Da sinistra: il sovrintendente Flavio Cavalli, l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta e il sindaco Sandro Parcaroli
Trasferta romana per il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore Katiuscia Cassetta e il sovrintendente Flavio Cavalli, che stamattina nella Sala del Mappamondo della Camera dei deputati sono stati ascoltati nel corso dell’audizione informale legata all’esame di due proposte di legge “gemelle”, una proveniente dalla Lega e l’altra dal Pd, legate entrambe allo Sferisterio. La prima, firmata da Giorgia Latini con Alberto Bagnai, Simona Loizzo, Giovanna Miele e Rossano Sasso, prevede la concessione di un contributo da 500mila euro annui all’associazione Arena Sferisterio (di cui Parcaroli è presidente) per l’organizzazione del Macerata Opera Festival, mentre la seconda, firmata da Irene Manzi, Augusto Curti, Debora Serracchiani e Fabio Porta, alla concessione del contributo aggiunge anche la dichiarazione dello Sferisterio come monumento di interesse nazionale.
L’audizione era guidata dal presidente della VII Commissione Federico Mollicone che, dopo le relazioni del sovrintendente e del sindaco, ha sottolineato l’importanza e il ruolo dello Sferisterio, preannunciando un suo intervento concreto. Quindi hanno preso la parola anche Manzi e Latini ribadendo i punti fondamentali e i valori fondanti delle proposte. «Esprimo profonda soddisfazione per l’audizione, con la speranza che le proposte presentante da Latini e Manzi, profondamente legate al territorio e consapevoli dell’importanza del riconoscimento per lo Sferisterio, vengano accolte favorevolmente coronando un percorso iniziato da tempo insieme alla direzione dell’associazione Arena Sferisterio e all’assessore alla cultura, che segue con attenzione la programmazione, lo sviluppo e la crescita del Macerata Opera Festival», ha commentato Parcaroli di rientro da Roma.
«Il Macerata Opera Festival richiama pubblico da tutto il mondo per l’unicità delle sue proposte artistiche e per il fascino del luogo – sottolinea Latini – lo Sferisterio, oltre che un raro esempio di teatro all’aperto con i palchi che vanta il palcoscenico più lungo d’Europa, è un’icona della cultura made in Marche. Oltre ad essere un modello raro e virtuoso che coniuga qualità del progetto culturale e capacità organizzativa, costituisce un importante volano per il tessuto sociale, economico e produttivo del territorio coinvolte nella realizzazione delle molteplici attività».
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Anche l’UNESCO rinosca l’ARENA SFERISTERIO come monumento internazionale non solo il GOVERNO ITALIANO.