Ha riguardato tutta la regione, da Gabicce a San Benedetto, l’operazione messa in campo dalla guardia costiera delle Marche. Gli ispettori hanno controllato 56 attività, dal peschereccio alla vendita ambulante, ristoranti, grande distribuzione e pescherie. Nel maceratese elevati 4 verbali per un ammontare complessivo di 6mila euro e relativi sequestri amministrativi per 25 chili di prodotto tra salmone, tonno, baccalà e pesce misto. Tutte le sanzioni hanno riguardato il comune di Civitanova e gli ispettori hanno riscontrato in tre casi la mancanza di tracciabilità, mentre in uno l’assenza di etichettatura.
Ma il bilancio regionale è ancora più corposo: ammonta infatti a 153 chili il peso della merce sequestrata su scala regionale per 18 sanzioni amministrative e un totale di multe per 23.720 euro. Inoltre, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria i titolari di due esercizi commerciali per frode in commercio e detenzione di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione. In collaborazione con gli ispettori Asur i militari hanno effettuato un sopralluogo anche in un ristorante di Ancona trovando 30 chili di pesce senza documentazione di provenienza e in condizioni igienico sanitarie non a norma. Al ristoratore è stata sospesa l’attività commerciale.
Se je serviva un brodetto bastava chiedere li Marinà je lo dava
Giusto fatto bene
25 kg....Sipario
La fame fa brutti scherzi
Gli servivano x fare una cena tra colleghi
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