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Il Pd schiera Bersani a Civitanova,
all’Anffas torna la ministra Locatelli
e Perini fa i test antidroga

DIARIO ELETTORALE - Scontro a distanza lunedì pomeriggio, con l'esponente dem in piazza XX Settembre con Matteo Ricci e la titolare del dicastero alla disabilità di scena a Macerata prima di raggiungere gli altri colleghi leghisti il giorno dopo a Pesaro. I 5 Stelle attendono l'arrivo del vicepresidente Riccardo Ricciardi (domani a Corridonia e Porto Recanati) e puntano il dito sul direttore dell'ufficio ricostruzione Trovarelli: «Fare chiarezza, non bastano le rassicurazioni di rito»

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di Marco Pagliariccio

Una settimana al voto e gli schieramenti danno fondo a tutte le carte a disposizione. In casa centrosinistra, il Pd se ne giocherà un’altra lunedì a Civitanova, dove, alle 18 in piazza XX Settembre, arriva l’ex segretario Pierluigi Bersani. Con lui torna in città anche il candidato governatore Matteo Ricci, che nei giorni scorsi era stato assieme al leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, allo chalet Calamaretto.

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La ministra Alessandra Locatelli aveva visitato l’Anffas già lo scorso anno

Il centrodestra risponde quasi in contemporanea (ore 17,30) da Macerata: alla sede Anffas di via Vanvitelli torna, dopo la visita di un anno fa (leggi l’articolo) la ministra per la disabilità Alessandra Locatelli. Locatelli che poi martedì alle 18 sarà all’Hotel Charlie, a Pesaro, in casa dello “sfidante” Matteo Ricci, per l’incontro organizzato dalla Lega alla presenza dei ministri del Carroccio al fianco del candidato governatore del centrodestra Francesco Acquaroli: presenti, oltre alla titolare del dicastero della disabilità, il vicepremier Matteo Salvini e i colleghi Giancarlo Giorgetti, Roberto Calderoli e Giuseppe Valditara.

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Restando in materia di sociale arriva la risposta di Paolo Perini, candidato di Noi Moderati all’appello lanciato da Giuseppe Bommarito su Cronache Maceratesi qualche giorno fa (leggi l’articolo) in materia di droga. Il leader provinciale del partito si è sottoposto ai test tossicologici, risultando negativo. «La droga mina le fondamenta della società, delle famiglie e delle relazioni umane e affettive – dice Perini – come candidato al Consiglio regionale raccolgo l’osservazione mossa dall’avvocato Bommarito. Le elezioni stanno trascurando il tema della maggior diffusione di sostanze stupefacenti e in particolare della cocaina. Un problema su cui bisogna prendere posizione perché riguarda tutti e in primis i giovani. Il dato che Bommarito cita, ovvero che Marche ed Umbria, sono le regioni in testa alla graduatoria nazionale del tasso di mortalità per overdose, è grave e ci impone non solo una considerazione, ma un’azione. In questo silenzio assoluto che ci riguarda ho pensato di non chiudere gli occhi e su mia spinta volontaria mi sono recato in laboratorio per effettuare delle analisi tossicologiche. Credo che questa sia una modalità coerente e responsabile per dare credibilità alle istituzioni che vogliono proseguire a lavorare per affrontare con determinazione il fenomeno delle tossicodipendenze, promuovendo politiche di prevenzione, supporto e trattamento a favore delle persone e delle famiglie coinvolte».

Domani, invece, il Movimento 5 Stelle schiera il vicepresidente del partito Riccardo Ricciardi, che sarà alle 15 in piazzale della Vittoria a Corridonia e poi alle 18.30 a Porto Recanati all’ex scuola Diaz. Al centro del dibattito la questione palestinese in “La guerra che ci attraversa”. «Non è solo un titolo evocativo, ma una chiave di lettura per comprendere quanto i conflitti armati, spesso percepiti come lontani, incidano concretamente sulle nostre vite: dall’aumento dei prezzi alla gestione dei flussi migratori, dalle scelte energetiche alla tenuta democratica delle nostre società – afferma Domenico Luciani, candidato 5 Stelle nella provincia di Macerata – dalla Palestina all’Europa, fino alle nostre piazze, i temi affrontati spaziano dalla geopolitica internazionale alle politiche locali, con un’attenzione particolare al ruolo che le comunità e i cittadini possono avere nel costruire una cultura della pace e della consapevolezza».

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Giorgio Fede, deputato 5 Stelle

Il coordinatore regionale del partito Giorgio Fede punge invece sul caso, sollevato dal Fatto Quotidiano, dell’inchiesta che coinvolgerebbe il direttore dell’Ufficio speciale ricostruzione delle Marche Marco Trovarelli nell’ambito di presunte turbative d’asta. «Non vogliamo fare come la destra che cerca di associare figure tecniche a responsabilità politiche, ma auspichiamo che quanto prima si faccia chiarezza – dice Fede – questa notizia non può lasciare indifferenti. L’Ufficio ricostruzione è un ufficio nevralgico, chiamato a gestire oltre un miliardo di euro destinati alla ricostruzione post-sisma e al rilancio delle comunità colpite. Ogni ombra sulla sua attività mina la fiducia dei cittadini e rischia di rallentare ulteriormente un processo che già sconta ritardi. Il Movimento 5 Stelle Marche chiede alla presidente Giorgia Meloni, che ha nominato l’attuale commissario straordinario che ha voluto Trovarelli, e a Francesco Acquaroli, che aveva quantomeno il compito di vigilare, di assumersi le proprie responsabilità politiche: non è tollerabile che chi è indagato per fatti gravi rimanga al vertice di un organismo tanto delicato. Non bastano le rassicurazioni di rito, Serve un atto concreto di discontinuità, a tutela della legalità e della trasparenza. I marchigiani hanno diritto a sapere che ogni euro investito nella ricostruzione sia speso correttamente, senza favoritismi né opacità. Perché se la ricostruzione è una missione di giustizia sociale e di dignità per i territori, non può essere sporcata da sospetti e inchieste giudiziarie».

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