Il fiume Chienti in piena
Arriva questa sera in consiglio a Civitanova l’approvazione della variante urbanistica per la realizzazione di un’area commerciale all’ingresso sud della città. Dietro alla Serra dovrebbe sorgere una concessionaria d’auto. Ma la commissione urbanistica ha già bocciato la variante che ora rischia di arenarsi anche in consiglio se non ci sarà la maggioranza.
Ad essere molto critico sul progetto, insistendo da mesi che quella zona è a rischio esondazione è l’ingegnere Giorgio Medori che chiama a monito i fatti recentissimi di Cantiano, Senigallia e della Romagna.
«Queste tre inondazioni in soli otto mesi, non hanno insegnano nulla- dice – anzi addirittura si sfida la natura riducendo i vincoli idrogeologici esistenti per costruire. Ciò accade a Civitanova dove è stata adottata una variante al Prg che, anche con il parere della commissione urbanistica contrario di questi giorni, andrà in consiglio comunale per l’approvazione definitiva. A Civitanova si va controcorrente, cioè invece di mantenere o aumentare i vincoli idrogeologici, si riducono illegittimamente.
Giorgio Medori
La zona a sud della città vicino alla rotonda prima del fiume Chienti, individuata dal piano regolatore a verde parco produttivo diventa edificabile con 3400 mq di superficie commerciale senza rispettare il vincolo Ppar del fiume Chienti che alla foce è di 175 ml dalle sponde, con inedificabilità assoluta. In aggiunta si vorrebbe realizzare un parcheggio pubblico in area a rischio piano assetto idrogeologico al massimo di esondazione, proibito dalle norme. I consiglieri comunali che andranno al voto devono essere pienamente coscienti della responsabilità che si assumono con l’approvazione definitiva di questa variante assurda ed illegittima».
«La variante di via Aldo Moro e l’esondazione del Chienti» Monito di “Ascoltiamo la città”
in effetti, a me pare poco sensato. Sono molte favorevole ai centri commerciali, purchè non siano costruiti in posizioni rischiose.
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Purtroppo, i rappresentanti possono solamente rappresentare i rappresentati e, vista la qualità dei rappresentanti, occorre chiedersi quale sia la qualità dei rappresentati.
Chi vuol capire ha capito…
Diciamo che è una follia grossa come una casa e che l’Amministrazione, in questo caso nella persona dei componenti del Consiglio Comunale, andrebbe a caricarsi di pesantissime responsabilità in caso di alluvioni e conseguenti disastri materiali e in termini di vite umane, disastri frequenti e devastanti specie in questi tempi meteorologicamente imprevedibili.
Ricordiamoci tutti del principio di precauzione, oltre che del più elementare buon senso.
Beh, farebbe pendant con un grande desiderio del primo cittadino che magari prima o poi alla storia ci passa:«Spostare lo stadio è un sogno che ho, vorrei essere ricordato in futuro per le opere che compirò per Civitanova,come aver riqualificato quella e altre zone e aver dotato la città di un nuovo stadio funzionale alle esigenze attuali» …L’ipotesi progettuale sarebbe di costruire strutture ricettive e di intrattenimento nell’area dove attualmente sorge il Polisportivo… F.C. (che non significa Federazione Calcio) https://www.cronachemaceratesi.it/2017/10/18/ciarapica-un-sogno-il-nuovo-stadio-vorrei-essere-ricordato-per-questo/1023307/
Anche il sindaco di Roma pensa al nuovo Stadio, è notizia di ieri:
https://www.ilromanista.it/2023/06/18/nuovo-stadio-della-roma-ce-lannuncio-del-sindaco-arriva-la-notizia-piu-attesa/
Le criticità di questa Variante sono molteplici e scritte chiaramente nelle obiezioni protocollate. Ad esempio:
1) Non vi è interesse pubblico a giustificazione della Variante, che è invece obbligatorio per legge su una Variante
Urbanistica Puntuale come quella di cui si parla;
2) Introito clamoroso del privato rispetto agli oneri, derivante dalla trasformazione dell’area da parco flori-vivaistico non edificabile a zona edificabile;
3)Non si capisce come sia stata ritagliata la zona edificabile essendo tutta l’area sotto il vincolo di inedificabilità imposto dai piani di ordine superiore al Comune come PPAR (Piano Paesaggistico Ambientale Regionale, di emanazione Regionale) e PTC (Piano Territoriale di Coordinamento, di emanazione Provinciale);
Queste ad esempio sono solo alcune delle obiezioni che andranno discusse stasera insieme a molte altre.
Questa variante secondo me è di rilevanza Nazionale e trasmissioni televisive di inchiesta a copertura Nazionale dovrebbero fare una inchiesta (Nota Bene: e-mail già inviate, non so se lette) perché dimostra come al contrario di quello che si dice in TV ed al contrario dei buoni propositi espressi nelle assemblee “Green” sul rispetto dell’ambiente proposte da Regioni, Province, Comuni, nei Consigli Comunali continuano ad arrivare varianti Urbanistiche per costruire in adiacenza ai fiumi, in questo caso al fiume Chienti.
Il sindaco di Roma pensa alla città.
Le dichiarazioni delle Autorità, vedi il post di Cronache Maceratesi del 17 /12/ 2022″ RISCHIO IDROGEOLOGICO SUMMIT E MAPPATURA DEFINITIVA”, sono state completamente disattese. La Provincia può derogare solo per pubblica utilità circostanzialmente motivata, avendo l’ultima parola sulla riduzione dei vincoli PPAR da 175 metri a 100 metri.
https://www.cronachemaceratesi.it/2022/12/17/rischio-idrogeologico-summit-e-una-mappatura-definitiva/1710574/