Da sinistra: Donato Bevilacqua, Massimiliano Bianchini e Giuseppina Sorichetti
«La differenza tra ciò che succede nell’universo progettuale nazionale e regionale e ciò che accade a Macerata è abissale. Non siamo per nulla contenti di come è stato gestito il bando 2022 per le attività estive delle associazioni. Serve un maggior coinvolgimento di un organismo come Alfa, e serve lavorare di più su co progettazione e co programmazione. Ciò che chiediamo all’amministrazione è tempi certi, progettualità e programmazione».
Massimiliano Bianchini
Sono le parole di Massimiliano Bianchini, presidente di Arci Macerata, che ha presentato i progetti, le attività e le iniziative realizzate durante l’anno appena trascorso e illustrato le idee per il 2023. Grande attenzione alla rete circolistica e al Pnrr. Il numero uno dell’associazione, lanciando una frecciata all’amministrazione Parcaroli, ha sottolineato la capacità di Arci di muoversi nell’ambito della progettazione. «Il 2022 è stato un anno straordinario sotto il profilo della capacità progettuale che abbiamo messo in campo – ha spiegato – Siamo riusciti ad intercettare gran parte dei fondi che sono arrivati nel territorio, a costruire attività di livello e a essere considerati, anche a livello nazionale, come punto di riferimento per la Provincia di Macerata. Certamente possiamo considerarci come prima associazione in quanto a propositività e a capacità di realizzazione progettuale. La partecipazione ai bandi del Pnrr per le aree terremotate ne sono la dimostrazione. L’attività circolistica è ripartita in maniera molto positiva, ed i nostri circoli sono tra i pochi locali nei territori ad organizzare musica dal vivo».
Giuseppina Sorichetti
Tra i vari progetti realizzati nel 2022 Arci Macerata ricorda: C’entro. Insieme per le terre del sisma”, Viridee (ancora in corso), Facciamo rete, Progetto Appennino outdoor, La cultura è la cura e Festa della musica 2022. «Un 2022 molto ricco di attività, di progetti e di ottimi risultati quello appena trascorso – continua Bianchini – Il direttivo territoriale, i singoli circoli e il gruppo progettuale, proseguono con l’obiettivo di rendere l’associazione un punto di riferimento nei territori, attenta alle esigenze e alle emergenze che la crisi, la pandemia e gli strascichi del sisma rendono ancora attualissime. Attenzione quindi, come sempre, alla cultura e al sociale, ambiti che da sempre caratterizzano le iniziative su base provinciale e quelle dei circoli, che anno dopo anno riescono ad ampliare la rete ed i collegamenti tra loro».
Donato Bevilacqua
Arci Macerata è riuscita a presentare due progetti rientranti nel Fondo complementare aree sisma 2009 – 2016. Il primo nella linea B2.3 (Inclusione sociale, cooperazione e terzo settore) con un’idea progettuale che vede il miglioramento qualitativo dei circoli e la costruzione di una rete di iniziative sempre più orientate alla formazione e all’impresa sociale. Il secondo nella linea B2.2 (Partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico) nel Comune di Castelraimondo all’interno di una rete che conta ben 23 soggetti tra impresa e terzo settore.
«Guardiamo ad un nuovo modello associativo, che si leghi sempre di più all’impresa sociale e che sappia valorizzare i fondi pubblici ed il legame con Arci Marche, con Arci Nazionale e con tutta la base associativa – conclude Bianchini – Abbiamo quindi gli strumenti e le capacità utili per lavorare su progetti di ampio respiro e su sfide nuove come quella del Pnrr e del nuovo Fondo Sociale Europeo».
Per mostrare solidarietà al teatro della comunità, che quest’anno non sarà protagonista degli eventi maceratesi, Arci Macerata ha organizzato un reading a cura di Marco Di Stefano per il 13 dicembre alle 18.30 nella propria sede, in via Verdi 10/A.
(foto di Fabio Falcioni)
Ah, Bianchini
Altre associazioni? Solo l'arci a Macerata ?
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