologie del secolo (millennio) scorso?
È L'ERRORE CHE LA SINISTRA COMPIE SEMPRE. LA SINISTRA @ NON DEVE ESSERE CONTRO@ QUALCOSA O QUALCUNO, LA SINISTRA DEVE ESSERE SE STESSA.
Se la risposta è Raimo e c. siete finiti!!!
Che Bella La provincial. Fate tenerezza
Carlo Biondi o con noi o contro di noi
Ah beh raimo
32 sigle = 32 persone
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Ottima iniziativa, ci voleva proprio. Grazie agli organizzatori.
Mi ricordano molto i “dispettucci” che si facevano Don Camillo e Peppone………. Quanto vorrei vedere il contro-manifesto : falce e martello?
Resistenza al ‘fascismo’,
che per loro è ritornato,
sa un po’ d’esibizionismo,
ma grandi nomi ha invitato;
ma poi qualsivoglia voce,
non risponde ai vostri ‘miti’,
vietar chi per voi assai nuoce,
ma fate il gioco degli Arditi;
che democrazia invocata,
voi gestite con quel fare,
voi cadete in imboscata,
e di libertà ascoltare;
se poi non ci rassegna,
ad ascoltar pur certe voci,
libertà non è più degna,
di pregar con certe croci… m.g.
Non vorrei che Macerata mi si dividesse in una nottata come Berlino nel 1961.
Ma come ha potuto pensare l’euro deputato Ricci di vincere le elezioni regionali!!!!
Democrazia è libertà di parola e di pensiero, fino a prova contraria.
O la prova contraria c’è già?
Non so se Senaldi, Dragoni e Paragone siano di destra, ma di qualcosa debbono pur vivere.
libertà di parola senza violenza…neanche questo è concesso?
Quelli che scrivono che bisogna rispettare le idee degli altri, non possono far finta che non è questo il tema sollevato per questa “Rassegna esplicita” (anche se il grande Presidente Pertini sosteneva che “Tutte le idee vanno rispettate. Il fascismo, no. Non è un’idea. È la morte di tutte le idee”). Il tema è soprattutto che questa “Rassegna esplicita” è finanziata da Comune e Regione dando 15 mila euro a un’associazione della Lombardia, quando alle associazioni culturali della città si danno le briciole. Il temo è che questa “Rassegna esplicita” viene propagandata con un’immagine già prodotta per organizzazioni del ventennio fascista. Il tema è che la grafica di questa “Rassegna esplicita” ha perfino manipolato in senso fascista lo stemma della città, quando ai maceratesi che chiedono il patrocinio del Comune si obbliga giustamente di utilizzare lo stemma ufficiale. Il tema, poi, è anche che i soldi pubblici dovrebbero finanziare iniziative culturali che presentano ai cittadini un pluralismo di idee, non una “Rassegna” che di esplicito ha un unico riferimento ideologico: grafica fascista e idee di estrema destra. Evviva, allora, alla contro-rassegna che si rifà agli ideali democratici della Costituzione. Evviva anche a chi chiede al Comune e alla Regione di non essere così sfacciatamente di parte con i soldi di tutti.
…a tanto libero pensiero,
a cotanto nome, firmato m.g.,
il mio augurio più sincero,
un poco amaro, s’è fermato qui…
Se i suoi miti son Senaldi
se il suo verbo è Paragone,
mi tengo i miei capisaldi
e le offro una lezione…
Stavolta i versi un po’ involuti,
troppe congiunzioni nel suo poetare,
una strana libertà sembra invocare:
l’esibizione del fascio dietro i saluti.
C’è chi si rassegna alle Letture maceratesi,
C’è chi apprezza quindicimila ai forestieri,
il motto è cambiato: prima gli stranieri,
per gli altri pochi spiccioli sono attesi.
Si ricordi che un tempo gli Arditi
non eran solo quelli a destra,
a Parma furon tutt’altro che miti,
chieda a Balbo e alla sua testa.
Non ho paura degli ospiti della serata
ma di un’amministrazione smemorata,
sempre a sua insaputa ogni manifesto,
sempre in primissima linea ogni suo gesto.
Ah! i frutti dell’assessora alla cultura
tutta giuliva contro ogni censura,
cittadina attiva, disposta al confronto:
offriamo il dialogo, nessuno scontro.
Orsù podestà un attestato di benevolenza,
a chi come l’oca starnazza l’adunanza…
C’è chi si nasconde dietro l’ignoranza,
chi ancora esalta -recidivo- la resistenza!
Pur lezione ora vuol darmi,
il gran colto Sagripanti,
e pretende ch’io m’informi,
della storia e dei suoi ‘santi’;
e che poi suo caro augurio,
pur amaro s’è fermato,
storia mia anche in un tugurio,
son comunque ben informato;
e mi parla d’ignoranza,
lui ch’esalta sol sua parte,
fa di Arditi resistenza,
forse ha letto sol tre carte;
e censura pur ammette,
che assessor non certo loda,
ma i fascisti son alle strette,
lor proteste pur li schioda;
che i crimini più tremendi,
ch’io ho ben memorizzati,
tanti son certo orrendi,
dei compagni tanto amati?
Chi di pur memoria parla,
ma per contro parte odiata,
storia ancor deve studiarla,
conoscenza è rimediata;
ma chissà che avversione,
d’ascoltar tutta la storia,
porti odio e repulsione,
e cancellar tanta memoria;
ed ancor potrei ‘strofare’,
con le rime quelle vere,
ma non più tempo da dedicare,
non sprecarlo è pur dovere;
chissà se un bel bastone,
come sono abituati,
serva certo a dar lezione,
a chi voglia ‘incensurati’;
che ancor dire fascismo,
serva a tappar le bocche,
forse il ‘nazicomunismo’,
vuol vietar pur filastrocche… m.g.