Piazza della Libertà a Macerata durante l’evento di sabato
Più di duemila giovani hanno ballato dal tardo pomeriggio a notte fonda in piazza della Libertà a Macerata nonostante la pioggia di sabato sera. Alcuni hanno anche ballato sotto l’ombrello. Grande partecipazione all’evento 404 Music Fest promosso dall’Associazione commercianti del centro storico e dall’assessorato alle attività produttive Laura Laviano. Previsto per la settimana precedente il dj set era stato rinviato in segno di rispetto alle popolazioni alluvionate ma sabato in tanti, giovani e giovanissimi, hanno risposto presente riversandosi nel cuore della città, diventata per una sera centro della movida. Ad organizzare l’iniziativa è stato il gruppo 404 formato di giovani che hanno voglia di divertirsi e di far divertire e che, per loro piacere e per piacere dei loro coetanei, organizzano feste musicali come questa.
Giuseppe Romano
«Abbiamo lavorato esclusivamente per i giovani – spiega Giuseppe Romano, presidente dell’associazione- per non farli continuamente emigrare verso la costa, con i rischi che comporta mettersi in auto. Non è mai successo che ci fosse una festa così grande e completamente gratuita. Ringrazio le associazioni che hanno collaborato, Protezione Civile, Croce Rossa e la Pro loco di Macerata, presente anche con uno stand. Ringraziamo soprattutto i ragazzi che dopo la chiusura delle 2 sono ordinatamente tornati a casa senza danni, senza alcuna lamentela. Abbiamo persino ricevuto i complimenti della Polizia locale. Se gli diamo la musica, i giovani ci ripagano con divertimento ed educazione».
(a.p.)
Fatelo più spesso! I giovani di macerata ne hanno bisogno
Grande rottura di coj@@s...music a a palla fin alle due del mattino!!!!!!!!!!
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Alessandra Pompei, guardi sicuramente Lei è una persona rispettabilissima che sicuramente può dire la sua anche dissentendo, nel pieno rispetto dell’altro principio della libertà di pensiero.
Detto ciò umanamente parlando, spero che si renda conto, che dopo anni di pandemia -particolarmente sofferta per gli under 30- rinchiusi dentro casa, nei migliori anni di spensieratezza, con le proprie paure ed ansie che giornalmente vivevamo tutti quanti, credo fortemente che tutti i giovani meritino di tornare ad ascoltare la musica e divertirsi “fino le due di notte”.
Preso e considerato che essendo un evento, ahimè, sporadico si può anche chiudere un occhio -o le orecchie in questo caso- per una sera.
Spero che si ricordi Lei di cosa faceva a vent’anni e non spinga di condannare o precludere le stesse cose a questa generazione che un giorno sarà al Suo posto.