La foto pubblicata dall’assessore Andrea Marchiori con le prove fatte all’epoca per l’installazione di un ascensore
di Luca Patrassi
Niente ascensore al posto di due palchi centrali, niente montacarichi: la bagarre sullo Sferisterio per ora termina con un servoscala da 170mila euro per rendere accessibili i palchi. Finanziamenti a cura del Pnrr. Insomma mesi di polemiche e di divisioni, incarichi professionali in serie (per la parte museale e per quella inclusiva) e si “chiude” con un servoscala.
Le delibere di approvazione del lavoro e del progetto redatto dalla società incaricata per lo Sferisterio inclusivo sono state pubblicate all’albo pretorio del Comune. Pubblicata anche la relazione prodotta dalla società che è stata incaricata dall’amministrazione comunale di indicare gli elementi di criticità dello Sferisterio e le soluzioni percorribili. Pubblicata anche la relazione tecnica prodotta dalla società incaricata. Ecco i vari punti presentati: «Realizzare un impianto di elevazione (ascensore o piattaforma elevatrice) per collegare i diversi livelli e consentire l’accesso in autonomia a persone con disabilità che ad oggi possono accedere unicamente alla platea nella configurazione funzione teatro, condizione estremamente limitante anche nella funzione museo per la quale non possono avere accesso alla parte espositiva del corridoio al primo ordine dei palchi e alla Sala polivalente Piero Cesanelli; realizzazione di un nuovo sistema di orientamento e wayfinding inclusivo, per la fruibilità in esercizio e in emergenza, a partire dalla coerenza nella comunicazione (la numerazione attuale degli ingressi differisce da quella delle uscite di emergenza generando confusione); riqualificazione dei servizi igienici; adeguamento dei percorsi e collegamenti verticali; implementazione di sistemi di comunicazione accessibile a partire dal sito web; aggiornamento del piano di emergenza ed evacuazione; formazione del personale per l’accoglienza e la gestione dell’emergenza considerando le specifiche necessità del pubblico e dei lavoratori». Per ora l’unica opera approvata dalla giunta è la realizzazione del servoscala.
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