Dramma degli invisibili, il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, Carlo Ciccioli, va all’attacco: «Chi ha sulla propria coscienza la morte di Pamela Mastropietro è bene che taccia, che non si arroghi alcun diritto di spiegare, con argomentazioni risibili, il dramma della solitudine verificatosi nella villetta a Borgo Santa Croce a Macerata». Ciccioli interviene sulla vicenda della famiglia trovata morta lunedì: Eros Canullo, sua moglie Angela Maria Moretti e il figlio Alessandro, deceduti almeno due mesi prima del rinvenimento dei corpi. Ieri è scoppiata a Macerata una polemica con alcune forze dell’opposizione che hanno attaccato l’assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro.
Oggi è Ciccioli che va all’attacco e usa parole forti: «Parlo come persona informata sui fatti forte dei miei oltre 40 anni di attività professionale di medico psichiatra che mi consentono di contrastare in qualsiasi modo e forma, il parallelismo fra una tragedia avvenuta per cause naturali, anche se non ha certamente funzionato il settore dei Servizi sociali comunale, eredità del sindaco Carancini, e la morte cosiddetta “attiva” di Pamela Mastropietro, morte atroce figlia di tutti coloro che, girandosi dall’altra parte, non hanno adeguatamente contrastato lo spaccio di sostanze stupefacenti». Ciccioli continua dicendo che da un punto di vista medico «vi sono differenze abissali fra questi due episodi che hanno fatto balzare Macerata agli onori della cronaca nazionale. La mancanza di una politica nel campo della Sicurezza e dei Servizi sociali che, con il centrosinistra alla guida della città di Macerata, in pratica non è mai stata all’altezza del giro di droga che è presente in città. Contro, il dramma della solitudine di una famiglia provata dall’incidente del figlio e con l’inesorabile avanzamento del tempo, alla quale – questo sì, colpevolmente – non si è data la meritoria attenzione da parte dei Servizi».
«Contattata da conoscente dei Canullo: ho segnalato agli uffici ma qualcosa non ha funzionato»
Padre, madre e figlio morti in una villetta: corpi in avanzato stato di decomposizione
Cause naturali...certo, qualsiasi morte non violenta è naturale. Non è naturale sminuire la fondamentale importanza del ruolo dei Servizi Territoriali (sociali e sanitari) per far si che le morti naturali avvengano in modalità dignitosa e non nella drammaticità dell'abbandono. Per fortuna che ce fa il medico da 40 anni... Sulle responsabilità può ben dire che chi amministrava prima la Regione e il Comune di Macerata avrebbe potuto fare molto ma molto di più (da 15 anni lo ricordo loro almeno una volta al mese) ma dal pulpito di chi manco sa cosa significano i termini e i ruoli di Politiche Sociali e Distretti sociosanitari ...per favore, nessuna contropredica.
"Chi ha sulla coscienza non avere fermato Eva mentre mangiava la mela è bene che taccia"
Grande.
Io credo invece che bisogna parlarne... Sia di Pamela che di questa famiglia morta nell abbandono per qualche motivo. Magari serve per trovare delle soluzioni.
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Analisi ineccepibile. Ci voltiamo troppo spesso ” dall’altra parte ” ignorando il prossimo. Questa dei Canullo è una lezione durissima.
Ciccioli, che sia un dramma dovuto a solitudine lo abbiamo capito tutti.. ma ci renda edotti, l’assessorato ai servizi sociali che dello stato in cui versava quella famiglia era stato informato 4 mesi prima del triste evento, in che modo poi si è attivato–??? ha monitorato quella famiglia–??? è andato qualcuno a vedere in che condizioni vivevano???? ( mi sembra di aver letto che qualche volontario della croce verde che andava a portare loro la spesa abbia detto che vivevano in uno stato pietoso , igiene pari a zero, quindi se lo stato pietoso è stato visto da un semplice volontario magari personale più specializzato avrebbe chiesto interventi di tutela immediati) quindi non tiri fuori tristi vicende passate.. ora stiamo cercando di capire di questa triste vicenda e anche di capire se altri casi simili a questo, hanno la dovuta attenzione da parte di un assessorato che è stato creato per risolvere queste problematiche … e non dopo 4 mesi–dire qualcosa non ha funzionato…
Sig.Claudio Brunetti dietro a quel “qualcosa non ha funzionato” c’e’ il fatto che chi doveva dare seguito alla segnalazione dell’assessore non lo ha fatto e qualcuno ha ipotizzato per appartenenza politica diversa ,cosa difficile da provare ma non da escludere,poi c’e’ anche la testimonianza dell’ amico che gia’ da parecchi anni provava a cercare aiuto dai centri sociali senza mai avere risposte ,ora l’opposizione vuole fare un ‘ inchiesta ,benissimo almeno si sapra’ chi sono i responsabili.
Ineccepibile analisi e conseguente riflessione quella del Dr. Ciccioli.
Ma questo Ciccioli oltre a essere fascista vaneggia pure. Per i politici non si tratta di interpretare un disagio, ma di agire coi propri poteri. E qui c’è un assessore e vicesindaco che ha ricevuto una segnalazione – direttamente, non attraverso i servizi sociali – che di è limitata a girare ai servizi per poi disinteressarsene. Si può chiedere conto a un politico del suo operato? Il resto è pura propaganda, caro Consigliere Ciccioli.
Mi sembra che qui” qualcuno dovrebbe andare a pascolare le pecore altro che servizi sociali.In questo paese intendo stato vige il detto ognuno per se’ e tanti saluti a tutti.
E’ incredibile la faccia tosta di certi personaggi: questi sono al potere (Regione-Comune) esattamente da UN ANNO e continuano a ribaltare qualsiasi responsabilità per episodi accaduti OGGI sulle precedenti Amministrazioni ed oltre al fatto che non si comprende bene quali siano i legami tra l’assassinio della povera Pamela ed i fatti odierni (la droga in giro c’era purtroppo un ANNO fà e c’è purtroppo OGGI) risulta veramente vergognoso tentare di sfruttare un tristissimo episodio a fini politici (mi correggo, questa non è Politica con la P maiuscola, ammesso che esista ancora, ma sono solo palate di melma, o meglio di m..da). Si vergogni, se riesce, egregio Dr. Ciccioli.
C’è poco da dire, Ciccioli è sempre avvolto con la sua bandiera da fascista repubblichino. La vice sindaco riesce ogni tanto a far porre semplici domande: ” Perché offende e proibisce al di là di qualsiasi traccia di buon senso che ti fa venire in mente: ma chi si crede di essere?”… “Perché non sa svolgere il compito che ha accettato diventando assessore ai servizi sociali” ecc.
Penso che tirare in ballo la vicenda Pamela denoti la pochezza umana del pistolero aldila’ della sua appartenenza politica.Purtroppo bisogna prendere atto,come non fosse già evidente o immaginabile,dell’incapacità amministrativa di personaggi che non erano mai stati presi in considerazione nelle passate Amministrative che solo aver pescato un “Jolly” li ha portati in Municipio.Ma la Fortuna può girarti anche le spalle e allora devi saper giocar bene le tue carte.La vedo molto dura allora!
Il dr. Ciccioli non deve rivolgersi agli avversari politici, deve invece rispondere ai suoi elettori per ciò che in questa vicenda non ha funzionato. Pertanto a mio avviso la tragedia di Pamela qui non c’entra nulla. Colpisce e sconcerta, tra l’altro, il fatto che il capogruppo voglia dare veste scientifica (medica, psichiatrica) ad una mera questione di politica di bassa ‘lega’. Quindi immagino che non faccia un buon servizio né a Giorgia Meloni né a Francesco Acquaroli.