Il popolo di RisorgiMarche
di Monia Orazi (foto di Edoardo De Dominici)
Sono solo “canzonette” quelle dell’inossidabile Edoardo Bennato, capaci di unire oltre tre generazioni che oggi pomeriggio si sono ritrovate sui piani di monte Gemmo, per uno dei concerti della terza edizione di RisorgiMarche, dopo quello entusiasmante di ieri con Marco Mengoni che ha suonato a Fontanelle di Sarnano (leggi l’articolo).
Edoardo Bennato
Diverse migliaia di persone presenti oggi pomeriggio sono state accolte dalla vista spettacolare dei prati, di quello che di giorno è il regno di animali al pascolo e degli appassionati di deltaplano. Lungo l’altopiano, che sembra una piccola Castelluccio, il popolo di RisorgiMarche ha cantato e ballato per quasi due ore, le canzoni bandiera di Bennato che ha inforcato l’inseparabile chitarra. Il gatto e la volpe, L’isola che non c’è, Le ragazze fanno grandi sogni, Capitan Uncino, Viva la mamma, sono alcuni dei brani cantati con grinta e ironia dal cantautore che con le Marche ha un legame fortissimo. Era il 28 luglio del 1975 e dopo un periodo difficile per la sua carriera, si esibì in concerto a Civitanova, con tante persone trascinate dalla sua musica, una prova positiva che lo convinse a portare avanti la carriera.
Edoardo Bennato tra i sindaci Matteo Cicconi (Pioraco) e Luigi Nazareno Bartocci (Esanatoglia)
«Un posto incredibile», ha detto Bennato ringraziando i fan per aver camminato otto chilometri per vederlo. A salutare il cantante e Neri Marcorè, i sindaci di Pioraco Matteo Cicconi e di Esanatoglia Luigi Nazzareno Bartocci, rappresentanti dei comuni di Fiuminata e Castelraimondo. «È stata una giornata indimenticabile e storica per noi – ha commentato Matteo Cicconi subito dopo la fine del concerto – per Pioraco e per tutto il territorio. Qui sono venuti non solo i marchigiani ma anche persone da fuori, che hanno contribuito a riaccendere i riflettori sul dramma che ha colpito la nostra terra. Queste persone, Neri Marcorè e tutto lo staff di RisorgiMarche li abbiamo sentiti vicini, Bennato ha saputo regalarci emozioni incredibili che non dimenticheremo facilmente». Il comune di Pioraco ha reso omaggio al cantautore napoletano e Marcorè donando una filigrana che rappresenta il paese della carta.
La festa dopo il concerto continua nel cuore di Pioraco con il “dopo” RisorgiMarche: musei aperti, le tipicità locali protagoniste della sagra della tagliatella e l’inarrivabile frescura estiva del paese della carta. Il prossimo appuntamento con RisorgiMarche è per venerdì 2 agosto con il concerto di Arisa, a Spelonga di Arquata del Tronto.
Neri Marcorè e Matteo Cicconi
Si sarà scatenata anche a tornare a casa o avrà affollato le strutture ricettive ristorative come ieri a Sarnano?
RisorgiMarche.....emozione..divertimento solidarieta,.'grande Neri .....
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Sig.Compagnucci poteva venire di persona a chiedere ai ristoratori,baristi etc se il popolo di Risorgimarche ha affollato i loro locali invece di fare dello sterile spirito di patata. Il sottoscritto c’era ma non ho chiesto lumi sugli incassi dei commercianti,ma ho visto tanta gente felice ,soddisfatta e sicuramente affascinata dalla bellezza del luogo che in molti non conoscevano ,come il mio amico di Recanati che ho invitato a venire. Continui pure a fare sarcasmo o polemiche come tanti altri, al popolo di Risorgimarche tutto questo scetticismo è linfa vitale per continuare ancora più ad amare questa iniziativa , fonte di emozione ,condivisione, natura e tanto altro…alla faccia dei detrattori.
Testimonianza da PIORACO : Ieri sera al dopo concerto, tutto esaurito agli stand gastronomici, allestiti dalla Asd Ruggero Mancini. Grazie al popolo di risorgimarche per la solidarietà e per non aver lasciato in giro nessun tipo di immondizia. E grazie, grazie, grazie a Neri Marcorè