Neri Marcorè
«Sì, noi ci siamo. E RisorgiMarche c’è». Con queste parole gli organizzatori della rassegna musicale nata dopo il terremoto del 2016 dall’idea di Neri Marcorè annunciano che la quarta edizione del festival, ormai appuntamento fisso nell’estate marchigiana, si svolgerà nonostante le difficoltà legate all’epidemia di coronavirus. Nessuna anticipazione sul programma né sulle modalità di svolgimento (Risorgi Marche ha realizzato appuntamenti da migliaia di persone, probabilmente dovrà ridimensionare o ripensare il format per le norme anti Covid).
«Abbiamo atteso (e vi abbiamo fatto attendere), senza però mai smettere di lavorare ad una quarta edizione – scrivono gli organizzatori su Facebook -. Che sarà ancora più vicina alle comunità, tra conferme ed innovazioni. Una stagione speciale, per tantissimi motivi, ma sempre lungo il sentiero tracciato insieme in questi anni. Dalla prossima settimana inizieremo a raccontarvi cosa abbiamo costruito, per tornare a respirare le meravigliose atmosfere della nostra terra».
Fate ripartire tutti... Concerti in piazza nei paesi ecco così si che si può chiamare Risorgi Marche
I concerti però sono vietati o comunque molto controllati per le misure anti Covid-19. Come verranno mantenute le distanze di sicurezza tra il pubblico? Numero chiuso? O senza pubblico come tutte le altre manifestazioni e concerti? Per l'incolumità delle comunità della montagna, già fragili e provate
Ma quest'anno un po' di sano silenzio... no è?! Neanche quest'anno?! Io non vivo in quelle comunità e sarei davvero curiosa di sapere quanto "risorgano" questi luoghi grazie a questi concertoni... portano soldi? Danno visibilità a cui fa poi seguito un buon e bel turismo? Senza polemiche, davvero! Vorrei solo sapere da chi ci abita e lavora se poi i risultati ci sono.
nunsenepuòpiù..auguro una ribellione selvatica. e una mandria di cinghiali all'attacco.oltre alla vipera Ursini..
Fateli nelle piazze i concerti!!!! Portate gente nei paesi dove ci sono le attività....sulle montagne ci si va da soli e in silenzio
Ma oltre a utilizzare i soldi delle ns tasse, per fare questi concerti, cosa hanno portato ai terremotati??
Questo vole campa'sulle spalle nostre non l'avete capito?
Ma come non vi vergognate!!!!!!!!
Condivido in pieno il pensiero di PatriziaSanviti Baldoni Patsabà
oh signore
Vi avverto che mi sta venendo un'altra idea delle mie ... stay tuned
Solita vetrinetta per se stessi. Finora non è servita a nulla.
Ma quando? Tipo Sibilla 15 8? Con rispetto assoluto
Ma alle comunità terremotate, esattamente cosa porta?
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
…le Marche.tte…ehm…le Marche risorgono…mah!! gv
Chi ha ancora dubbi sulla bontà della manifestazione,faccia un favore:se ci sarà Risorgimarche 2020, con una formula ovviamente diversa causa covid, stia a casa… anzi vada nelle spiaggia de Citanò, lì sì che non si rischia nulla e spenderà bene i propri soldi.Lasci a noi poveri ed illusi sostenitori di Risorgimarche il privilegio di sognare a occhi aperti nelle nostre stupende montagne .
“Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito”. Grazie Neri Marcorè per l’opportunità che anche quest’anno darai (insieme a tutti gli altri organizzatori) a chi vorrà coglierla.
Scusa Simona Verdolini se ho preso il tuo commento ma abbiamo gli stessi dubbi.”Ma quest’anno un po’ di sano silenzio… no è?! Neanche quest’anno?! Io non vivo in quelle comunità e sarei davvero curiosa di sapere quanto “risorgano” questi luoghi grazie a questi concertoni… portano soldi? Danno visibilità a cui fa poi seguito un buon e bel turismo? Senza polemiche, davvero! Vorrei solo sapere da chi ci abita e lavora se poi i risultati ci sono”. Aggiungo e anche qui non sono il solo che questi concerti si dovrebbero fare nei centri colpiti.