Stabilimenti balneari e problemi legati alla Bolkestein alla luce della recente sentenza emessa dal Consiglio di Stato. Il punto della situazione nel corso di un incontro con i rappresentanti delle associazioni sindacali e di categoria che rappresentano i gestori degli stessi stabilimenti e di alcune specifiche concessioni, a cui hanno partecipato il Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, la Presidente della Commissione sanità, Elena Leonardi, ed il consigliere Pierpaolo Borroni. «Di fatto -è emerso dell’ incontro – la sentenza del Consiglio di Stato stabilisce che le concessioni balneari devono essere riassegnate, tramite gare pubbliche, entro il tempo massimo di due anni. Dal primo gennaio 2024, insomma, molte strutture che operano sulle spiagge marchigiane potrebbero scomparire, dando origine ad un vulnus non indifferente sia sul piano economico, ma anche, aspetto non secondario, su quello di una tradizione ormai consolidata. Altro elemento, evidenziato dagli interventi che hanno animato l’incontro, quello legato all’incertezza del momento attuale che potrebbe spingere a rallentare, se non addirittura cancellare gli investimenti previsti, mentre andrebbe a consolidarsi il danno per chi nel corso del tempo ha attivato mutui da estinguere avanti negli anni». Il Presidente Latini ha ricordato che della questione si è occupata recentemente la Conferenza nazionale delle Assemblee legislative, avvertendo la necessità di avviare un confronto serrato con le organizzazioni di categoria, anche per ipotizzare un intervento di ordine normativo, che vada a risolvere una volta per tutte il problema. In questo senso sia la Leonardi che Borroni hanno evidenziato la necessità di sollecitare una presa di posizione da parte del Governo, cercando soluzioni adeguate proprio facendo tesoro delle indicazioni provenienti dai rappresentanti delle stesse organizzazioni.
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Fosse finita la pacchia.. ma non ci credo
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Ciarapica ha parlato a lungo con Gasparri che molto “sconcertato” come sempre del resto, si darà da fare facendo pesare la sua importantissima posizione politica, credo in Europa più che nei talk show dove la sua por.ca figura la fa sempre toccando tutte le sfumature dal ridicolo al completamente irritante. Le sue perle vengono prese ad integrazione di un percorso politico da completare quando si decide finalmente dopo lunghe e traviate meditazioni da che parte stare (vedi Ciarapica). Importante la presenza del civitanovese ex assessore al commercio che quando stava ancora al paesello non riusciva nemmeno a gestire il mercato settimanale con le sue azioni rivoluzionarie. Passato alla storia per aver organizzato il mercato domenicale per la vendita di prodotti alimentari direttamente dal produttore al consumatore che dopo giorni di preparazioni si sono visti abolire il mercato per chissà quale improvvisa maturazione politica o grazia ricevuta da Sant’Omero e Sant’Onofrio che lo hanno elevato nello spirito facendogli perdere contatto con quei poveri ambulanti che ancora lo “rimpiangono”. Adesso anche lui nel novero di quelli che contano: primo la Bolkestein, secondo l’allargamento del porto, terzo il ponte sul fiume Chienti, quarto… meglio fermarsi che poi si rischia di dirne troppe e magari qualcuno potrebbe dubitare della forza di questa coalizione che si sta mostrando alla bassezza di quanto ci si aspettava. Eh no cari miei… per raggiungere Ceriscioli dovete lavorare ancora e pure tanto. Consiglio di non insistere troppo sul terremoto che tanto lì ci siamo già capiti ma di insistere sulla sanità come ad esempio quel reparto ad Amandola che non si riesce ad aprire o tutti quei milioni che saranno investiti a Tolentino non per fare un ospedale… vi ricordate quanti ne avevate promessi…. ma il solito mezz’ospizio senza Pronto soccorso.