AGGIORNAMENTO delle 16,15 – Ci sono nove ricoveri in più rispetto a ieri nelle strutture ospedaliere della regione. Quattro i morti positivi al Covid, avevano tutti delle patologie pregresse. Questa l’estrema sintesi del report con la situazione complessiva registrata oggi dal Servizio Sanità della Regione. Per quanto riguarda le vittime sono morti una 92enne di Colli al Metauro, una 80enne di Fabriano, una 92enne di Fermo e un 93enne di Santa Maria Nuova.
Venendo ai ricoveri, sono nove in più rispetto a ieri nelle strutture ospedaliere delle Marche. Nel dettaglio: due in meno in terapia intensiva, 12 in più in reparti non intensivi, uno in meno in semintensiva, 11 i dimessi. Nel complesso ci sono quindi 352 pazienti negli ospedali della regione, più 47 nei pronto soccorso che non sono conteggiati non essendo ricoverati (di cui 10 a Macerata, 6 a Civitanova, 4 a Camerino).
Sono così suddivisi: in terapia intensiva 42 ricoverati di cui 3 a Civitanova (il 16,4% rispetto ai 256 posti letto disponibili attualmente nelle Marche) e in Area medica 310 persone di cui 6 a Civitanova e 8 a Macerata in semintensiva e 6 a Civitanova, 9 a Macerata e 17 a San Severino in reparti non intensivi (il 30,18% dei posti totali della Regione che sono 1.027, parametro questo da zona arancione per soli due posti letto in più rispetto ai 308 che ci permetterebbero di tornare in giallo). Sono 216 gli ospiti nelle strutture territoriali e 33.079 le persone in quarantena nelle Marche, di cui 7.756 nel Maceratese.
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Sono 1.024 i nuovi casi di Covid nelle Marche. Come ogni lunedì, il basso numero di contagi rispetto ai giorni scorsi è dovuto al minor numero di tamponi processati nel weekend. Nelle ultime 24 ore ne sono stati testati 3.542: 2.518 nel percorso nuove diagnosi e 1.024 nel percorso guariti. L’incidenza dei positivi è al 40,7%, mentre il tasso cumulativo di contagi ogni 100mila abitanti a 1.161. La provincia che ha fatto registrare più contagi è Ancona (337), seguono: Macerata (279), Pesaro-Urbino (144), Ascoli (129), Fermo (103) e 32 da fuori regione. Di questi, circa un terzo (354) sono tra under 18, 43 tra 19-24 anni, 246 tra 25-44 anni, 266 tra 45-59 anni, 124 tra over 60. I sintomatici sono 225.
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Basta elencare tutti i morti positivi al covid e che sono deceduti per altre patologie! Non ne possiamo più! Comunicate solo se c’è ancora qualcuno che muore A CAUSA del covid!! Se io ho un incidente, mi portano all’ospedale, verificano che sono positiva e, per le gravi fratture, muoio, non dovete conteggiarmi fra i morti di covid!! Non devo essere menzionata!!
Cara Sig.ra Frapiccipi ha perfettamente ragione, ma sin quando l’editoria in generale (giornali, edicole etc.etc.) attingeranno ai soldi (nostri) messi loro disposizione, vale il detto “tengo famiglia”.
Basta davvero, l’ha detto anche il buon Bill che bisogna prepararsi a virus più letali, e magari ce n’è già in circolazione uno che causa tanti malori improvvisi, si suggerisce un apposito bollettino quotidiano.
Basta anche al gioco delle tre carte con i numeri dei positivi ricoverati. Per provare a tornare in zona gialla ne tengono fermi 47 nei pronto soccorso.
”L’Aifa considera “effetti avversi correlati” solo quelli entro 15 giorni dall’inoculazione.
A questo punto si perde anche interesse a sapere i dati. La cittadinanza è finita. Lo Stato è finito.”