di Gianluca Ginella
Un cane di grossa taglia e telecamere di sorveglianza in giardino: si sono trovati di fronte questo i carabinieri per entrare nella casa di un uomo sospettato di essere un pusher. I militari, in casa di Alfredo Montecchiari, un 41enne che a causa di un incidente avvenuto alcuni anni fa si trova sulla sedia a rotelle, hanno trovato, nel blitz di ieri pomeriggio, oltre 200 grammi di hashish (sono stati trovati 19 ovuli), 91 grammi di marijuana e due grammi circa di cocaina. C’era anche un bilancino di precisione. A Montecchiari i carabinieri della stazione di Corridonia sono arrivati dopo aver appreso dai vicini che nella casa dell’uomo c’era un insolito via vai.
Da quella segnalazione sono poi partiti gli accertamenti e ne è seguito il blitz a casa dell’uomo, che si era ben protetto con un cane di grossa taglia a fare la guardia e telecamere di sorveglianza nel giardino dell’abitazione. All’interno i carabinieri hanno trovato la droga sparsa in vari punti della casa. Diciannove ovuli di hashish (del peso di oltre 200 grammi), 91 grammi di marijuana e i 2 grammi circa di cocaina sono stati trovati in una cassettiera in camera da letto, in una casetta di legno del giardino e nascosti in una credenza nel soggiorno. I militari hanno inoltre trovato un bilancino di precisione. Dopo il ritrovamento della droga i carabinieri hanno arrestato l’uomo, che starà agli arresti domiciliari. Domani si svolgerà l’udienza di convalida dell’arresto. Il 41enne è assistito dall’avvocato Alessandro Marcolini.
(ultimo aggiornamento alle 15)
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Quando leggo notizie del genere, che riguardano la mia città, provo un senso di smarrimento. I cittadini che controllano fanno la loro parte. Onore ai genitori che controllano i ragazzi per contrastare il malaffare. Anche nei rioni ci sono persone che controllano ciò che avviene. In caso di crimine avvisano i carabinieri…
Però penso a questo giovane, di cui non ho davanti l’immagine, come se fosse un figlio. Mi chiedo: cosa abbiamo fatto/cosa ho fatto per aiutarlo a non cadere nel crimine? Ha cercato aiuto per risolvere la sua situazione psicofisica? Io credo che il primo a dare un risposta in proposito dovrebbe essere il Comune… Se conosceva la sitazione, cosa ha fatto per risolverla?
Discutiamone. Vengano dati ai cittadini delle spiegazioni in merito. Non dobbiamo accettare in silenzio questa gogna di un nostro concittadino, come se fosse un incallito criminale. Una spiegazione ci deve essere se ha commesso, o è stato costretto a commettere un crimine a causa della nostra indifferenza ai suoi problemi.