Il pilota Ramon Morillas a oltre 7000 metri di altezza sopra Granada
di Laura Boccanera
Vedere la curvatura della Terra ma non attraverso l’oblò di una navicella spaziale, salire su, fino a oltre 7mila metri con i piedi a strapiombo sulle montagne sorretti solo da un motore potentissimo e da una vela. Porta la sigla di un’azienda di Montecosaro il record del mondo firmato dal pilota Ramon Morillas che nei giorni scorsi con il paramotore Vittorazi Motors ha toccato quota 7027 metri sopra il livello del mare.
Andrea e Matteo Orazi assieme ai campioni del mondo, Fabrique Breuzard, e sua moglie Christelle, Pasquale Biondo, 3° in PF1, e il Team Vittorazi
Il paramotore è una specie di parapendio, ma supportato da un motore ad elica che il pilota indossa come uno zaino e una vela. Il corpo del pilota è libero, coi piedi sospesi nel vuoto. E’ solo immaginabile lo stupore e l’adrenalina dell’impresa compiuta dallo spagnolo Morillas che col suo volo sopra il cielo di Granada ha sfondato ben 3 record mondiali, quello di altitudine, ma anche quelli di velocità per salire in quota, a 3000 metri e a 6000 metri (il Monte Bianco è alto 4.809 metri per dare un’idea) in appena 52,5 minuti. Il video realizzato dal pilota è strabiliante e dietro l’impresa da record c’è una ditta tutta made in Marche, con sede a Montecosaro di proprietà di Matteo e Andrea Orazi, leader mondiale del settore. Un’azienda nata grazie alla passione di Vittoriano Orazi, imprenditore visionario e lungimirante che per primo negli anni ’90 approfondì il mondo del volo mettendo a frutto il know how tecnico maturato nel decennio precedente grazie alla produzione di minimoto, iniziando così la produzione dei motori per paramotori. Il modello costruito per il volo da record è il Cosmos300 di serie, un motore equipaggiato con una tecnologia di derivazione aeronautica, un sistema composto da due accensioni indipendenti in grado di offrire il doppio della sicurezza a ogni condizione ambientale. «Un’impresa del genere può essere solo il frutto di un intenso lavoro di squadra, competenze di un pilota impareggiabile, ingegneri di alta classe, meccanici e assistenza. Tutti sono essenziali per arrivare dove nessuno è mai andato – fanno sapere dall’azienda – ringraziamo Ramon per il coraggio e la determinazione e grazie a tutti i soci che, con il loro know-how, hanno reso possibile un traguardo così ambizioso».
Bravi
Congratulazioni. Ho avuto il piacere di fare un giro con il Paramotore e guardare dall' alto il bellissimo mare di Porto San Giorgio. Era il 2009. L' anno dopo ho provato il paracadute. Indimenticabile. Auguri!
Orgoglio dei fratelli Orazi
A mattooooo
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Meraviglioso. Però ad Icaro si sciolsero le ali ..