L’assessore Manuela Bora
Il Fondo Emergenza Covid 19 che la Regione ha istituito con una legge in aprile (LR 13/2020) per sostenere la liquidità delle imprese a seguito della pandemia, sarà rifinanziato con fondo di circa 22 milioni al fine di consentire ai Confidi, soggetti gestori, di proseguire nella loro attività di concessione diretta di credito o di abbattimento dei costi per i prestiti bancari. Gli uffici sono al lavoro per perfezionare l’intervento entro poche settimane. «Fino ad oggi quasi 1900 imprese di tutti settori hanno fatto richiesta, con quasi 107 milioni di euro di finanziamenti mobilitati – afferma l’Assessora Manuela Bora – e la domanda di liquidità da parte delle imprese rimane ancora molto forte. Con le modifiche apportate, in particolare in relazione all’abbattimento dei costi del finanziamento, si provvede sia a calmierare il tasso di interesse applicato dalle banche, sia alla riduzione sensibile del costo degli interessi e della garanzia». Tra le “Disposizioni urgenti in materia di sviluppo economico e attività produttive” inserite nella Legge regionale 25 del 2 luglio, il Consiglio regionale ha infatti previsto alcuni interventi di modifica al funzionamento del Fondo, in considerazione dello scenario che nel frattempo si è modificato e dell’esigenza di dare una maggiore flessibilità operativa allo strumento per la gestione delle nuove risorse.
Un Formificio a Casette d'Ete ha chiuso l'attività da ormai 2 anni, con in bella vista il mandato immobiliare per piazzare il capannone vuoto. I dipendenti piazzati con agevolazioni legislative. Come ha fatto il 25 maggio 2020 a prendere 25.000 di prestito garantito? Quanti casi assurdi ci saranno in tutta la Regione? Per non parlare delle attività sportive dilettantistiche il cui fatturato non è di produzione! Le Marche si stanno spostando a Sud per Clientelismo!
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