Il rettore UniMc John McCourt con la prorettrice vicaria Catia Giaconi e il direttore generale Mauro Giustozzi
di Alessandra Pierini (foto Fabio Falcioni)
Un dottorato honoris causa a Dante Ferretti per i suoi 80 anni, la presenza della ministra all’università e alla ricerca Anna Maria Bernini e la scelta di una cerimonia all’interno della chiesa di san Giovanni, eletta cattedrale di Macerata. Così Unimc inaugurerà il 13 marzo alle 15 il suo 733° anno di vita.
Dante Ferretti
«Un’ora fa, con un tempismo perfetto – racconta il rettore John McCourt – è arrivata dal Ministero la conferma del dottorato honoris causa in Umanesimo e tecnologie allo scenografo premio Oscar Dante Ferretti. Sono andato a trovarlo a Cinecittà ed ha accettato. E’ un maceratese ma maceratese del mondo».
Ricorrendo l’ottantesimo compleanno del maestro, l’Università ha voluto onorarlo con il più alto titolo accademico honoris causa, rilasciato per la prima volta dall’ateneo, “per il profondo valore umanistico del suo lavoro – è scritto nel dispositivo di conferimento – e l’alta specializzazione delle sue opere che alla maestria artigiana della terra d’origine uniscono la più sofisticata ricerca tecnologica”. Questa assegnazione valorizza i percorsi avviati dal corso di dottorato in Umanesimo e tecnologie nell’ambito delle arti figurative e musicali e delle innovazioni tecnologiche a supporto delle stesse.
Una novità anche la scelta di inaugurare l’anno accademico in cattedrale: «E’ un contesto simbolico – spiega il rettore – vogliamo sottolineare l’importanza del lavoro fatto come simbolo di rinascita. E’ un caso di successo che vogliamo valorizzare. Siamo stati noi a chiederlo alla Diocesi che ce l’ha concessa».
il rettore John McCourt
Per quanto riguarda la ministra Bernini, il rettore McCourt ha avuto già modo di confrontarsi con lei: «E’ in una fase di ascolto, è molto aperta. Mi ha sorpreso ad esempio dopo il terremoto a novembre, quando ha chiamato per sapere se in Ateneo ci fossero state conseguenze. A lei chiederemo attenzione ad atenei come il nostro che hanno vocazione umanistica. Anche noi meritiamo risorse, non può andare tutto alle Stem. Noi stiamo facendo molto con i progetti del Pnrr ma chiederemo attenzione, la necessaria semplificazione e la necessaria autonomia per una offerta didattica al passo coi tempi».
La cerimonia del 13 marzo sarà aperta alle 14,30 dal corteo degli accademici, poi la prima parte che si aprirà con il saluto del vescovo Nazzareno Marconi, quindi la relazione del rettore, gli interventi dei rappresentanti degli studenti e del personale tecnico amministrativo e in chiusura la titolare del dicastero di Università e ricerca. nella seconda parte , introdotta dalla direttrice della Scuola di dottorato Laura Melosi, Dante Ferretti dialogherà con il docente di cinema e critico cinematografico Anton Giulio Mancino.
«È un momento solenne, importante – confessa John McCourt – e che mi emoziona personalmente. Chi come me è in partenza, deve dare una visione per il futuro. Lavoriamo perché l’Università sia a tempo pieno, una comunità, un luogo che ti offre una vita. Tra i nostri progetti il prolungamento degli orari come prima del Covid e il corso in Data Analysis per le Scienze Sociali, il primo in regione». Il rettore passa in rassegna la necessità di lavorare in sinergia con gli altri atenei del Centro Italia, l’importanza del sostegno a studenti e studentesse ma anche l’interazione con le scuole superiori. «Stiamo lavorando a un welfare della comunità che comprende studenti e studentesse ma anche personale tecnico e amministrativo e docenti».
Riguardo il rapporto con il Comune di Macerata, in alcune fasi del passato burrascoso, il rettore lo definisce “friendly”: «Collaboriamo per il bene di Macerata, stiamo cercando di avere delle convenzioni e azioni di sostegno per i nostri iscritti. Ad esempio se qualcuno deve venire a Macerata in auto deve essere aiutato a parcheggiare». E mentre le iscrizioni mantengono gli standard degli anni precedenti (tra 9 e 10mila), da Macerata si passa all’Europa: «Ho appena salutato i ragazzi Erasmus che passeranno qui il semestre, arrivano da 20 Paesi. In Europa ci siamo ma tocca a noi far vedere Macerata».
La conduzione dell’evento sarà affidata agli speaker della web radio di Ateneo Rum Vittoria Sigismondo e Matteo Musto. All’accompagnamento musicale della cerimonia contribuirà anche il quartetto d’archi “UniMc Orchestra” con Matteo Calosci e Alice di Monte ai violini, Matteo Torresetti alla viola e Davide Moretti al violoncello. Sarà possibile seguire l’evento, tradotto in Lis, in diretta sul canale 89 del digitale terrestre EmmeTv e sui canali Facebook e YouTube dell’Ateneo.
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Bellissima notizia il Dottorato Honoris Causa in Umanesimo e Tecnologie al nostro magnifico Dante Ferretti; non mi è chiara invece la scelta di inaugurare l’anno accademico nella Cattedrale di San Giovanni, luogo simbolico si, ma simbolo religioso, più che di una rinascita..quale rinascita? L’università dovrebbe essere il luogo simbolo e sinonimo della laicità della cultura e della scienza che poco si coniuga con una Chiesa Cattolica.
MACERATA ha due concittadini D. O. C, il primo e’ il premio OSCAR che si chiama DANTE FERRETTI, il secondo e’ il SANTO PATRONO che si chiama SAN GIULIANO che e’ stato nominato venerabile che ben presto sara’ fatto beato.