«Incontri con la direzione Ast diventeranno permanenti, ci auguriamo che si arrivi a risultati concreti. Troppe persone ogni giorno rinunciato a curarsi perché non trovano risposte nella sanità pubblica». Così i sindacati Cigl, Cisl e Uil con i loro rappresentanti provinciali, Daniele Principi, Rocco Gravina e Sergio Crucianelli. Ieri c’è stato il primo incontro con la direzione dell’Ast Macerata.
Erano presenti il dg Marco Ricci ed il direttore socio sanitario Giancarlo Cordani. Oltre a loro e ai rappresentanti provinciali dei sindacati c’erano i rappresentanti dei pensionati delle tre sigle sindacali (Romina Maccari, Giuseppe Spernanzoni e Benito Rossetti).
L’incontro, richiesto dai sindacati in seguito alla sottoscrizione del protocollo regionale sulle relazioni sindacali del marzo scorso, è stato utile per avviare un primo confronto sulle priorità riguardanti la sanità del nostro territorio.
Nel corso dell’incontro si è parlato dei progetti in corso sull’assistenza sanitaria territoriale, sulla gestione delle liste di attesa, sull’integrazione socio-sanitaria, sullo stato di avanzamento dei lavori previsti dagli investimenti compresi nel Pnnr. La direzione dell’Ast si è impegnata a rendere il confronto con i sindacati permanente.
«Riteniamo importante l’avvio di questo confronto – dicono i sindacalisti presenti -. Ci auguriamo fortemente che le disponibilità raccolte non rimangano delle mere dichiarazioni di intenti ma che possano portare all’effettiva realizzazione di relazioni positive e di risultati concreti, con l’unico obiettivo di tentare di risolvere i gravi problemi che attanagliano la nostra sanità. Da parte nostra – concludono i sindacalisti – vogliamo rappresentare le pesanti criticità che i cittadini ci raccontano quotidianamente, troppe persone ogni giorno rinunciano a curarsi perché non trovano risposte nella sanità pubblica, temi che abbiamo più volte segnalato e su cui ci siamo più volte mobilitati. Il nostro auspicio è che l’avvio di questo tavolo di confronto periodico possa essere un positivo primo passo e che possa portare a soluzioni condivise per migliorare la vita dei nostri cittadini».
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Dire che i problemi della sanità vanno risolti sena proporre dove si prendono i soldi: è come scoprire la formula dell’acqua calda. Abbiamo una pubblica amministrazione succhia risorse che ha superato ogni limite della decenza con il suo parassitismo politico, ma i sindacati non si rendono conto che bisogna abolire le regioni, province con tutti i mini enti parassitari da loro costruiti. L’ultimo è quello degli Aati distribuiti per il paese per trasformare la gestione dell’acqua in finta pubblica.