Il sindaco Stefano Burocchi nel cantiere della stazione di servizio
di Giulia Sancricca
Nessun distributore di carburanti a Penna San Giovanni. Il Comune si fa impresa ed apre il servizio. Un progetto singolare quello del sindaco Stefano Burocchi che ricorda come «prima di essere un sindaco sono un cittadino pennese e mi rendo conto in prima persona dei bisogni della comunità».
Per questo ha deciso di sopperire ad una mancanza che il paese dell’entroterra registrava da anni: dodici anni fa erano due le stazioni di servizio, dopo la chiusura della prima, l’altra ha resistito qualche anno e poi ha tirato giù la saracinesca.
«In questo – commenta Burocchi – la vecchia amministrazione poteva essere più accorta e scongiurare almeno la seconda chiusura».
Ma ora è lui a trovare la soluzione. «La mancanza di un distributore genera disagio – commenta – perché la popolazione non è giovane e non si sposta tutti i giorni per andare fuori paese. Per fare rifornimento deve fare diversi chilometri e non va bene, ne va anche del prestigio del nostro Comune. Così abbiamo fatto delle valutazioni: il Comune ogni anno investe circa centomila euro per la manutenzione delle strade per dare un servizio ai cittadini e farli viaggiare nel miglior modo possibile. Investire per un distributore ha lo stesso obiettivo».
Le valutazioni del sindaco sono anche economiche. Per realizzarlo, infatti, ha attinto ad un prestito trentennale di 620mila euro (costo totale del progetto). «Il Comune dovrà restituire circa 25mila euro l’anno. Con questo investimento, se genero un reddito di 35mila euro dal distributore, darò un impulso forte al bilancio con i ricavi. Questa è la visione più ottimistica possibile. Se anche dovessi perdere, ho comunque fatto un investimento per dare un servizio importante alla cittadinanza».
Lo sguardo del primo cittadino non è rivolto solo ai residenti, ma anche ai turisti. «È una formula indiretta di accoglienza – dice -. Poi il distributore non sarà solo per la benzina e per il diesel, ma avrà anche le colonnine di energia elettrica».
In dirittura d’arrivo il progetto che vedrà la sua fine in estate. «Per fine luglio dovremmo provvedere all’inaugurazione – annuncia Burocchi – . Il terreno che abbiamo acquisito si trova sulla strada provinciale Marina, a un chilometro e mezzo dal capoluogo».
E mentre è il Comune a gestire l’attività, il sindaco non esclude una possibile gestione privata. «È una formula atipica, per un ente pubblico, esercitare una attività commerciale. Ma se ci fosse un privato che volesse prenderlo in gestione, sotto forma di affitto d’azienda, siamo disponibili a valutare la questione. Il privato d’altronde non avrebbe la forza finanziaria, né la possibilità di accedere a finanziamenti con una durata di trent’anni. In questo modo si trova ad avere un bene funzionante, finanziato, e non deve preoccuparsi del rischio eccessivo d’impresa. Corrisponderebbe al Comune un canone annuale e l’ente riuscirà comunque a pagare le rate del mutuo. Senza dimenticare – conclude – che in questo modo il cittadino e il turista ha un servizio importante».
Manco quello fuori porta c'è più?
Purtroppo come tutto il mondo del commercio o ricavi alti o chiudo e tutti si buttano dove ci sono più abitanti. Tutto il rispetto e sono sicura che sarà un successo.
Uno dei sindaci piu lungimiranti e smart della provincia
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