Piazza della Libertà
di Mauro Giustozzi
L’attesa sta per terminare. Finalmente il 13 aprile riapre la Torre civica di piazza della Libertà a Macerata e riprenderanno le visite guidate, con la novità dell’allestimento multimediale elaborato e realizzato dalla cooperativa Sistema Musei, che ha già l’affidamento in concessione della gestione dei servizi integrati al pubblico dell’offerta museale cittadina.
Sono in corso i lavori di rifinitura del progetto di illuminazione da 80mila euro che porterà alla creazione di un percorso interno alla struttura che consentirà non solo di ammirarla meglio, ma anche di valorizzare i componenti dell’antico orologio e la loro storia.
Dapprima sembrava che l’intervento dovesse concludersi prima di Pasqua, in modo da riaprire le visite in occasione di questa festività ma poi i tempi si sono allungati e allora l’amministrazione comunale ha preferito spostare a metà aprile l’inaugurazione in maniera da mostrare l’opera di rifunzionalizzazione completa in ogni sua parte.
L’assessora Katiuscia Cassetta
Dunque il 13 aprile sarà un’occasione unica per scoprire dall’interno tutti i segreti di uno dei monumenti simbolo della città e per godere di una vista senza pari una volta giunti in cima. La Torre Civica, alta ben 64 metri, svetta in piazza della Libertà e da secoli scandisce i tempi della giornata grazie al meraviglioso orologio cinquecentesco.
Iniziata intorno al 1492 da Matteo d’Ancona, venne portata a termine dopo varie interruzioni soltanto nel 1653, su progetto dell’architetto militare Galasso Alghisi da Carpi. Dalla terrazza del coronamento, facilmente accessibile, domina un panorama che spazia dai monti Sibillini al mare Adriatico. Con questo intervento di restauro tornerà ad essere visitabile uno dei monumenti che caratterizzano la città al pari di Palazzo Buonaccorsi e Sferisterio.
«Siamo alla fase conclusiva dell’intervento – afferma l’assessore alla Cultura, Katiuscia Cassetta – un allestimento multimediale che arricchirà la visita di una struttura che, alla riapertura subito dopo la pandemia, ha confermato di essere molto attrattiva per i turisti e gli stessi maceratesi visti i numeri che abbiamo registrato. Ecco, con questo ulteriore arricchimento si completa un percorso di modernizzazione attraverso una serie di tecnologie audio e video che avranno l’obiettivo di raccontare e spiegare il significato e l’importanza del monumento, i meccanismi che governano l’orologio astronomico e anche la città di Macerata. Posso già dire che il 13 aprile l’accesso alla torre sarà gratuito per tutti, giornata nella quale si prevede che ci sia anche un movimento turistico importante visto che è programmato in centro storico anche il raduno delle Ferrari».
Il progetto prevede l’utilizzo di un complesso sistema di device che consentiranno a chi visita la torre di fare un’esperienza didattica e al contempo emotivamente coinvolgente. La visita si snoda in tre tappe, la sala 1 con l’orologio, il funzionamento e la sua storia, la sala 2, la Torre, la storia, l’architettura e la piazza si cui svetta e la sala 3, la città, la sua storia urbanistica, da quello che è uno dei punti di vista più alti sulla città. La prima sala è dedicata al funzionamento del complesso organismo che regola l’orologio astronomico. L’installazione è composta da un sistema di luci led sincronizzate ad un proiettore digitale laser. Un audio diffuso completerà l’istallazione immersiva. L’installazione riguardante la torre è composta da un videowall formato da tre schermi da 75 pollici. Qui verrà riprodotto un video ad alta risoluzione che racconterà la storia della torre. Anche qui si farà largo uso delle ricostruzioni 3D per rendere evidenti le trasformazioni e le fasi del monumento. Infine la sala dedicata alla città. L’installazione è composta da una postazione video in realtà aumentata. Il video utilizzerà una webcam istallata all’esterno per riprendere Macerata in tempo reale. Su questo video verranno aggiunte ricostruzioni 3D ed infografiche per spiegare lo sviluppo della città. Per il progetto illuminotecnica della torre si utilizza un sistema componibile flessibile con l’intento di creare ambiti di luce che si adattino alle circostanze di utilizzo degli spazi. La luce non sarà diffusa in maniera indiscriminata, ma sarà concentrata per creare ambiti di interesse. Verrà utilizzata per illuminare, i passaggi, le scalinate e per sottolineare gli elementi oggetto dell’opera di valorizzazione.
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quindi dalla torre civica ci si può salutare quelli dalla ruota panoramica, geniale
Abbiamo una torre civica multicolor.