
I trattori schierati in fila nei campi a pochi passi dallo svincolo di Sforzacosta
Circa 50 trattori si sono ritrovati nel tardo pomeriggio di oggi in un campo a pochi passi dallo svincolo della superstrada di Sforzacosta per proseguire la mobilitazione iniziata nelle scorse settimane.

Verso le 18,30 sono arrivati in loco la ventina di agricoltori di rientro da Roma, dove erano arrivati domenica per unirsi al sit-in nazionale in corso nella capitale. Stamattina hanno poi ripreso la strada delle Marche, percorrendo la superstrada come avevano fatto nel viaggio di andata, ovviamente in senso opposto, scortati dalle pattuglie della polizia stradale. A Sforzacosta il gruppo guidato da Rossano Catinari ha trovato ad attenderlo altri agricoltori provenienti da tutta la provincia e non solo: resteranno sul posto a manifestare almeno per le prossime 24 ore. «Non ci bastano i contentini sull’Irpef e il taglio del 4% di terreno a riposo per l’anno 2024: quello che vogliamo un reddito sicuro», fanno sapere gli agricoltori, che nel mirino hanno messo da tempo le politiche comunitarie e nazionali.
La protesta dei trattori in superstrada: carovana maceratese in partenza per Roma
domani c è la manifestazione.....e oggi rientrate...
Quali sono le richieste, c'è qualcuno che lo sa?
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Stavate a Roma e dovete ritornare indietro insoddisfatti e lamentosi? Mah????
La vita da contadino è la più incerta di tutte, suvvia, come si fa a esigere un reddito sicuro?
Il governo di centrodestra guidato dalla Meloni non è in grado di soddisfare i problemi di sopravvivenza degli agricoltori. E neppure di altri lavoratori privati e dei dipendenti statali e privati. La Meloni sta tentando di rimanere a galla nel panorama europeo e mondiale subendo gli ordini di chi ha l’effettivo potere mondiale: l’Alta Finanza e il Grande Capitale. Infatti ha già tradito le promesse che l’hanno portata al potere. Ed è pronta a seguire la via del riarmo voluto dagli psicotici che vogliono impaurire i popoli europei, come fecero con la pandemia, con un previsto attacco di conquista all’Europa da parte della Russia di Putin. Vorrebbero vedere in Putin l’idiozia di attaccare 400 e passa milioni di Europei con i suoi 200 milioni di Russi, simile all’idiozia di un Zelensky che si oppone alla Russia con 20 milioni di ucraini?
Per come si comporta il governo di centrodestra nella crisi mediorientale dimostra che vogliamo partecipare al gioco delle cannoniere, esponendoci a tremende ritorsioni da parte del terrorismo islamista, insieme alle ritorsioni economiche di Russia, Cina, Iran, a cui rispondere con un esercito europeo dotato di bombe atomiche? E’ ciò che si legge sua alcuni quotidiani d’oggi.
Per intanto abbiamo oggi davanti a noi lo spettro della disoccupazione, della fame, della sete, della guerra intestina sociale, a cui i bacetti della Meloni serviranno a poco.