Katiuscia Cassetta
di Federica Nardi
Né il sit in dei genitori in piazza della Libertà né la mozione di Stefania Monteverde (Macerata bene comune) hanno convinto l’amministrazione Parcaroli a rimandare la sperimentazione nelle mense scolastiche della città. Il progetto, che dovrebbe prendere il via a marzo anche se non ci sono date sicure, prevede che in cinque scuole (Mameli, Villa Serra, Frank, De Amicis e Natali) il secondo piatto e il condimento siano preparati in un’altra mensa di un’altra scuola, mentre il primo continuerebbe a essere preparato in loco.
La protesta oggi in piazza della Libertà
L’assessora Katiuscia Cassetta ha letto per ben due volte la replica della Giunta (prima durante le interrogazioni e poi in sede di Consiglio): «Il tavolo di confronto è stato già aperto. Non ci sarà un taglio di lavoro ma eventualmente personale che andrà in pensione e che non verrà sostituito. Nel rispetto degli uffici, sottolineo che il progetto ci è stato fornito dagli uffici stessi. Non toglieremo il biologico, le cucine interne rimarranno tutte – ha proseguito Cassetta -. Le mense non sono così perfette come le descrivete. Le abbiamo trovate tutt’altro che meritevoli di premi e medaglie. Guardiamo a realtà più virtuose della nostra, abbiamo iniziato un percorso da ottobre e vogliamo provare a ricalcare il sistema che già da tre anni funziona alla Padre Matteo Ricci e che non ha mai creato problemi. Il trasporto dei pasti non supererà i 15 minuti. Quando scadrà il contratto di fornitura, nel 2022, abbiamo intenzione di rivedere il piano d’acquisto». L’operazione comporterebbe un risparmio di circa 60mila euro l’anno, che andrebbero a finanziare «nuove strumentazioni per le cucine – spiega l’assessora -. Abbiamo avuto un confronto con i cuochi a gennaio, con il comitato mensa, i genitori, il Consiglio comunale e la Giunta. Solo alla fine arriveremo a una decisione»
Stefania Monteverde
Monteverde ha criticato la visione dell’amministrazione sulla questione: «Le Mense verdi bio di Macerata hanno ricevuto 400mila euro di premio in due anni dal ministero. Anche i genitori comprendono che il vostro progetto porterà a una riduzione della qualità. Che il servizio fosse troppo costoso lo pensava l’assessore Marco Caldarelli (ora assessore anche con Parcaroli, ndr), che chiese uno studio per la riduzione del personale delle cucine. Ma noi lo abbiamo respinto». La richiesta di Monteverde è di «fermare il progetto e aprire un tavolo di confronto. Anche con i sindacati. E rinviare l’eventuale riforma del servizio a un altro momento».
Il capogruppo del Pd Narciso Ricotta ha replicato a chi definisce il servizio attuale di scarsa qualità: «L’assessore Paolo Renna ha scritto su Facebook che la qualità è mediocre. State offendendo chi lavora per noi. La qualità delle mense è certificata, le vostre chiacchiere non le ha certificate nessuno. Non cercate un alibi per cambiare. Assumetevi la responsabilità del camnbiamento, senza gettare fango su chi lavora».
La mozione è stata bocciata con 23 voti contrari e 9 favorevoli.
Perché l'Assessore non ci spiega quali sono le cose che rendono le nostre mense non meritevoli di premi ed elogi. Vogliamo sentire cose concrete. Oppure di concreto fate solo tagli al sociale, ai servizi e ridicole toppe invece che manutenzioni straordinarie.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
A Civitanova si sbraita da anni sullo stesso tema e non è cambiato niente. A Macerata protestate incolpando il cambio politico che , simile ma non eguale al civitanovese ha continuato il disastro precedente e se tanto mi dà tanto…
In soldoni cos’é che allo stato attuale nelle mense non funziona bene? Perché da lettore, io ancora non l’ho capito. Mi sembrano strumentali sia l’atteggiamento della Giunta, sia quello dei reazionari che vorrebbero fossero mantenute le condizioni attuali. Potrebbe essere utile a comprendere meglio le intenzioni dell’amministrazione, un approfondimento su quali siano i punti attualmente non soddisfacenti. È solo un problema di costi o così com’è il sistema espone i nostri figli ad un serio rischio per la salute? Sarebbe veramente utile entrare nel merito della questione…