di Mauro Giustozzi
Aggiudicato alla ditta campana Costruzioni Vitale srl l’importante intervento di rigenerazione dell’area ex Cus di Macerata che porterà alla realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, progetto finanziato dall’Europa attraverso il Next Generation Eu. Quindi nuove case popolari nell’area degli impianti sportivi, con la costruzione di 20 alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Il bando di gara ha visto la partecipazione di sette imprese ed a prevalere è stata la Costruzioni Vitale che ha presentato un offerta al ribasso (al netto dei costi di sicurezza pari all’ 8,3%) per circa 3,6 milioni di euro e per un tempo di realizzazione di 450 giorni consecutivi. Dunque dalla firma del contratto di accettazione dell’incarico l’impresa dovrà in meno di un anno e mezzo procedere all’abbattimento dei manufatti in via Valerio e costruire le nuove palazzine. L’intervento è inserito all’interno dell’elenco annuale del programma triennale dei lavori pubblici 2022/2024 del Comune, ammesso ad un finanziamento con fondi Pnrr che prevede di realizzare nuove strutture di edilizia residenziale pubblica e riqualificare le aree degradate, con particolare attenzione all’innovazione verde e alla sostenibilità.
Per rendere possibile tale obiettivo l’amministrazione ha dovuto approvare una variante urbanistica per trasformare la destinazione d’uso dell’area a residenziale con contestuale passaggio di proprietà dall’Università al Comune. L’intervento di edilizia economica e popolare, uno dei più consistenti tra quelli realizzati nell’ultimo decennio per un importo di 5,6 milioni, è all’interno del Pinqua (Programma innovativo per la qualità dell’abitare), il cui bando è stato vinto dal Comune e finanziato dal Mims per complessivi 15 milioni di euro. Il piano economico finanziario varato dalla giunta Parcaroli prevede lo scaglionamento della cifra disponibile in 630mila euro all’esercizio 2023, 2,5 milioni all’esercizio 2024 e 2,5 milioni all’esercizio 2025.
Uno degli edifici dell’ex Cus, che verranno abbattuti
Il complesso immobiliare di 20 alloggi sarà distribuito su cinque livelli fuori terra; ad ogni piano saranno presenti quattro appartamenti (due da 74 metri quadrati netti, uno da 72 e uno da 51) con due vani scala dotati entrambi di ascensori. Tutti gli appartamenti saranno dotati di garage e cantina. L’intero edificio avrà un’altezza massima di poco superiore ai 15 metri, escluse le torrette dei due vani scala, con le quali si raggiungerà un’altezza massima di circa 18 metri. Particolare attenzione è stata riservata all’accessibilità ed all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Nello specifico 10 alloggi (tipo A) avranno uno spazio di circa 74 metri quadrati netti, costituiti da cucina-soggiorno, disimpegno, ripostiglio, bagno e due camere matrimoniali. Altri cinque alloggi (tipo B) di circa 72 metri quadrati netti, godranno di cucina, pranzo-soggiorno, disimpegno, ripostiglio, bagno, camera matrimoniale e camera singola. Gli ultimi cinque appartamenti (tipo C) di circa 51 metri quadrati netti, sono composti da cucina-soggiorno, disimpegno, ripostiglio, bagno e camera matrimoniale. Le tipologie saranno identicamente distribuite per ogni livello, ovvero ad ogni piano vi saranno due alloggi di tipo A, uno di tipo B ed uno di tipo C. Ai piani dal primo al quarto, gli alloggi di tipo A saranno dotati di un balcone esterno mentre quelli di tipo B e C avranno a disposizione entrambi due balconi. Le unità del piano terra, al posto dei balconi, avranno l’uso esclusivo delle porzioni di lastrico.
Si tratta di un intervento finalizzato a completare e riqualificare l’intera zona residenziale affacciata sul parco di Fontescodella, destinato anch’esso a una riqualificazione ambientale complessiva e arricchito da dotazioni sportive e ludico-ricreative. Inoltre il quartiere sarà sgravato dall’eccesso di congestione veicolare attraverso la previsione di una nuova bretella. Il cronoprogramma dei lavori indica che, una volta effettuata la demolizione dei manufatti esistenti destinati ad attività sportive, il nuovo progetto prevede la realizzazione di un unico edificio condominiale contenente i 20 alloggi. Completa il progetto un piano interrato con destinazione principale di autorimessa, cantine e locali tecnici necessari all’organizzazione dei sistemi impiantistici. A questo livello interrato si accede attraverso una rampa carrabile esterna, con una pendenza inferiore al 20% e posta in adiacenza al lato ovest dell’edificio, oltre internamente attraverso i due vani scala condominiali. All’interno saranno ricavati 20 posti auto ad uso esclusivo dei condomini.
Il Cus non nasce in una zona degradata che ha bisogno di riqualificazione ma una zona congestionata e altamente cementificata. Questo è un ulteriore intervento di cementificazione selvaggia distruggendo i pochi alberi sopravvissuti per la bretella e parcheggi. Sempre meno spazi di qualità perché il verde e lo spazio fanno parte della qualità della vita a fronte di proventi economici.
mai visto in vita mia, ma che bella costruzione che tenevano....chissà perchè non è stata mai usata
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Si parla tanto di avviare allo sport sempre più giovani e poi si demoliscono impianti sportivi?
Tutte queste gare al massimo ribasso fanno pensare anche perché poi arriva il sub appalto del sub appalto per consentire alle ditte margini di guadagno.
Meditiamo e meditate gente.
Due considerazioni…di case ve ne sono tante sfitte..dobbiamo fare altri alloggi…popolari…che saranno appannaggio di chi? E la seconda…la bretella sarà aerea? Perché sotto c è la ciclopedonabile r via Valerio non esatta a sopportare traffico in eccesso
Di tutto rispetto le referenze della ditta vincitrice del bando.
Le case popolari date a prezzo agevolato a chi ha braccia, gambe e cervello apposto: sono la disgrazia della democrazia. A goderne, sono la becera politica che usa i soldi dei contribuenti per mantenere sempre pieno il suo serbatoio di voti e gli scagnozzi raccatta voti che non potranno mai capire quanto costa una casa, né in denaro e né in sacrifici.