Moda e calzature, export col segno più
«Ora puntiamo sul Micam
e su un pacchetto ordini sostanzioso»

ECONOMIA - Moira Amaranti, presidente nazionale della Calzatura di Confartigianato e Paolo Capponi, responsabile Export, commentano i dati relativi al settore in attesa degli appuntamenti fieristici

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Moira Amaranti e Paolo Capponi

Segnali positivi dall’export per la moda marchigiana che ora punta sulle fiere di settore. I riflettori si accenderanno su Micam, a Milano dal 17 al 20 settembre.

«Potrebbe essere il Micam del grande ritorno, soprattutto (e finalmente) dei buyer asiatici e in particolare cinesi – le parole di Moira Amaranti, presidente nazionale della Calzatura di Confartigianato – i nostri piccoli imprenditori hanno già messo in agenda diversi appuntamenti con gruppi e clienti che non si vedevano dal periodo pre-Covid. I segnali sono quindi tangibili e questo ci fa veramente ben sperare che si possa tornare a casa con un pacchetto ordini sostanzioso. Le attese sono quindi molte».

Paolo Capponi, responsabile Export Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, ricorda infatti come alle fiere autunnali della moda parteciperanno «3.500 brand, con un incremento rispetto al 2022 del 10%. Anche al Micam Milano, dove saranno ospitati 1.024 brand, di cui 520 marchi italiani. L’attenzione all’ecosostenibilità sarà nel 2023 ancora più pronunciata, con padiglioni appositamente dedicati alle produzioni green. Inoltre, quest’anno si è consolidata la partnership con Camera Showroom Milano e The White, che permetterà alle imprese Confartigianato di esporre le proprie creazioni nei più blasonati showroom milanesi: un’ulteriore vetrina di prestigio».

Le imprese della moda si preparano a vivere gli indispensabili appuntamenti fieristici di settembre – Micam / Mipel / The White / Fashion&Jewels – con la consapevolezza che il comparto ha ancora grandi potenzialità. La conferma arriva dai numeri incoraggianti dell’export del primo semestre 2023.

Gli scambi con l’estero del settore, infatti, segnano nelle Marche valori positivi – pelli e calzature (+14,8%), abbigliamento (+19,8%) – così come nei territori del distretto di Macerata (pelli e calzature 14,3%, abbigliamento 21,3%), Ascoli Piceno (pelli e calzature 11,8%, abbigliamento 17,7%) e Fermo (pelli e calzature 16,8%, abbigliamento 18%). In generale, la moda marchigiana vede una crescita del 15,4% in questo I Semestre 2023, la moda Fermana del 16%, la Maceratese del 14,9% e l’Ascolana del 12,1%.

 

 



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