Trappola dei contratti luce e gas,
«centinaia di attivazioni non richieste»

MACERATA - Adiconsum da gennaio sta ricevendo continue segnalazioni di persone che si sono viste arrivare bollette da fornitori diversi, a volte anche per utenze di abitazioni inagibili
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«Buongiorno, la contattiamo per la sua fornitura di gas» eccetera eccetera. A chi non è successo di ricevere una telefonata da un numero sconosciuto dove qualcuno si presenta con una proposta vantaggiosa. Dovrebbe essere sufficiente dire no. Ma Adiconsum Macerata segnala un boom di attivazioni di contratti non richiesti per le forniture luce e gas, questo da gennaio. «Abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni da parte di consumatori che denunciano di essere diventati clienti di nuovi fornitori senza averne fatto mai richiesta o di essere stati raggirati attraverso il fenomeno del teleselling, cioè la vendita di beni o l’attivazione di servizi per via telefonica. L’attivazione di contratti non richiesti è un fenomeno in forte crescita anche nella nostra realtà, in particolare in questa prima metà dell’anno in cui sono vistosamente aumentati quelli per luce e gas, complici anche i forti rincari delle tariffe in questi settori. Sono più che raddoppiate le pratiche aperte dall’associazione in relazione a utenti della nostra provincia che da un giorno all’altro si sono ritrovati con un nuovo contratto di luce e gas a loro insaputa». Mica solo le case dove si vice, l’associazione dice che c’è pure chi ha segnalato di essersi visto recapitare fatture da fornitori diversi rispetto ai precedenti «per utenze di case ancora inagibili per il sisma. Senza aver mai prestato il consenso al passaggio».

Alessandra-Fioravanti

Alessandra Fioravanti

Dunque, continua Adiconsum «Si tratta di un fenomeno piuttosto grave e sempre più frequente negli ultimi mesi. È fondamentale segnalare i comportamenti scorretti, anche per il tramite della nostra associazione, affinché l’Autorità garante della concorrenza e del mercato prenda provvedimenti nei confronti delle aziende coinvolte». Tra i consigli per chi è caduto nella trappola del teleselling, Adinconsum dice che «è importante attivarsi prontamente non appena si riceve la cosiddetta “lettera di benvenuto” per evitare l’attivazione della fornitura. Qualora ciò non fosse possibile, magari perché l’azienda omette questo documento e ci si accorge del contratto non voluto solo all’arrivo della prima fattura, è possibile comunque procedere al formale disconoscimento del contratto. L’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) prevede inoltre la possibilità di fare ricorso alla procedura di ripristino per il rientro dell’utenza con il precedente fornitore».



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