«Balneari, il Mef venga coinvolto»

L'APPELLO del senatore Giorgio Fede, della deputata Mirella Emiliozzi e della consigliera regionale Marta Ruggeri: «Aprire un tavolo al Ministero del Turismo rischia di non portare ad alcuna concreta soluzione che, invece, sarebbe necessaria dopo oltre 15 anni di incertezza, rinvii e proroghe»

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Mirella Emiliozzi

 

«Al tavolo di lavoro devono partecipare tutti i portatori di interesse alla vertenza e deve essere gestito dall’Autorità titolare delle aree del demanio, cioè il Ministero dell’Economia e delle Finanze». Così il senatore Giorgio Fede e l’onorevole Mirella Emiliozzi insieme alla consigliera regionale Marta Ruggeri in una nota relativa alla delicata situazione dei balneari che sta interessando anche il litorale marchigiano. «C’è bisogno di un metodo diverso per risolvere la questione relativa ai balneari. Chi può dare risposte è soltanto il Mef in qualità di responsabile della gestione delle aree demaniali. Aprire un tavolo presso il Ministero del Turismo rischia di non portare ad alcuna concreta soluzione che, invece, sarebbe necessaria dopo oltre 15 anni di incertezza, rinvii e proroghe. Il tema è molto complesso e richiederebbe, tra l’altro, la più vasta partecipazione politica nonché di tutti i soggetti pubblici e privati che possono essere interessati, dagli imprenditori ai consumatori, passando per i lavoratori del settore, i comuni, le regioni e l’autorità di concorrenza. Per questo riteniamo che la metodologia che si sta utilizzando per cercare di trovare una quadra non sia la migliore. Chiediamo che il Ministero del Turismo coinvolga anche il Mef – concludono il senatore Fede, l’onorevole Emiliozzi e la consigliera Ruggeri – e che la discussione sia aperta ad una platea politica più ampia possibile».

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