
Una finta vaccinazione dell’infermiere
di Gianluca Ginella
Vaccini bluff, si è conclusa oggi, a distanza di un anno dall’inizio, l’udienza preliminare per le 77 persone che erano state indagate, a vario titolo, nell’inchiesta della procura di Ancona che coinvolgeva anche diversi maceratesi. Principale imputato l’infermiere Emanuele Luchetti, 54 anni, che lavorava al centro Paolinelli di Ancona e che avrebbe simulato di iniettare (in cambio di denaro, per l’accusa almeno 300 euro a persona) le dosi di vaccino a persone che, secondo la tesi dell’accusa, sostenuta dal pm Ruggero Di Cuonzo, avevano necessità di ottenere il Green pass ma non intendevano vaccinarsi.

Sin dalla prima udienza 44 gli imputati che avevano fatto istanza di patteggiamento, altri si erano riservati di scegliere se patteggiare, fare il processo con rito abbreviato o andare a processo.

L’avvocato Gabriele Cofanelli
Tra chi aveva chiesto di patteggiare c’era proprio Luchetti: per lui 3 anni, convertiti in lavori di pubblica utilità. L’udienza si è svolta davanti al Gup Alberto Pallucchini del tribunale di Ancona. Le accuse, a vario titolo, vanno dalla corruzione, al peculato, alla falsità ideologica.
Il caso dei vaccini bluff per ottenere il Green pass, esplose la mattina del 10 gennaio 2022 quando la polizia, nel corso dell’indagine Euro Green Pass arrestò al centro Paolinelli di Ancona l’infermiere Luchetti. Secondo l’accusa, se lui iniettava le false dosi (il peculato viene contestato solo a lui), ci sarebbero stati sei presunti procacciatori di persone che per vari motivi non volevano farsi vaccinare e avrebbe pagato per ottenere il Green pass.

L’avvocato Paolo Carnevali
Tra questi, dice l’accusa, l’avvocato anconetano Gabriele Galeazzi, 54 anni, che oggi ha patteggiato 1 anno e 8 mesi, pena sospesa, il ristoratore di Civitanova Daniele Mecozzi, 48, che oggi ha patteggiato due anni, convertiti in lavori di pubblica utilità, la ristoratrice civitanovese e veterinaria Maria Francesca Lattanzi, 55 anni (oggi ha patteggiato 2 anni, convertiti in lavori di pubblica utilità, è assista dall’avvocato Paolo Carnevali).
Per gli altri imputati l’accusa è di essersi vaccinati per finta al Paolinelli dove poi Luchetti avrebbe finto di iniettare le dosi. Sempre secondo l’accusa Luchetti avrebbe ottenuto circa 20mila euro con le false vaccinazioni. I fatti sarebbero avvenuti tra il 17 novembre del 2021 e l’8 gennaio del 2022.

L’avvocato Donato Attanasio
Tra gli imputati diverse persone del Maceratese. Tra questi l’avvocato Paolo Padovano, che è stato assolto con rito abbreviato (è assistito dall’avvocato Paolo Giustozzi). Assolti i recanatesi Eleonora Tordelli e i genitori di lei, Roberto Tordelli e Maria Cristina Cioti, e il fratello Luca Tordelli (questi tutti assistiti dagli avvocati Gabriele Cofanelli e Massimiliano Cofanelli).

L’avvocato Tiziano Luzi
Prosciolto anche Mauro Polucci, 68 anni, di Sarnano, pure lui assistito dagli avvocati Gabriele Cofanelli e Massimiliano Cofanelli. Hanno patteggiato un anno e sei mesi Gerry Mecozzi e la moglie Silvia Palmieri, civitanovesi, pena sospesa. Ha patteggiato un anno e 4 mesi l’avvocato Gian Luigi Boschi, con pena sospesa e non menzione (è assistito dagli avvocati Donato Attanasio e Tiziano Luzi).
Patteggiamento a un anno e 4 mesi anche per Mirko Bianchini, dipendente del comune di Civitanova, pena sospesa (è assistito dagli avvocati Alberto Pepe e Tiziano Luzi). Un anno e sei mesi ha patteggiato il poliziotto, ora in pensione, Alessandro Romagnoli, pure per lui, difeso dall’avvocato Massimiliano Cofanelli, pena sospesa. L’altro poliziotto che era finito sotto accusa, Leonardo Della Mora, difeso dall’avvocato Alessandra Perticarà, ha patteggiato 1 anno e sei mesi, pena sospesa.
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