Da sinistra: Gabriele Cardinali, Stefano Tordini, Paolo Renna e Giuseppe Spernanzoni
di Mauro Giustozzi
Una campagna a difesa dei pedoni della strada che si trasforma in occasione di rigenerazione urbana di aree verdi con piantumazione di alberi, nuove panchine e tavoli, da mettere a disposizione di nonni e nipoti, famiglie e giovani, dell’intera collettività. Il Comune di Macerata aderisce alla campagna nazionale ‘Siamo tutti pedoni’ a difesa degli utenti vulnerabili della strada, promossa a livello nazionale dai sindacati pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil e dal Centro Antartide di Bologna. Iniziativa che avrà come centro il 7 aprile l’area verde di via Isonzo, vicina all’Istituto San Giuseppe, che sarà oggetto di questo primo intervento cui ne seguiranno ulteriori in altri giardini del capoluogo e anche dei comuni vicini.
L’assessore Paolo Renna
Ad illustrare i contorni dell’iniziativa stamattina nella sala consiliare del Comune l’assessore al Decoro e parchi pubblici Paolo Renna assieme ai rappresentanti del tre sindacati coinvolti, Stefano Tordini per lo Spi, Giuseppe Spernanzoni del Fnp e Gabriele Cardinali della Uilp oltre ad alcuni rappresentanti di associazioni e movimenti cittadini che collaborano alla manifestazione come Arci, Legambiente, Le Casette, Officina Universitaria, Italia Nostra, Wwf, la Grondaia, Gli Spiazzati, Ciclostile, Auser, Anteas e Ada. «Abbiamo accolto con favore la proposta di aderire a questa campagna –ha detto l’assessore Paolo Renna – perché in sintonia con gli obiettivi dell’amministrazione. Si tratta della rigenerazione dei giardini pubblici di via Isonzo, sotto le mura, dove si è provveduto ad una completa risistemazione degli spazi, con delle nuove panchine, è stato aggiunto un tavolo per il pic nic, sistemati i cestini ed abbiamo messo questi materiali nella zona più illuminata dell’area verde. Questo perché in un recente passato, purtroppo, in questa area sono state rinvenute delle siringhe abbandonate in modo pericoloso in un’area frequentata da famiglie e bambini. La mission che ci siamo dati come amministrazione è quella di recuperare le zone adibite allo spaccio di sostanze stupefacenti in zone che devono tornare di fruizione pubblica. Nei nostri parchi ci devono andare i nonni coi nipoti, le famiglie, i giovani. Faremo una lotta costante contro le zone di degrado perché la città va vissuta in maniera sana. Nei giardini di via Isonzo non è ancora attiva la videosorveglianza ma è in programma in futuro di coprire con le telecamere non solo questa area ma tutti i parchi pubblici per avere una fruizione in sicurezza di queste zone da parte dei cittadini».
Gabriele Cardinali e Stefano Tordini
‘Siamo tutti pedoni’ è un’iniziativa che da 12 anni unisce attività informative e di sensibilizzazione con interventi finalizzati a promuovere la creazione di città che privilegino gli utenti vulnerabili della strada, pedoni e ciclisti unendo sostenibilità ambientale, vivibilità degli spazi urbani e accessibilità. «Negli anni l’attenzione della campagna, -ha esordito Stefano Tordini dello Spi Cgil- nata per approfondire il tema della sicurezza stradale partendo dal dato che vedeva gli over 65 coinvolti nel 50% degli incidenti stradali, si è spostata verso altri obiettivi, più ampi rispetto agli originari, per rispondere alle nuove esigenze emergenti. ‘Gli alberi che camminano’ rappresenta un’estensione ulteriore del progetto iniziale dedicato alla riqualificazione urbana e al recupero dell’ambiente. Nello specifico questo è un primo passo che vede il Comune di Macerata aver dato la sua disponibilità ma la volontà è quella di ripetere iniziative come questa anche in altri luoghi che verranno individuati della città da rigenerare. Spazi che devono essere ripopolati da anziani, famiglie, bambini e giovani per una qualità della città che trovi in queste aree verdi dei luoghi in cui la socialità torni ad essere protagonista dopo questi anni duri della pandemia. Va ricordato che quest’anno ‘Siamo tutti pedoni’ si muove in sintonia con il Pnrr in tema di spazio, clima e verde e, partendo da una certezza rappresentata dalla mancanza di luoghi d’incontro di qualità, va verso la ridistribuzione e il ripensamento degli spazi per favorire chi si muove in modo sostenibile a piedi o in bicicletta».
I rappresentanti di scuole e associazioni presenti in aula
Dal canto suo Giuseppe Spernanzoni della Fnp Cisl ha tenuto a ricordare come «ci sia un coinvolgimento non solo dei sindacati ma anche di tante associazioni cittadine delle più diverse sensibilità a questa iniziativa che vede la presenza anche della scuola con l’Istituto agrario Garibaldi come partner tecnico che parteciperà con una classe e ci saranno poi tre classi delle ‘Giuseppine’ scuola che si trova nei pressi dell’area verde di via Isonzo, per un totale di 80 alunni che parteciperanno ritrovandosi giovedì 7 aprile, alle 8.45 in piazza Mazzini all’incontro “Gli alberi che camminano” che prevede interventi da parte dei vari attori presenti. Di lì, in corteo – ha aggiunto – ci si trasferirà all’area verde di via Isonzo dove saranno piantumate tre piante ad alto fusto, di più non si poteva per via degli spazi, oltre a mazzi di lavande che offriranno una colorazione e profumazione nuova a quel giardino. Come sindacati dei pensionati abbiamo poi offerto all’amministrazione comunale la nostra disponibilità ad avere una presenza stabile ed anche manutenzione di quest’area verde di via Isonzo. Sarà il primo passo perché è nostra intenzione dopo il 7 aprile di replicare questo anche in altri giardini della città, sia in centro che in periferia. Questo non riguarderà solamente Macerata ma successivamente saranno coinvolti altri 5/6 comuni dall’entroterra alla costa dove poter fare la stessa operazione che parte da via Isonzo con l’obiettivo di coniugare la parte urbanistica con quella ambientale e della sostenibilità di questi spazi per viverli compiutamente».
Infine Gabriele Cardinali della Uilp Uil ha voluto indicare questo come un «un progetto destinato a crescere, un percorso intrapreso per allargare gli orizzonti. Un’iniziativa che parte da Macerata e sarà allargata all’intero territorio provinciale. C’è attenzione da parte delle segreterie dei sindacati dei pensionati proprio per far espandere questa iniziativa ed in questo è fondamentale l’adesione dei Comuni che nei piani regolatori devono fare scelte importanti in merito alle aree verdi che possono e devono essere recuperare e diventare un punto di unione tra le persone adulte ed i giovani. Un’attenzione all’ambiente, al verde che però non ci deve far dimenticare l’obiettivo iniziale di questa campagna che riguarda un’educazione stradale a difesa degli utenti vulnerabili della strada».
Ci sarebbero anche i giardinetti di Santa Croce abbandonati da tempo ..gente che viene a fare cose poco di buono
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Ridateci Pignataro
Bella iniziativa!
Il signor Pignataro è una grande persona, che si è impegnato veramente, attivamente, col cuore, con passione, senza ipocrisia e con tutte le sue forze per combattere la vera piaga del secolo, e cioè la droga. Però, cari signori, al di là di tutti i discorsi, ed anche quelli di chi sostiene che la vera colpa è di chi sta sopra, di chi “sta in alto”, che ci guadagna sul mercato della droga, e che quindi i piccoli spacciatori e forse anche i consumatori hanno le colpe minori, in realtà mi sento proprio di sostenere che se non ci fossero i tantissimi ragazzini e ragazzi che usano droghe, e non solo loro, e se non ci fossero i tantissimi piccoli spacciatori, soprattutto stranieri che non hanno nulla da perdere, ma anche italiani, anche chi “sta in alto” non avrebbe più un mercato così forte e redditizio. Bisogna combattere la droga su tutti i fronti quindi e, da quel che sostengo, non dovrebbe essere difficile capire come. Speriamo bene, comunque, ma io la vedo poco rosea; una intera generazione si sta distruggendo, si sta alienando, si sta massacrando la mente e il corpo e le conseguenze le pagheremo tutti, proprio TUTTI, anche chi “sta in alto” e ci guadagna alla grande, oltre che i piccoli spacciatori ” meno colpevoli” e che ci guadagnano assai bene anche loro!!! gv