La rapina al compro oro
Rapina al compro oro Re Mida di Macerata, il giovane arrestato per il colpo messo a segno in viale Don Bosco, l’11 ottobre dello scorso anno, ha chiesto e ottenuto di fare il processo con rito abbreviato.
L’avvocato Simone Matraxia
L’udienza è stata rinviata al 12 aprile. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Rosanna Buccini, verso le 19 dell’11 ottobre 2022, il 21enne Giovanni Aru, sardo, residente a Macerata, era entrato nel negozio e aveva distratto il titolare dicendo di voler acquistare un braccialetto per cerimonia.
Lo aveva aggredito alle spalle colpendolo con pugni e spruzzandogli al volto uno spray urticante. Lo aveva inoltre minacciato di sparargli in bocca. Aru, continua l’accusa, aveva cercato di impossessarsi di oro e gioielli per un valore di circa 17mila euro. Ma il colpo era sfumato per la reazione del commerciante che l’aveva chiuso nel negozio ed il giovane era poi stato arrestato dalla polizia. Oltre che di tentata rapina il giovane, difeso dall’avvocato Simone Matraxia, deve rispondere di lesioni personali al titolare del compro oro. Nel corso dell’udienza di oggi davanti al gup Giovanni Manzoni, del tribunale di Macerata, la difesa ha chiesto di fare il processo con rito abbreviato.
(Gian. Gin.)
Rapina in un compro oro, titolare aggredito con spray urticante Preso il malvivente
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