Un rendering del progetto
di Luca Patrassi
Le dichiarazioni dell’amministratore delegato della Fratelli Simonetti, Alberto Simonetti, hanno riacceso le polveri del fronte contrario al nuovo centro commerciale di Piediripa. Secondo il consigliere comunale Dem Andrea Perticari «l’intervista dell’imprenditore Simonetti fa emergere con chiarezza le contraddizioni nei fatti e politiche legate alla questione. In primis è da registrare l’ennesima dimostrazione dell’assenza di una guida politica della città. L’imprenditore rappresenta con chiarezza il favore del sindaco Sandro Parcaroli, ma lo stesso – come sempre – evita di esercitare il suo ruolo nascondendosi dietro ad un dito e lasciando tutto nelle mani dei consiglieri con modo pilatesco. Non riesce in pratica a esprimere con chiarezza, onestà e soprattutto coraggio (dote essenziale a mio parere per un sindaco) la propria opinione al riguardo.
Andrea Perticarari, consigliere comunale del Pd
In secondo luogo è da evidenziare l’atteggiamento dell’imprenditore che magari in maniera legittima, ma con sicuramente poco stile, delinea una specie di ricatto nei confronti dei consiglieri e della città tutta, affermando che nel caso in cui non si approvasse la nuova variante procederà a costruire secondo il vecchio progetto. Se lo stesso imprenditore, legittimamente, rivendica il proprio diritto a costruire quello che già può, automaticamente viene meno uno dei grandi spauracchi della vicenda e cioè la paventata richiesta di risarcimento dei danni. Se infatti decidesse di procedere con il vecchio progetto alcuna richiesta potrebbe pervenire al Comune e parimenti accadrebbe se venisse bocciata la variante in consiglio». La riflessione finale di Perticarari: «E’ curioso che un imprenditore venga folgorato improvvisamente sulla via per Piediripa dall’amore per il bello architettonico ed il sociale, tutti temi che già potevano essere presi in considerazione sin dal primo progetto. Più plausibile invece che la variante dipenda da legittime e sacrosante scelte imprenditoriali che rendono l’affare più vantaggioso in caso di approvazione del nuovo progetto. Resta in ogni caso un dato, data l’assenza del sindaco saranno i singoli consiglieri comunali ad esercitare il ruolo per cui sono stati eletti ed a rispondere non tanto e non solo a Simonetti, ma a tutta la cittadinanza».
Paolo Perini
Una riflessione la propongono anche i referenti provinciale e comunale di Noi Moderati, rispettivamente Paolo Perini e Luigi Carelli con il vice Guido Garufi: «Il Comune dovrebbe attivare, ancora di più, la filiera virtuosa con la Regione nei limiti delle sue possibilità e non indirizzarsi ad inutili e dannose cementificazioni che, indirettamente, rimandano alla lottizzazione Simonetti di Piediripa che, riappare, in vista del voto consiliare del 27 gennaio. “Noi Moderati” abbiamo espresso da tempo la nostra disapprovazione. Notiamo, nella posizione della Simonetti, una sorta di autogol: infatti si ammette che la delibera era legittima, ma quella “antica” votata dal centrosinistra, ben diversa da quella attuale che viene fatta passare come “più bella”. Noi pensiamo che i commercianti di Macerata non siano affatto soddisfatti o sciocchi».
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Ancora... Bah
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Sinistra = Status quo e’ evidente in qualsiasi argomento…l’importante che non si faccia niente !!!
Costruire un altro centro commerciale è veramente da cerebrolesi…ma visto che vi è la democrazia….