Mauro Canil, presidente del Matelica
Il Matelica cade a Padova ed esce sconfitto nella seconda trasferta veneta in appena quattro giorni. Si interrompe quindi la striscia positiva di due vittorie consecutive. All’Euganeo, gli uomini di Mandorlini chiudono la partita grazie all’uno-due micidiale di Nicastro e Bifulco dopo venti minuti di gioco, nel finale il neoentrato Buglio cala il tris e firma il 3 a 0. I ragazzi di Colavitto restano a quota 17, in piena zona playoff, e domenica prossima affronteranno all’Helvia Recina di Macerata il Cesena. Nel risultato odierno ha sicuramente influito la notizia della positività di un calciatore del Matelica, venuta a galla proprio alla vigilia del match. La società rassicura che «a seguito dell’ultimo ciclo di tamponi effettuati, avviata la procedura e messa in isolamento la persona risultata positiva nella giornata di ieri, risultano tutti negativi gli altri componenti del gruppo-squadra».
I giocatori del Matelica all’Euganeo prima della partita
La cronaca. Il Matelica attende il Padova nella propria metà campo e subisce le prime sfuriate dei padroni di casa. Al 5′ Bordo perde palla in uscita e Della Latta spedisce alto dal limite dell’area. Quattro minuti dopo gli uomini di Mandorlini passano avanti: cross dalla destra e Nicastro, fra Calcagni e Cason, stacca di testa e sorprende Martorel. I biancorossi di Colavitto rispondono al 16′, quando Volpicelli ruba palla a Bifulco, serve Leonetti che poi appoggia per l’accorrente Balestrero, il quale prova a piazzarla dal limite ma sfiora il palo. L’esterno d’attacco locale si rifa al 20′: spiovente ancora dalla destra, la palla arriva a Bifulco che con un preciso e angolato rasoterra firma il raddoppio del Padova. La strada è in salita per il Matelica, che prova a venire fuori. Le occasioni da gol, però, sono dei locali. Al 24′ Jelenic supera De Santis anche grazie ad un tocco di mano ma sbatte su Martorel. Il numero uno ospite è reattivo dieci minuti dopo anche sul tocco ravvicinato di Nicastro. Il Matelica si riaffaccia in avanti al 36′: Hallfredsson perde palla e Volpicelli di destro calcia verso la porta sfiorando il palo. È l’ultima chances della prima frazione.
La ripresa si apre con l’immediata conclusione a lato di Bifulco, ma con un Matelica più propositivo e alla ricerca del gol. L’unico vero acuto, però, porta la firma di Leonetti (servito dalla verticalizzazione di Bordo) che angola troppo e non centra lo specchio al 52′. Il Padova, che perde per infortunio anche Kresic, subentrato nell’intervallo all’acciaccato Gasbarro, va vicino al tris al 74′, con Nicastro che servito da un ottimo Bifulco di prima intenzione chiama in causa Martorel, il quale devia in angolo. Mister Colavitto inserisce Pizzutelli, Perona e Barbarossa per risollevare le sorti del suo Matelica, che ci prova soltanto con Leonetti (tiro debole e centrale, facile preda di Vannucchi). Il Padova chiude il match all’85’, in contropiede: Nicastro lancia in profondità Germano che serve in area Buglio, il quale realizza un rigore in movimento, lasciando impietrito Martorel.
Il tabellino:
PADOVA (4-3-3):Vannucchi; Germano, Andelkovic, Gasbarro (Kresic (59′ Valentini)), Curcio; Mandorlini, Hallfredsson (59′ Buglio), Della Latta; Jelenic (59′ Pelagatti), Nicastro, Bifulco (84′ Fazzi). A disp.: Burigana, Santini, Biancon, Vasic, Soleri, Beretta. All.: Andrea Mandorlini.
MATELICA (4-3-3): Martorel; Masini (86′ Magri), Cason, De Santis, Maurizii (76′ Peroni); Calcagni (76′ Pizzutelli), Bordo, Balestrero; Volpicelli (76′ Barbarossa), Leonetti, Franchi (58′ Moretti). A disp.: Cardinali, Puddu, Fracassini, Santamarianova, Baraboglia, Ruani. All.: Gianluca Colavitto.
ARBITRO: Arace di Lugo di Romagna.
ASSISTENTI: Cerilli e Pressato di Latina.
QUARTO UOMO: Turrini di Firenze.
RETI: 9’ Nicastro, 20’ Bifulco, 85′ Buglio
NOTE: gara giocata a porte chiuse; squadre scese in campo nel pre-partita con una maglietta in onore di medici, infermieri ed oss impegnati in corsia per l’emergenza Covid. Ammonito: Barbarossa. Angoli: 3-2. Recupero: 4′ (0’+4′).
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Presidente Canil nel suo Veneto la prestazione peggiore della Materacese. Una difesa da registrare con elementi esperti, anche se il pronostico è stato rispettato contro una formazione (Perugia permettendo) da promozione.
vedendo la partita, si è notato molto la differenza di gioco. Non si può continuare a giocare sulle fasce e crossare in area dove il Padova ha dei veri e propri mastini. le uni che 3 palle giocate a terra ha messo in difficoltà la difesa. quella era la strada da percorrere e no i soliti cross dalle fasce