Mario Monachesi
di Mario Monachesi
“De manneca larga” – Generoso.
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“A la chitichella” – Di nascosto.
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“Adè caristusu” – Vende a caro prezzo.
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“Te daco un cazzottu tra lo ride e lo piange” – Ti assesto un pugno tra la bocca e gli occhi: sul naso.
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“Non ce se pija un capezzu” – Non si trova il bandolo della matassa.
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“Moccecasse le ma'” – Rimpiangere qualcosa.
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“Gnorante quanto ‘na pertecara” – Difficile da trattare.
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“Ce se ‘mpacchja” – Si diverte molto.
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“Ha fatto solo u’ sgrullu” – Pioggia di un minuto.
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“Tuttu cciangalatu” – Deambula male.
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“Romiciu – Tirchio.
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“Me pari la fija de gnisciù” – Per come va trasandata.
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“Mette un porge dentro la ‘recchja” – Insospettire.
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“‘Llongá’ lu collu” – Attendere inutilmente.
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“A babbu mortu” – Mai.
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“Chj fiji chj fijastri” – Quando le persone non vengono trattate allo stesso modo.
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“E la pecora camina” – Lentamente si va avanti.
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“Lippichì” – Provocatore.
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“Sta a ma’ de prete” – Sta per morire.
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“Pijalla a versu” – Prenderla nel modo giusto”.
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“Adè un cacasotto” – Fifone.
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“No’ la racconta justa”. – Persona su cui fare poco affidamento.
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“Mette su l’attenti” – Far rigare dritto.
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“Da l’azzigu – Provocare.
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“Menzu varzottu” – Ne carne, ne pesce.
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“Vi’ bboccatello” – Vino gradevole.
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“Te n’arai pente” – Ti pentirai.
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“Caca tuttu un culu” – Amici per la pelle. Fanno ogni cosa assieme.
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“No’ gne ce bbocca su la testa” – Non capisce.
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“Parla giargianese” – Parla una lingua incomprensibile.
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“Se lo dici a quella lo mette su lu giornale” – Non fidarsi della persona che non sa tenere un segreto.
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“Non sente leje” – Non da ascolto.
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“Non ce so’ ‘rriatu per un pilu de poccia de quaja” – Non ce l’ho fatta per pochissimo.
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“Papale papale” – In modo chiaro.
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“Npegolasse” – Cacciarsi in una situazione spiacevole.
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“Va piano come ‘na cucciola” – Lento.
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“Ci-hai la cantina aperta” – Portare la patta dei pantaloni aperta.
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“Tuttu ssimmolatu” – Lentigginoso.
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“Ce se pò rmette l’oroloju” – Persona precisa.
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“Sgroppona come un somaru” – Lavora tanto.
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“Spèra de sòle” – Raggio di sole.
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“È ‘rriatu tardacì” – Ritardatario.
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“Ma che te se struje la né’ in saccoccia?” – Persona che ha fretta.
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“A un tiru de schjoppu” – A poca distanza.
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“Ci-ha magnato l’aju” – Se ne è accorto, l’ha capito.
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“Raccomannasse a l’aneme sande” – Raccomandarsi ai defunti.
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“No’ ne ‘ncrocca una” – Non ne azzecca una.
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“Mettese in ghingheri e piattini” – Vestirsi accuratamente.
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“Lamentasse de lo vrodo grasso” – Lamentarsi dell’abbondanza.
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“A cichetta” – Poco per volta.
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“È ‘na vella ppettata” – Salita dura.
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Buongiorno ....io che sono anni 40 sono stata in campagna fino a pochi anni fa colline di Tolentino MC e questi modi di dire in dialetto li so quasi tutti e mi ricorda i tempi passati....... Bravo Mario e buona domenica
Il dialetto la nostra lingua! Grazie
Bravo bello ricordare il nostro dialetto buona domenica
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