La riunione di ieri sera in Provincia
Il comitato contro la discarica a Corridonia prende posizione firmando un resoconto dell’assemblea dell’Ambito territoriale ambientale (Ata) 3 che si è svolta ieri pomeriggio. La prima cosa che colpisce i rappresentanti del comitato è « l’alto numero di poltrone vuote. Non c’è neanche il sindaco di Monte San Giusto. Da un assise volta ad approvare il Piano d’Ambito, lo strumento di pianificazione attraverso il quale si definiscono le politiche in materia di prevenzione, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti, ci si aspetterebbe una maggiore partecipazione. Viene comunque raggiunto il numero legale per prendere tale decisione».
I retroscena della seduta in presa diretta: «Entriamo in Provincia appena il direttore Principi sta finendo di illustrare la delibera in oggetto ed il percorso che ha portato fino a qui. Il sindaco di Recanati si lamenta del fatto che i comuni abbiano dovuto redigere le osservazioni in poco tempo e poi le stesse abbiano preso la polvere negli uffici dell’Ata 3 per più di un anno. Dichiara voto sfavorevole ad un piano osteggiato fin dall’inizio. Cosa che ribadisce anche la sindaca di Montefano. Anche Tolentino è contrario al piano che introduce i siti nel proprio territorio, cosa chiesta dalla Regione Marche. Il sindaco di Pollenza è a favore ma chiede di valutare i costi e benefici delle nuove isole ecologiche in parte finanziate dalla regione. Inoltre chiede di migliorare la tecnologia del Cosmari per ridurre l’indifferenziata e di iniziare a valutare i siti della discarica dei comuni che non hanno presentato le osservazioni. Rileva anche che la maggioranza politica oggi non è presente». L’assemblea prosegue nel racconto del comitato: «Il sindaco di Matelica chiede se qualora non si approvasse il piano cosa succederebbe. Principi risponde che comunque non si attiverebbe l’esercizio provvisorio. Il sindaco di Morrovalle si chiede come fanno i cittadini ad andare a votare se la politica non riesce a fare delle scelte e lascia spazio ai tecnici. E’ comunque contrario al piano perché vengono reintrodotte delle aree nel suo territorio».
Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli si difende da una parte ed attacca dall’altra: « Parcaroli dice che non è stato perso solo un anno, ma ben nove dato che è dal 2014 che si doveva trovare un altro sito per la discarica. Si è rivolto alla Regione , a cui spetta la decisione, per poter fare il termovalorizzatore ed è andato a Parigi per vederlo all’opera. Bisogna andare avanti con questa procedura altrimenti si rischia ulteriore stallo. A fine mese incontrerà il sindaco di Fermo per poter portare temporaneamente i rifiuti li. E ci sarà l’aumento della Tari che ovviamente i cittadini non vogliono. C’è bisogno di fare un abbancamento temporaneo, prima di realizzare la discarica, ed ai comuni che hanno già ospitato una discarica dice che saranno gli ultimi ad essere presi in considerazione per la nuova discarica».
Il fronte del Comune di Corridonia: «La sindaca di Corridonia rivendica la battaglia condotta per avere una scelta oculata e rispettosa dei diritti. Il piano è nato male e non si può chiedere a chi non l’ha condiviso di votarlo. Per colpa di qualcuno, altri non devono ingoiare il rospo. Hanno avuto ragione fin qui le critiche manifestate dai sindaci che hanno protestato. Sarebbe stato opportuno dividere la delibera in due parti, una votazione per un ulteriore ampliamento della discarica di Cingoli ed un’altra per il Piano d’Ambito. Non si capiscono quali siano i nuovi criteri per la valutazioni delle osservazioni e quindi il voto sarà contrario». La resa dei conti: «Nel frattempo Principi e Parcaroli non hanno ascoltato l’intervento e quest’ultimo chiede di rinviare la sessione e fare un approfondimento tecnico. C’è la sua volontà affinché tutti i sindaci siano presenti per prendere tale decisione. Il sindaco di Fiuminata propone una mozione per rinviare la decisione. Giustamente il sindaco di Cingoli sbotta dicendo che l’Ata 3 avrebbe fatto l’ennesima figuraccia, il fallimento del percorso fatto fino ad adesso. Il sindaco di Fiuminata è disposto a ritirare la mozione. Il sindaco di Recanati accerta che i motivi del rinvio stanno tutti sulla mancanza di voti per la sua approvazione». Il finale? «Parcaroli dice se non verrà approvato il piano, sarà un casino. Comunque sarà fatto la prossima volta, dopo Pasqua».
(L. Pat.)
Gestione rifiuti, riunione rinviata: carenza di sindaci all’assemblea
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