di Giulia Mencarelli
«Non c’è bisogno di ricordare quant’è importante il nostro indirizzo. Ci ha già pensato la pandemia». Diretto e coinciso, uno studente del corso di chimica dei materiali dell’Itis Divini di San Severino, presenta la propria esperienza in occasione dell’Angels For a Day. Una giornata dedicata alla nascita di una nuova classe dell’istituto Divini, specializzata nella programmazione «Swift», un software di primo approccio pensato proprio per gli studenti. Questo il regalo dell’azienda Med Store, nella figura di Stefano Parcaroli, amministratore delegato dell’omonima azienda. «Cosa ci ha portato qui? Come famiglia e come azienda siamo stati, fin dall’82, vicini al nostro territorio e al mondo della scuola». «Parlando con la professoressa Lidia Papavero e il dirigente scolastico, Sandro Luciani, abbiamo capito quanto la scuola italiana sia dotata di eccellenze ma è necessario anche un continuo intervento per garantirne la strumentazione e i fondi adatti. Un impegno sociale, quindi, per investire sui ragazzi, come futuro delle nostre aziende». È a richiamo della sua realtà Med Store, che lo stesso ammette come «spesso sia difficile trovare programmatori competenti nel nostro settore. Per questo, la mia azienda deve apportare il suo contributo, come abbiamo già fatto donando all’Itis degli Apple e continuando con tutta quella strumentazione generica di cui i ragazzi hanno bisogno, ora». Non solo strumentazione ma anche un vero e proprio indirizzo informatico: “Swift”. «Formare i ragazzi con questi strumenti significa dargli una potenzialità enorme: un progetto che parte dal dispositivo fisico, per finire in quella prospettiva verso il futuro, conosciuta come alternanza scuola-lavoro. Mettere – ha continuato Stefano Parcaroli – le nostre competenze a disposizione delle scuole per crescere, costruendo un futuro insieme». Chi effettivamente è cresciuto, formandosi in quei banchi dell’Itis di San Severino, è lo stesso sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, che nel ritaglio della piattaforma zoom, manda un saluto agli studenti: «Viva San Severino».
Gli studenti, inevitabili protagonisti dell’evento, nella coordinazione di Marzia Marchionni, vengono esaltati: «I ragazzi non si fermano, trovano le soluzioni e vanno avanti». Tracciano, infatti, il futuro partendo proprio dalla difficoltà sanitaria che stiamo vivendo. Così, una carrellata di esperienze formative, vengono condivise nella piattaforma. Temi interessanti che, nelle parole del dirigente scolastico, Sandro Luciani, trovano spazio: «Facciamo appello ai tanti/e ragazzi/e per smentire che questo sia un indirizzo puramente manuale». Riflessione, infatti, e tanta ricerca. Il primo intervento di uno studente che spera, in seguito ai lavori di intervento nei laboratori, di trovare un istituto ed una San Severino, più forte. Un’inclinazione, come rimarcato da altri Regional Managers, anche ai loghi, biglietti da visita e tutto quello che la comunicazione digitale insegna. Ma anche l’immersione nel pratico. Mascherina e grembiule per verificare la respirabilità delle mascherine, diventato ormai oggetto indispensabile. «Chimica – sottolineano i ragazzi- non solo come rigore scientifico ma anche divertimento». Riprendere la parola dopo la voglia di riscatto delle future generazioni non è di certo facile.
Emozionato, l’intervento di Edoardo Moretti, amministratore delegato CashBack World: «Le aziende hanno bisogno delle vostre competenze. Ricordatevi, soprattutto, il motto: “Togheter we are strong”, ragazzi, chiunque ha bisogno di un team. Circondatevi sempre di persone valide». A dimostrazione di ciò anche la testimonianza dei due Regional Managers, Fabrizio Panzavolta e Roberto Porello (padovano ma marchigiano d’adozione): «Unica regione in Italia al plurale, le Marche, vantano un bel territorio che va cullato e portato avanti. Credo fortemente nelle idee di questi ragazzi per far risorgere la nostra regione». Diversi sono i giovani imprenditori, aderenti alla realtà CashBack, come Gabriele Galassi e Paolo De Carlonis del pastificio di Campofilone. Un ringraziamento, lineare e completo, quello del primo cittadino di San Severino, Rosa Piermattei: «È grazie a supporti, come quello promesso dal Sindaco Sandro Parcaroli, che l’Itis riesce ad andare avanti. In seguito al sisma del 2016 – ha concluso la manager Piermattei – abbiamo ancor più bisogno di aiuti, quali il reperimento di materiali e quindi adeguata formazione per un corretto inserimento dei nostri ragazzi al mondo del lavoro».
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la benemerita MED STORE continua come sempre…