L’interno del museo
Un ordine del giorno per cercare di salvare il Museo della tessitura. E’ quello presentato da David Miliozzi, consigliere d’opposizione del gruppo Macerata Insieme. Qualche settimana fa erano state proprio le fondatrici Patrizia Ginesi e Maria Giovanna Varagona a lanciare un appello alle istituzioni, prospettando due soluzioni: o la vendita o il trasferimento in un altro Comune.
Da qui l’ordine del giorno di Miliozzi, che parte ricordando le origini e lo sviluppo del Museo, per sottolineare poi come «nonostante le difficoltà legate a due anni di pandemia, il Museo della Tessitura continui a mostrarsi molto attivo, proponendo innumerevoli progetti e visite, accogliendo tanti studenti per il progetto di Alternanza scuola/lavoro e molti ragazzi provenienti da tante associazioni del territorio». «Più volte nel corso di questi anni le ideatrici e proprietarie del Museo si sono rivolte a questa e alla passata amministrazione, chiedendo supporto e aiuto nella gestione – dice il consigliere di opposizione – Di recente hanno pubblicamente manifestato le proprie difficoltà di gestione scrivendo un’accorata lettera per sensibilizzare la comunità». Per questo Miliozzi vorrebbe invitare l’amministrazione a farsi promotore di un’azione corale che coinvolga tutti gli enti e le Istituzioni del territorio, pubbliche e private, interessate e in qualche modo legate al Museo della Tessitura».
Museo della tessitura, quale futuro? «Vendita o via da Macerata»
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Salvate questo museo.
E’ un grande valore storico e culturale.
Io ho una sciarpa con la loro etichetta e ne sono orgoglioso.